La prima puntata di questa nuova stagione di Report condotta da Milena Gabanelli è intitolata Al posto giusto, e vuole far luce sui criteri utilizzati circa cinque mesi fa dal Governo Letta per la scelta di Ministri, vice Ministri e sottosegretari. La cosa più ovvia che tutti si sarebbero aspettati è che essendo un periodo di grande difficoltà per il Paese ed essendo il Governo nato da un accordo di larghe intese, una serie di nomina in cui tutti gli interlocutori avessero grandi competenze nel settore specifico assegnato ma così non è stato, anzi. Prima di entrare nel vivo della trasmissione, la Gabbanelli lancia una sorta di sondaggio che pone il problema di come alcuni sanzioni in Italia siano poco incisive. Nel caso specifico, la multa per leccesso di velocità essendo costante a prescindere dal reddito di colui che non rispetta il limite in un determinato tratto di strada, e di poche centinaia di euro avrà un grande impatto su lavoratori che in busta paga arriva a percepire fino a 1200-1500 euro al mese, mentre è irrisoria nei confronti di manager, imprenditori, star del mondo dello spettacolo che diciamo possono tranquillamente permettersi il brivido dellalta velocità mettendo a rischio la sicurezza degli altri automobilisti o dei pedoni. In Finlandia la multa viene calcolata in base al reddito e ci sono stati casi di persone facoltose che sono arrivate a sborsare circa 170 mila euro. La domanda del sondaggio è: non sarebbe più efficace ed equo prevedere multe modulate in base al reddito del trasgressore? Una volta entrati nel vivo del programma viene mandato in onda un interessante servizio in cui si evidenziano i criteri con cui sono stati scelti Ministri e altre cariche pubbliche. Si parte dallattuale Ministro dellAgricoltura Nunzia De Girolamo, esponente del Popolo della Libertà, sposata con il deputato Francesco Boccia del Partito Democratico. Come la stessa De Girolamo ha evidenziato, malgrado sia figlia di contadini originari di Benevento, non ha nessuna competenza in merito alla materia, peraltro molto delicata, che le è stata assegnata. La cosa che si potrebbe pensare è che dunque, avendo un grande seguito elettorale, allora la nomina è giustificata. Tuttavia, nel servizio viene realizzata unintervista allattuale Sindaco di Benevento che evidenzia come nella città di Benevento la De Girolamo si sia presentata una sola volta ottenendo soltanto 180 voti circa e non venendo eletta nel consiglio comunale. Il servizio parla di una nomina avvenuta in seguito allaver conosciuto Berlusconi che lha prima inserita nelle liste bloccate del partito e poi lha voluta come Ministro dellAgricoltura. Tra laltro essendo il padre il presidente di un consorzio agricolo a Benevento, la De Girolamo è il suo principale interlocutorice nonché controllore. Altra anomalia arriva dalla sottosegretario per i rapporti con il parlamento, Sabrina De Camillis che non solo si è ritrovata ad avere questa carica senza essere stata eletta dal popolo italiano, ma per alcuni mesi nonostante la legge parli chiaro sullincompatibilità, ha mantenuto anche la precedente di fatto prendendo due stipendi. Su questo argomento linviato di Report ha un duro faccia a faccia con la De Camillis che invece di giustificare il perché non si sia dimessa immediatamente dalla precedente carica, inveisce contro di lui chiedendo quanto lui percepisca visto che viene pagato da soldi pubblici. La Gabbanelli, tornati in studio, fa presente come in un Paese civile chi riveste una carica pubblica sia tenuto a rispondere alle domande che gli vengono fatte e non chiede lumi sullo stipendio del giornalista. Inoltre, la Gabbanelli fa notare come ogni singola puntata di Report, tutto compreso, costi circa 180 mila euro alla Rai che però ne percepisce ben 190 mila dalle sponsorizzazione e quindi ha costo nullo per gli italiani. Il servizio poi riprende parlando dellattuale Ministro della Salute Beatrice Lorenzin che non solo non ha le competenze ma ha rilasciato unintervista sul fatto che in alcune zone della Campania il tasso di tumori sia alto per via dello stile di vita. Dichiarazioni che hanno fatto arrabbiare praticamente tutti coloro che vivendo sul posto sanno benissimo che il tasso tumorale è alto per via delle discariche abusive presenti sul territorio dove per anni sono state portate dalla camorra rifiuti tossici provenienti da ogni parte dItalia.
Poi si parla dell’attuale Ministro della Pubblica Amministrazione D’Alia che insieme ai sottosegretari Gianfranco Miccichè e Michaela Biancofiore, in pratica non solo non hanno le competenze, ma da quando si evince dal servizio in questi mesi non hanno praticamente fatto nulla se non studiato il settore come ammette la stessa Biancofiore. Poi c’è il caso del fidanzato della nipote di Samorì del partito Mir, Walter Ferrazza, che nonostante fosse il sindaco di un piccolissimo centro di 400 abitanti da soli due anni, improvvisamente è stato nominato sottosegretario tra lo sgomento dei suoi stessi concittadini che non si capacitano della cosa. Lo stesso è praticamente accaduto a Basiglio alle porte di Milano dove Marco Flavio Cirillo che non ha brillato nella gestione delle zone di verde, è stato nominato sottosegretario all’ambiente tra la rabbia dei suoi stessi concittadini. Il sindaco di Salerno De Luca che sta avendo diversi contenziosi nella sua città per delle opere edili tutt’altro che inattaccabili sotto tutti i punti di vista, è stato nominato vice Ministro delle Infrastrutture e continua a mantenere la doppia carica. Ci sono anche tante altre nomine incomprensibili come quell’economia e alle finanze di Giorgetti, il fatto che l’onorevole Matteoli che la stupore, ha tolto la tassa sulle barche che gli stessi proprietari ritenevano essere giusta e che non ha nessun valore dal punto di vista della rinascita del settore. Insomma, i criteri con cui sono stati scelti gli uomini per far ripartire il Paese non è stata irreprensibile, anzi.