Lunedì 4 agosto alle 23 è andato in onda su Real Time l’ormai consueto appuntamento con “Il mio gatto è indemoniato“, il reality che proviene dagli Stati Uniti (“My cat from hell” il titolo originale) e che ha già fatto registrare record di ascolti nei primi due appuntamenti. Il programma vede come protagonisti dei gatti dal comportamento problematico e Jackson Galaxy, il comportamentista felino interpellato dalle famiglie che non vogliono liberarsi dell’animale domestico: in ogni episodio Jackson risolverà i problemi di due gatti. Il primo dei due gatti presentati nell’episodio è Little, un gatto nero dal carattere alquanto aggressivo: non si lascia avvicinare dagli estranei, è schivo con Derril e Cheryl, la coppia che lo tiene in casa, e li attacca alle spalle, ferendoli alle gambe. Jackson osservando la casa capisce che il primo passo da compiere per migliorare il comportamento dell’animale è far sentire il territorio come suo, inserendo nell’arredamento ripiani che faranno da percorso per il gatto, lettiere nei punti più frequentati della casa e giochi per sfogare le energie in eccesso. Nonostante i lievi miglioramenti Little sembra ancora turbato e l’origine della sua tensione sembra venire dall’esterno: Jackson con le sue competenze e il suo spirito di osservazione capisce che a innervosire Little è la presenza di altri gatti nel giardino, che il gatto di casa osserva dalle ampie vetrate, sentendosi minacciato nel proprio territorio. L’idea di Jackson è chiara: va impedito l’accesso ai gatti ”intrusi’ per ristabilire la serenità di Little, che nel frattempo ha cominciato ad avere più fiducia in lui, accettando un’offerta di cibo.Il sistema di irrigazione e allarme realizzato per tenere lontani i gatti funziona, ma soltanto parzialmente: qualche gatto riesce comunque a entrare nel territorio di Little, rendendo il felino ancora più nervoso. Jackson deciderà allora di cambiare strategia, comprendendo che il miglior modo per tranquillizzare Little sul proprio territorio è espanderlo, portando l’animale al guinzaglio in giardino. I primi tentativi sono piuttosto burrascosi, ma seguendo le indicazioni di Jackson con il giusto mix di amore e sicurezza Little riesce ad abituarsi e a permettere a Cheryl di tenerlo al guinzaglio mentre esplora per la prima volta il giardino sotto gli occhi soddisfatti del nostro Galaxy e del marito Derril (che per buona parte della vicenda riteneva la soppressione l’unica alternativa). Dopo aver risolto uno dei casi più difficoltosi in cui si è imbattuto (per sua stessa ammissione) Jackson Galaxy si congeda dalla prima famiglia dell’episodio.
La seconda storia narrata in questo episodio è quella di Kate, una gatta che non sembra affatto indemoniata, ma è piuttosto docile: il suo problema è nel fatto che da un po’ di tempo non fa più i suoi bisogni nella lettiera, ma li sparge per tutta casa, scappando dopo il fattaccio. Jackson fa sistemare per prima cosa diversi tipi di lettiera per casa, per permettere alla gatta di scegliere la sua preferita: le prime impressioni sono quelle di un gatto con un forte disagio. I rimedi però non danno l’esito sperato e Jackson intuisce che non si tratta di ragioni psichiche, ma di natura fisica: nonostante il veterinario non abbia saputo dare risposte convincenti né abbia mostrato preoccupazioni il felino sembra lamentarsi e soffrire quando espelle le feci, esageratamente dure. Consiglia allora un secondo consulto, che porta alla diagnosi di linfonodi ingrossati: Kate ha bisogno di un’operazione chirurgica. Il nostro Jackson, spinto anche dalla volontà di non operare l’animale se non strettamente necessario, decide di scavare più a fondo, non convinto dalla diagnosi e di rivolgersi ad un terzo professionista. Il medico prescelto è un amico di Jackson, il dottor Spitz, che effettua tutte le analisi del caso sul felino, arrivando alla seguente conclusione: Kate soffre di una grave irritazione intestinale, la colite. La prescrizione per migliorare la situazione del felino consiste in una dieta più equilibrata tra secco e umido, nell’assunzione di antibiotici e farmaci per sconfiggere l’irritazione e in tante attenzioni per migliorare l’umore di un animale ancora sofferente. Le cure danno l’esito sperato e Kate, oltre che tornare la gatta affettuosa ed espansiva di sempre, riprenderà ad usare la lettiera per i suoi bisogni, che non saranno più sparsi in ogni angolo di casa.