Primo prodotto di animazione della DreamWorks e apripista di tutti i lungometraggi della casa produttrice, Shrek è uscito nel 2001, doppiato da un cast di eccezione. La storia, pensata per divertire sia bambini che adulti, inizia nel paese di Molto Molto Lontano (l’originale “far far away” che è l’incipit anglosassone di tutte le fiabe) dove vivono, insieme alle persone in carne ed ossa, tutti i personaggi delle favole, da Pinocchio a Cappuccetto Rosso. A regnare su Molto Molto Lontano, Lord Farquad (doppiato da John Lithgow) che odia i personaggi delle fiabe e ha emanato un editto per allontanarli dal suo regno. Nel frattempo, in una palude poco lontano, Shrek (voce di Mike Meyers), un orco, trascorre sereno la sua esistenza, quando una sera, rientrando in casa, trova la sua proprietà completamente invasa da tutti i protagonisti delle favole che, cacciati da Farquad, hanno trovato rifugio proprio nella sua palude: deciso allora a ritrovare la sua pacifica solitudine, Shrek si reca nella città di Duloc, al palazzo di Farquad, per chiedere che la sua terra sia di nuovo liberata, ma si trova proprio nel mezzo di un torneo indetto per andare a cercare una principessa che sposi Farquad, la principessa Fiona (Cameron Diaz), che vive relegata in una torre sorvegliata da un drago. Nasce così un accordo con il governatore: se Shrek andrà a liberare Fiona portandola a Farquad, allora la sua palude verrà liberata dagli invasori del regno delle favole. Shrek parte così all’avventura, accompagnato dal fedele nuovo amico Ciuchino (Eddie Murphy), fino ad arrivare alla torre. Inizia così il combattimento con il drago, fino a che i due non si rendono conto che si tratta di un drago femmina, e molto attratto da Ciuchino: usando questo come leva, riescono a fuggire portando con loro Fiona, ma quando si fermano a riposare Shrek, protetto da un elmo, deve scoprire il suo volto, con grande disappunto della principessa, che aspettava per sè un aitante principe da sposare. Shrek, Ciuchino e la delusa Fiona iniziano allora il viaggio di ritorno in direzione di Duloc, ma appena comincia ad imbrunire, Fiona chiede di fermarsi, spaventata dall’oscurità, e si trova un rifugio solitario dove passare la notte.
I tre ripartono al mattino, e man mano che il viaggio va avanti diventa sempre più evidente il legame strettissimo che si crea tra Shrek e Fiona, che si stanno innamorando l’uno dell’altra. Al momento del tramonto, però, di nuovo Fiona chiede di rimanere da sola e nel corso della notte, per caso, Ciuchino scopre il mistero: la principessa, durante la notte, si trasforma in un’orchessa. Quando Ciuchino chiede a Fiona perché non ne avesse parlato con Shrek, la principessa risponde che sicuramente l’orco avrebbe provato repulsione per questa sua forma, e l’orco, fuori della porta perché pronto a dichiararsi alla principessa, ascoltando travisa il tutto e, offeso e addolorato, decide rabbiosamente di chiamare Farquad perché venga lui stesso a prendere la sua promessa sposa al rifugio. La mattina, quindi, Lord Farquad arriva con le sue truppe e porta via Fiona, preparando in frtta e furia le nozze per la sera: non è per amore, infatti, che Farquad vuole sposare la principessa, ma per impossessarsi, attraverso le nozze, del suo titolo.
Nel frattempo Shrek fa ritorno alla sua ormai deserta palude, solo e triste, ma sarà proprio Ciuchino a svelare il fraintendimento fatto dall’amico e a spingerlo ad andare a prendere Fiona prima delle nozze: con una rocambolesca operazione, i due riusciranno a bloccare le nozze appena in tempo, grazie all’aiuto del drago, chiamato in aiuto da Ciuchino, che divorerà Farquad, liberando Duloc ed il regno e, una volta scambiato il primo bacio d’amore, come da incantesimo, Fiona ha “dell’amore la forma”: si trasforma infatti definitivamente in un’orchessa, e lei e Shrek si sposeranno con grandi festeggiamenti alla palude, per partire subito dopo per il viaggio di nozze in una carrozza a forma di cipolla.
Il cast d’eccezione impreziosisce un progetto già valido di per sé: la voce di Shrek, affidata a Mike Mayers, era stata inizialmente registratata da Chris Farley, per almeno metà della sceneggiatura, ma la prematura scomparsa dell’attore costrinse la produzione ad una sostituzione, che fruttò a Meyers il ruolo di protagonista in uno dei film più acclamati del decennio.