Non ho dubbi, ci sono in giro due distinti signori che si fanno chiamare Mario Giordano. Uno è vero, l’altra è una bad copy. Difficile distinguerli. Uno scrive su Libero da editorialista e commenta quotidianamente la lettera del giorno. Si misura con il grande giornalismo, impartisce lezioni. Ogni anno ha sempre un libro in uscita. Disquisisce sulla crisi sociale, economica, politica ed etica della nostra società. Autorevole. Da ricordare che lui la gavetta l’ha fatta con le buone inchieste del Grillo Parlante per le trasmissioni di Gad Learner.
L’altro Mario e il direttore di Videonews – Mediaset. Questi è molto più spregiudicato del primo: Radio Belva è stato una trasmissione nel suo portfolio, Pomeriggio 5 e Lucignolo lo sono tuttora. E qui, in tv, si esalta la dicotomia dei due Mario. L’ultima puntata di Lucignolo aveva la ricostruzione simil fiction con tanto di sottotitoli delle intercettazioni dell’affaire baby squillo e poi la ragazza con i pronostici sui seni (l’avranno pagata?), e la pornostar contro la pornostar .
Tv d’avanguardia. Ricordiamo anche quando il Mario-tv era direttore di Studio Aperto: ascolti record con una scaletta che alternava un servizio di cronaca ad uno di gossip, uno sulla politica ad uno sulla Satta in bikini, uno su efferati omicidi al successivo su seni/coseni.
Due Mario, un Super Mario.
Chiedo scusa al Mario di Libero.
Chiedo scusa ad Aldo Grasso.
Che Dio ci perdoni. E ci perdonerà. il suo mestiere. (Marcello Marchesi)