La prossima puntata di The Blacklist 2, andrà in onda su Fox Life venerdì 10 aprile 2015. Nel tredicesimo episodio, il cui titolo originale è “The deer Hunter (No. 93)”, vedremo Red aiutare Liz e la task forcea trovare un killer, il cacciatore di cervi, che sengue le sue vittime come fossero prede. Nel frattempo la polizia locale sospetta che il capitano del porto sia stato ucciso e Liz fatica a mantenere il suo segreto.
Oggi, venerdì 3 aprile 2015, su Fox Life va in onda un nuovo episodio della seconda stagione di The Blacklist. Si tratta della dodicesima puntata, intitolata “The Kenyon Family“. Prima di scoprire le anticipazioni, diamo uno sguardo allepisodio della scorsa settimana: l’episodio si apre con una banda uzbeka che fa irruzione in una chiesa. Si tratta di uomini addestrati, armati fino ai denti e con indosso delle maschere nere. Il prete prova a implorarli per avere salva la vita, ma uno degli uomini gli tira fuori dalla tonaca un cellulare, costringendolo, fucile alla mano, a chiamare il suo Dio. La polizia è a casa di Susan James, che ha denunciato la sparizione di suo marito. Si tratta della guardia di sicurezza vista in precedenza. La donna ritiene Elizabeth (Megan Boone) responsabile, e consegna agli agenti il suo biglietto con tutte le informaizoni su di lei. Liz consegna il chip che ha trovato nel peluche di quand’era piccola. Lo affida ad Aram (Amir Arison), così da capire di cosa si tratti realmente. Red (James Spader) arriva con un nuovo caso, ma Liz è furiosa e non vuole ascoltare. Sa che l’unico obiettivo di Red è la Fulcrum, e non s’interessa realmente di lei. Il problema però è serio, ovvero un prete, che in realtà è un agente della CIA sotto copertura, è stato rapito in Uzbekistan.
Red conosce il rapitore, Ruslan, a capo di un gruppo denominati SRU, e lotta per la liberazione dell’Uzbekistan. Red ammette d’aver fatto affari con l’uomo, che ora però è divenuto incontrollabile. Non si conosce il motivo del rapimento. L’accoglienza in Uzbekistan non è delle migliori. Cooper (Harry Lennix) ottiene la giurisdizione in nome dell’FBI, ma Liz e Donald vengono controllati dagli uomini di Ruslan non appena hanno messo il naso fuori dall’aereo. Prima di entrare in albergo inoltre l’ambasciatore chiede loro di consegnare le armi. Nella hall c’è Red, che dice di volerli aiutare, e vorrebbe portarli a cena. Prima però vanno a fare una doccia. Così i due entrano in ascensore e vengono fatti ostaggio dagli uomini di Ruslan, che gli mettono sulla testa un cappuccio e li portano via approfittando della corrente fatta saltare. Giunti nel quartier generale di Ruslan, questi ammette di voler attirare l’attenzione dell’America ormai da molto tempo. Non ha bisogno di soldi e parla di gabbie contenenti ostaggi. Il problema riguarda una struttura d’estrazione del petrolio che perde e sta uccidendo milioni di abitanti nei villaggi rurali. La compagnia non vuol sentire ragioni. Un uomo viene tirato su da una vasca colma d’acqua, la stessa che la gente del posto beve, e la sua pelle si sta staccando. L’uomo viene loro restituito in segno di buona fede. Sono liberi di andare, e portano subito la vittima in ospedale. Si chiama Jeff ed è uno dei capi della compagnia.
Liz aggiorna Harold (Harry Lennix) sulla situazione e tutti gli altri ostaggi, ma non ha idea di come tornare sul posto. In ospedale arriva un tal Dean, anche lui lavora per la compagnia Anikan. L’uomo dice che la pompa del petrolio è perfetta, ma a danneggiarla è Ruslan, che sta uccidendo la sua gente. Gli agenti non possono lasciare l’albergo, e vanno a cena con Red nel ristorante interno. Gli ordini vengono dall’esercito locale, furioso per la collaborazione con Ruslan. Harold incontra Ruslan in ascensore, il quale dice d’aver portato all’interno un negoziatore. Questi è a sorpresa lo stesso Red. Il gruppo fa un giro per il paese, dove Ruslan mostra le cliniche allestite da lui per aiutare la gente.
L’uomo rigetta ogni accusa mossa dalla compagnia, sottolineando come suo fratello sia morto lo scorso anno a causa di questo avvelenamento. Quando l’incontro termina, Liz viene contattata dall’agente Wilcox, che l’aggiorna sul fatto che è indagata per la sparizione della guardia di sicurezza. Lei nega ci fossero ostaggi e stacca la chiamata. Mentre Liz e Cooper sono con Red a cena, l’esercito locale fa irruzione nella base di Ruslan, dalla quale lui aveva già spostato gli ostaggi, uccidendo la metà dei suoi uomini. Red è furioso e se la prende con Cooper, che spiega come sia stata la CIA a intevenire, e non l’FBI. Poco importa, perché ora Red e Ruslan non possono fidarsi di lui. Ruslan è furioso perché si sente tradito, e così inizia a uccidere gli ostaggi a sangue freddo. Red salva il prete, spiegando a Ruslan che è della CIA, e dunque ha un valore. Un confronto con i leader dell’azienda infine porta a galla la verità. Ruslan ha detto il vero e, sotto la minaccia armata, la compagnia promette di riparare il danno e pagare per le spese mediche.
A questo punto però l’unica opzione reale è quella di fare i bagagli e andare via, smantellando l’azienda. Il tutto sarà reso pubblico se non andranno via il 24 ore. Intanto in America l’agente Wilcox ha stretto un accordo con Sam, che si è offerto di portarlo alla Marina per mostrargli il cadavere di Ames. Liz e Harold incontrano Ruslan per liberare gli ostaggi ancora in vita, ma non sanno che la CIA sta per fare la propria seconda mossa. Devono uccidere sia Ruslan che Red. Solo l’intervento di Cooper, che fa valere la propria autorità con la CIA, riesce a sventare tutto, e così Hayworth fa ritirare i propri uomini. Prima di andare via Red parla con Ruslan, dicendogli che potrebbe governare il Paese dopo questa storia. Un po’ di prigione non lo renderà nient’altro che un eroe. Infine si scopre che il chip è degli anni 90′ e ha come scopo quello di registrare, ma non sa come funzioni e cosa sia di preciso. Infine Sam, che mostra il cadavere a Wilcox, gli dice che non ha idea delle informazioni che possiede su Elizabeth.
The Blacklist 2, trama puntata 3 aprile 2015 – La squadra di Liz si trova ad indagare sulla scomparsa di un uomo, Justin Keyon, che è il leader di un’organizzazione criminale – più che altro una famiglia – che ha a che fare con il commercio di armi ed è sempre stata in grado di proteggersi dalla legge pagando profumatamente gli avvocati. Quando Liz e Red si mettono sulle sue tracce, vengono rapiti dalle stesse persone che hanno preso l’uomo.