Luca Laurenti non è un evasore fiscale, così adesso la stessa Agenzia delle Entrate che a fine gennaio aveva disposto il pignoramento di sei appartamenti milanesi dello showman dovrà rimborsargli oltre 152 mila euro di Irap. La commissione tributaria regionale di Milano ha infatti accolto il ricorso del conduttore televisivo, stabilendo che lattività di artista di spettacolo veniva svolta «senza l’ausilio di alcuna struttura organizzativa, quindi Laurenti non avrebbe dovuto pagare lIrap per gli anni 2000-2004. Tutta la vicenda inizia alla fine di gennaio, quando lAgenzia delle entrate aveva disposto il pignoramento di sei appartamenti a Milano, in zona Buenos Aires, di proprietà del comico e attore spalla di Paolo Bonolis. Sembrava infatti che Laurenti non avesse pagato imposte Irap per il valore di due milioni di euro tra il 2000 e il 2004, così Equitalia aveva disposto il pignoramento dei sei appartamenti, per un valore totale di circa cinque milioni di euro. I legali di Laurenti avevano immediatamente sostenuto che «limposta regionale per le attività produttive prevista per i liberi professionisti non riguarda quella del comico perché non dispone di unorganizzazione professionale come quelle che, per esempio, reggono studi di avvocati e commercialisti. Il contenzioso era nato sul fatto che Laurenti sosteneva, come molti professionisti, che il pagamento del tributo non spetta a coloro che non abbiano una struttura permanente costituita da impiegati e uffici. Silvio Ceci, il suo avvocato, aveva infatti dichiarato: «Non esiste contribuente più onesto del mio cliente. Per la sua attività si affida a un manager e lavora solo con Rai e Mediaset. Chi, come lui, dichiara fino allultimo centesimo in Italia fa la fine di San Sebastiano. Secca la risposta di Equitalia: «Rispettiamo la privacy e, quindi, non entriamo nel merito della vicenda che riguarda il signor Luca Laurenti. Il suo commercialista, però, risponderà nelle opportune sedi legali per quanto affermato contro la nostra presunta inefficienza. Ma la vicenda non finisce qui, nonostante la vittoria di Luca Laurenti che adesso dovrà essere risarcito di oltre 152 mila euro dalla stessa Agenzia delle entrate.
Infatti nella giornata di oggi Silvio Ceci, il commercialista di Laurenti, incontrerà a Roma Attilio Befera, amministratore di Equitalia, proprio per la prima udienza riguardante il procedimento con cui l’ente di riscossione ha richiesto a Silvio Ceci un cospicuo risarcimento per le dichiarazioni del commercialista.