Intervista a Carmen Russo – Stasera l’Isola dei famosi 2012 giunge alla penultima puntata, la semifinale, in diretta su Rai Due. Tra i concorrenti di questa nona edizione è da poco tornata in Italia Carmen Russo, ballerina e coreografa, per la terza volta (di cui una da vincitrice nell’edizione spagnola) protagonista del reality. La ex “eroina” è tornata tra le celebrity survivor e ha vissuto un’avventura speciale: in questa intervista ne spiega le ragioni. Dinamica, infaticabile e combattiva, Carmen ha trascorso ben due settimane in completa solitudine mettendo alla prova la sua resistenza fisica e mentale. In sintonia con quanto ci aveva precedentemente svelato suo marito, Enzo Paolo Turchi (clicca qui per leggere l’intervista), tra le spiagge bianche e il mare blu della coste honduregne c’è un’isola lontana, che non si vede attraverso le onnipresenti telecamere, ma si scopre ogni giorno, cercando di superare le liti da reality, trovando in se stessi la forza di superare le privazioni e le prove e riscoprendosi in un contesto ben lontano dalla quotidianità frenetica. Scoprite tutto leggendo di seguito.
Cosa l’ha spinta a tornare a vivere l’esperienza del reality “estremo”?
Sono tornata all’Isola dei Famosi per la terza volta, ho partecipato e vinto un’edizione spagnola del reality. Per coloro, come me, a cui piace questo programma, quando l’Isola chiama è impossibile dire no. Quest’anno poi ho vissuto un’esperienza totalmente nuova e diversa dalle precedenti perchè ho condiviso l’avventura con mio marito, Enzo Paolo Turchi: pur avendo già partecipato entrambi, quest’anno la presenza contemporanea ci ha unito e sostenuto.
Ci racconta le sue due settimane a Cayo Solitario? Come ha trascorso questo lungo periodo in completa solitudine?
Sono state due settimane difficili: l’essere umano è nato per stare in compagnia, ma credo sia importante imparare a vivere anche in solitudine, che a volte sorprendentemente può rivelarsi un’ottima compagna. Siamo tutti abituati a vivere una quotidianità così stressante sotto molteplici aspetti che si rivela utile trascorrere momenti da soli, a tu per tu con se stessi, per poter riflettere, per acquistare la consapevolezza del dono della vita: in quei momenti di solitudine riemergono i valori importanti, autentici, che spesso la quotidianità frenetica nasconde.
E dal punto di vista pratico? Lei è una donna decisamente dinamica…
A Cayo Solitario fondamentalmente è necessario combattere contro la noia, che in certi momenti può rivelarsi una grande nemica. Per questo mi sono organizzata dando un ritmo alla giornata. Mi alzavo a un’orario che poteva essere tra le sei e le sette, appena spuntava il sole mi dedicavo alla ginnastica per almeno un’ora. Quindi iniziavo con le attività necessarie per “sopravvivere” e procurami il cibo, a cominciare dalla caccia ai granchi. A seguire la caccia ai ricci e poi iniziavo con la pesca vera e propria in mare.
E poi?
Il fuoco è fondamentale, per cui occupavo tempo a raccogliere la legna per alimentarlo. Dedicavo anche parte della giornata anche a me stessa, per riflettere e per godere di uno splendido scenario. Chi ha vissuto l’isola ha potuto riempirsi gli occhi e fissare con lo sguardo uno scenario splendido di sole, mare, sabbia bianca. Ho vissuto un contatto con la natura talmente diretto che mi ha coinvoilto totalmente e non potevo non approfittarne. Sono situazioni e panorami che una persona non ha la fortuna di avere per sé ogni giorno. Sono scenari e attimi che fanno bene alla mente, allo spirito.
A Playa Uva le liti continuano… Come giudica la situazione che si è creata? Enzo Paolo si è ritirato a causa di una brutta lite…
Enzo Paolo è arrivato a Cayo Solitario per dirmi che si era ritirato dall’Isola a causa delle aggressioni da parte di una donna (Antonella Elia ndr): una situazione insostenibile perchè se un uomo reagisce, anche in modo giustificato, all’attacco di una donna, fa sempre brutta figura, dà una cattiva immagine. E’ arrivata quindi Valeria Marini a confermare la stessa versione di mio marito, a cui peraltro ho creduto subito, anche perchè la naufraga in questione in una precedente edizione dell’Isola aveva avuto un durissimo scontro con Aida Yespica.
Cosa pensa della decisione presa da suo marito?
Enzo Paolo ha fatto bene a ritirarsi perchè sull’Isola non ci si deve dimenticare della propria statura professionale, della propria carriera. Prima o poi il reality finisce e si torna a fare i conti con la propria realtà: se si partecipa a un programma di questo tipo basta il minimo “scivolone”, come una lite, perchè il pubblico si ricordi solo di un brutto gesto e cancelli dalla memoria settimane di impegno e fatica per il bene di tutti. Valeria Marini mi ha poi detto che era decisamente preferibile la vita in isolamento al Cayo Solitario rispetto all’“inferno” di Cayo Paloma, dove i concorrenti non facevano altro che provocarsi. (Continua alla pagina seguente).
Non mi stupisce che anche adesso che sono rimasti in pochi continuino a litigare. Purtroppo il reality ha preso questa spiega. Io non accetto, inoltre, che in una situazione “estrema” come quella che si vive all’isola si sprechino energie per litigare, piuttosto che impegarle in attività concrete che possono migliorare la convivenza tra naufraghi.
Siamo alla penultima puntata, la semifinale: chi potrebbe essere il vincitore dell’Isola?
Spero che vinca Aida Yespica per tre ragioni. In primis, perché sta facendo la dura esperienza di Cayo Solitario, situazione, come ho spiegato prima, davvero difficile. Inoltre, anche la Yespica è alla sua terza esperienza di “celebrity survivor”, quindi credo che meriti davvero la vittoria. Terzo motivo: è in Honduras dalla prima puntata e non è cosa da poco, ha alle spalle una sofferenza e privazioni maggiore rispetto a chi ha goduto di agi nella fase iniziale e di chi è subentrato a reality già avviato.
Lei ha una carriera professionale lunga e brillante, un percorso artistico corposo, cosa ci vorrebbe per coronarlo ulteriormente?
Visto il panorama artistico odierno ci sono molte cose che potrei e vorrei fare. Ho costruito la mia carriera artistica e professionale nello spettacolo ed è su questa strada che vorrei continuare. Ma anche per la televisione credo si possano fare ancora molte cose: stiamo lavorando a due o tre progetti con idee davvero carine, ora siamo in attesa di un riscontro. Occorrono mezzi economici e visto il momento di crisi questi percorso non sarà semplice. Sono inoltre impegnata in un progetto teatrale, Lisistrata, che unisce la danza alla recitazione. Un personaggio che amo molto, con cui senti di avere molto in comune.
(Camilla Schiantarelli)