Tra gli ospiti della puntata di Che fuori tempo che fa in onda oggi ci sarà anche Vieri Razzini, personalità decisamente poliedrica, che si è imposto come giornalista, scrittore, traduttore, critico cinematografico, soggettista e sceneggiatore, produttore cinematografico e ha anche avuto una parte d’attore nel 1991. Il film in questione è La Riffa, diretto da Francesco Laudadio (anche soggettista e sceneggiatore) e che segna l’esordio di Monica Bellucci nel mondo del cinema. Nato a Firenze nel 1940, a 60 anni ha fondato con il socio Cesare Petrillo la Teodora Film, una casa di distribuzione cinematografica che ha presto conquistato un importante spazio nel mondo del cinema anche per la scelta accurata delle pellicole da distribuire e, in alcuni casi, produrre. Si tratta, per lo più, di film indipendenti appartenenti sia al panorama italiano che a quello internazionale. Solo per citare alcuni titoli possiamo nominare Tomboy di Célina Sciamma, La città nuda, Irina Palm, Lo sconosciuto del lago di Alain Guiraudie e In un mondo migliore. Ma soprattutto la Teodora Film ha distribuito in Italia il film di Michael Haneke Amour, toccante pellicola con protagonista una coppia anziana che ha vinto la Palma D’Oro nel 2010 e l’anno seguente si è aggiudicata l’Oscar come miglior film straniero. Inoltre, ha distribuito alcuni film italiani interessanti quali Il rosso e il blu di Giuseppe Piccioni e Viaggio sola di Maria Sole Tognazzi. Infine, la Teodora Film si occupa anche della redistribuzione di grandi classici.
Vieri Razzini è, inoltre, il curatore di una collana editata dalla Flamingo Video dal nome: Il piacere del cinema, grandi film scelti da Vieri Razzini. La collana consiste in una serie di DVD di grandi classici in uscita mensilmente. Il suo impegno come sceneggiatore e soggettista può essere fatto risalire a molto prima. Nel 1976, infatti, Vieri Razzini lavora alla miniserie televisiva Una spia del regime e, l’anno seguente, al film di Lucio Fulci Sette note in nero. Come traduttore è noto soprattutto per aver tradotto per la casa editrice Newton & Compton il grande capolavoro di Robert Louis Stevenson Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde.
Infine non è da sottovalutare l’opera narrativa di Vieri Razzini. Il suo primo romanzo è datato Terapia mortale ed è stato pubblicato da Fabbri Editori nel 1972. Seguirà nel 1986 Giro di voci, edito dalla Feltrinelli, La ricchezza di Perdido del 1993 per la casa editrice Edizioni E/O e il suo ultimo lavoro del 2003 Il dono dell’amante, pubblicato con Dalai Editore.