Stasera va in onda su Rete 4 alle 21.15 “7 chili in 7 giorni”, una commedia diretta da Luca Verdone. Nella pellicola vediamo due amici (Carlo Verdone e Renato Pozzetto), che dopo aver studiato medicina si laureano con voti bassissimi e iniziano la loro carriera. Ben presto falliscono e si ritrovano a fare lavori di nicchia. Stanchi di faticare e di non riuscire ad arrivare a fine mese decidono di aprire una clinica per persone sovrappeso. L’intuizione si rivela ottima: la clinica è piena di pazienti. L’idillio però si consuma in fretta. I pazienti infatti, stanchi di consigli poco utili e piatti vuoti, si ribellano. In una scena tratta dal film vediamo Renato Pozzetto ordinare due creme di tartufi presso un alimentari: clicca qui per vedere la scena.
Questa sera su Rete Quatto viene mandato in onda il film di genere commedia allitaliana, Sette chili in sette giorni, prodotto ovviamente in Italia nel 1986, per la regia Luca Verdone mentre il soggetto e la sceneggiatura sono stati curati dallo stesso Luca Verdone ma con la collaborazione di Leonardo Benvenuti e Piero De Bernardi. Si tratta di un film prodotto da Vittorio e Mario Cecchi Gori che nella versione cinematografica aveva una durata di 1 ora e 47 minuti mentre nella versione televisiva cè un surplus che lha portato a raggiungere le due ore e 13 minuti al netto dei vari passaggi pubblicitari. Fanno parte del cast tanti illustri personaggi della commedia italiana come Carlo Verdone, Renato Pozzetto, Tiziana Pini, Franco Diogene, Silvia Annicchiarico, Elena Fabrizi e tantissimi altri ancora. Ecco la trama. Ci troviamo nella città di Roma nella seconda metà degli anni Settanta a per la precisione nel 1977. Due ragazzi di nome Alfio (Carlo Verdone) e Silvano (Renato Pozzetto) si stanno laureando presso la facoltà di medicina portando a termine un percorso scolastico non proprio brillantissimo. I due si ritroveranno dopo ben nove anni in una situazione abbastanza complessa. Silvano nonostante la laurea in medicina per vivere è diventato un semplice rappresentante di creme estetiche ed un giorno si imbatte nel centro di bellezza che viene gestito da Alfio. I due si salutano ma si ritrovano a fare i conti con un uomo che apparentemente sembra essere deceduto allinterno del bagno turco per via delleccessivo calore. In realtà luomo aveva semplicemente perso i sensi ma Alfio e Silvano, sicuri della sua morte diventano complici nel tentativo di disfarsi del corpo. Ritrovatosi in questa drammatica disavventura i due decidono di unire le proprie forze per dare una svolta nelle loro vite e nello specifico si mettono in testa di voler aprire un centro dimagrante che promette, grazie ad un azzeccato slogan pubblicitario di far dimagrire i propri pazienti di ben sette chili in sette giorni, forti di una miracolosa pappa dimagrante che è stata venduta loro da un saccente dietologo di fama internazionale. Alfio e Silvano decidono quindi di investire buona parte dei residui risparmi per trasforma un casolare della moglie di Alfio, in un centro dimagrante fornito di ogni comfort. Non appena viene lanciata la campagna pubblicitaria sono tantissime le persone che aderiscono al progetto tra cui ci sono una serie di clienti piuttosto particolari: un pericoloso puglie, un vescovo, un adolescente piuttosto irrequieto e particolarmente legato al cibo, una bellissima donna che nonostante sia in splendida forma ha deciso di prendere ugualmente parte al progetto in quanto convinta di necessitare di una certa perdita di peso, una donna anziana che invece deve dimagrire per riuscire ad avere accesso nellascensore del palazzo in cui vive. Le regole allinterno della struttura sono piuttosto rigide con gli ospiti che per sette giorni devono fare diversi esercizi fisici e mentali e soprattutto chiudere completamente con il cibo. Un aspetto che arreca non poche difficoltà per Alfio e Silvano soprattutto per la gestione del discolo adolescente che nasconde ogni ben di Dio da tutte le parti nella propria camera con i due dottori che spesso sono costretti ad usare le maniere forti nei propri riguardi. Le cure sembrano sortire dei risultati incoraggianti per tutti i vari ospiti della struttura che tuttavia con il passare del tempo sono alle prese con una vera e propria crisi di astinenza da cibo che li porta a compiere le cose più impensabili. Ad un certo punto salta fuori che Alfio, lasciandosi prendere dal debole che ha nei riguardi della bella signora che già sembrava essere in linea, gli dà del cibo. Quando la cosa viene scoperta, succede limpossibile con gli ospiti che mettono in essere una sorta di rivoluzione. Alla fine, Alfio e Silvano decidono di cambiare il proprio genere di attività in quello di ristorazione tuttavia tenendo lo slogan che stavolta inneggia al fatto di aumentare il peso di sette chili in sette giorni.