Telefonata in diretta del ministro degli esteri Frattini al programma Mattino Cinque. “E’ una pessima fine di mandato di un grande presidente del Brasile, Ignazio Lula Da Siuva” ha detto Frattini telefonando in diretta al programma Mattino Cinque.
Il ministro ha continuato: “Non possiamo fermarci: innanzitutto, è una questione di giustizia fondamentale che tocca vittime innocenti, e, in secondo luogo, è un dovere morale. necessario procedere per evitare che il caso di Battisti sia solo un esempio. Quando Battisti si sentiva libero di scrivere, scrisse un libro che pubblicò a Parigi in cui rivendicò tutti gli omicidi che aveva compiuto, spiegò le ragioni per cui aveva ucciso, parlò delle rapine che aveva compiuto e lapprovvigionamento di denaro”.
Nel corso della telefonata, Frattini, parlando del caso Cesare Battisti, ha poi detto: “I suoi ex compagni di delitto, i Proletari Armati per il Comunismo, in questi giorni hanno dichiarato: ‘Lui è stato il più furbo perché era un rapinatore, era un delinquente e lha fatta franca’. Noi rivogliamo Battisti nelle carceri italiane, ho detto che andrò fino alla Corte Internazionale dellAia se necessario”.
Infine: "Abbiamo ottenuto il rifiuto della scarcerazione immediata da parte del Tribunale supremo del Brasile, ma confido che quest’ultimo non si rimangi la decisione che avevamo ottenuto. Abbiamo assistito a una decisione politica: una pessima fine del mandato di un grande Presidente del Brasile. Ignazio Lula Da Silva ha finito nel peggiore dei modi”.