La seconda puntata del 2014 di Crozza nel paese delle meraviglie, su La7, comincia con Berlusconi-Crozza, regista della nuova trasmissione, il “Renzi Show”. Renzi-Crozza presenta il suo show, una valida alternativa a Masterchef Italia. Renzi comincia a presentare le sue slide (i nuovi politici non parlano più per punti ma per Power Point). La prima è dedicata alle riforme di cui non si parlerà: lotta alla mafia e all’evasione fiscale (pena la perdita di metà degli alleati), conflitto d’interessi. Inoltre Renzi annuncia di non voler cancellare le strisce pedonali nè tantomeno di voler sterminare i piccioni. Crozza-Renzi annuncia di voler vendere le auto blu all’asta su Ebay. Tra le auto in vendita quella di Brunetta (da regalare ai bambini per Natale) e quella di Berlusconi, che si guida da sdraiati. Il “Renzi show” si conclude con la musica, con “Jobs Act”, sulle note di “Djobi Djoba” dei Gipsy Kings. Berlusconi-Crozza assiste divertito allo show ma la sua gioia viene interrotta dall’arrivo di due carabinieri che gli ricordano l’imminente affidamento ai servizi sociali. Dopo l’esibizione Crozza comincia un monologo su Renzi, paragonando il suo modo di comunicare a quello di Obama. Crozza ricorda però che gli italiani non sono in grado di imitare gli americani, usando come metro di paragone il film americano “Big” con Tom Hanks e quello italiano “Da Grande”, interpretato da Renato Pozzetto (così come sarebbe improbabile l’interpretazione di “Spiderman” affidata a Fabio De Luigi). Renzi comunque ha segnato una notevole discontinuità rispetto ai suoi predecessori in ambito comunicativo (ricorda le “scoppiettanti” conferenze stampa dei governi Monti e Letta). Anche dal punto di vista dei fatti il governo Renzi (seppur solo a parole, almeno finora) è ben diverso da illustri predecessori. Renzi ha promesso di cambiare l’Italia in tre mesi, il tempo necessario a Romano Prodi per girarsi nel letto o a Bersani per inventare una metafora su Berlusconi (come ad esempio “Smacchiamo il giaguaro”). Per il momento Renzi ha fatto solo promesse, l’unico atto concreto riguarda la vendita di 100 auto blu (su 60.000 circolanti), un provvedimento che produrrà sicuramente grossi miglioramenti nella circolazione stradale, riducendo il traffico. Crozza interpreta alcuni imprenditori italiani che hanno giudicato positivamente le parole di Renzi, come Marchionne, Della Valle e Briatore e, imitando quest’ultimo, da vita ad una parodia del reality “The apprentice – Il Boss”. Dopo il monologo e l’interpretazione di Briatore, Crozza introduce un nuovo personaggio, “Rotondello” (Gianfranco Rotondi), che ha dato vita al governo ombra, all’insaputa del leader del centrodestra Silvio Berlusconi. Crozza presenta la squadra del governo ombra (governo del buio pesto) e fa notare che, con la presenza del mostro di Milwaukee alle pari opportunità, la squadra sarebbe davvero al completo. L’imitazione si conclude con la canzone “Rotondello”, parodia di “Coccobello”. Dopo una breve premessa sui “fuoriusciti” dal MoVimento 5 Stelle e il lancio della campagna “Adotta un senatore a 5 stelle a distanza”, è la volta di “Game of streaming”, con l’arrivo del capo Lord Blog (Beppe Grillo, interpretato da Crozza) che rimprovera i suoi seguaci di sprecare energia elettrica in luci per lo spettacolo. Un dissidente, insultato dai suoi ex amici, viene cacciato da Lord Blog, catturato in una rete e spedito nel Gruppo Misto. Arriva un giornalista che chiede a Lord Blog di spiegare la proposta di istituire le macroregioni. Il deputato a rispondere è il Mago Belino (che rappresenta Casaleggio) che non riesce a concludere il suo discorso vaneggiante a causa di problemi con la connessione. Un seguace di Lord Blog fa notare che la cartina dell’Italia è impugnata al contrario e subisce la stessa sorte del suo collega. Sul palco arrivano due esponenti del Regno di Padania (Maroni e Bossi), interessati alla proposta delle macroregioni. Lord Blog non permette loro di parlare e li caccia via, ricordando che dopo una buona partenza hanno rubato come tutti gli altri, e li definisce morti. Dopo la pubblicità Crozza interpreta il senatore Antonio Razzi, che risponde alle domande del giornalista in maniera sconclusionata. Il senatore dichiara di apprezzare Mario Ballottaggio, un bravo calciatore di colore e di apprezzare i “micranti”, in quanto è stato lui stesso in prima persona un immigrato in Svizzera. Razzi rivela di aver progettato l’istituzione di un presepe vivente in Abruzzo (pagato con i fondi europei) e di voler creare una partnership con la Corea del Nord del suo amico dittatore (in Corea al posto della stella cometa sui presepi si utilizzano le testate nucleari). Interpellato sull’Eurozona il senatore dichiara di preferire la difesa a uomo, mentre sul problema della riduzione del Pil si mostra favorevole, perchè la proposta incontra “i suoi gusti” per il genere femminile. La puntata si conclude con gli “inquietanti” interrogativi di Kazzenger (parodia di Voyager).
Mancano poche ore al secondo appuntamento stagionale con Crozza nel Paese delle Meraviglie 2014, il one man show di Maurizio Crozza. Nel primo appuntamento il comico genovese ha divertito il suo pubblico con alcuni sketch su Matteo Renzi, Beppe grillo protagonista della nuova serie Games of streaming, Roberto Formigoni che paragonato a Jep Gambardella protagonista de La grande bellezza ha minacciato di querelare il comico e infine Antonio Razzi. Un breve sketch anche sui segreti di Alan Friedman. Chi interpreterà questa sera Maurizio Crozza? Per scoprirlo basterà accendere il proprio televisore per le 21.10 su La7 o seguire la puntata da pc o dispositivi con La7 live streaming, clicca qui
Dopo il grande ritorno di settimana scorsa, va in onda questa sera su La7 una nuova puntata di Crozza nel Paese delle meraviglie 2014. Spazio quindi al giovane premier Matteo Renzi, tra le nuove imitazioni di Maurizio Crozza, oltre a Beppe Grillo (soprannominato dal comico ligure Lord Blog) e il nuovo episodio di Game of Streaming, liberamente ispirato a Il Trono di Spade (Game of Thrones). Secondo quanto si legge sul sito ufficiale del programma, questa sera incontreremo anche il senatore Antonio Razzi e i suoi improbabili racconti, ma assisteremo anche al ritorno di Roberto Giacobbo che ci porterà nel fantastico mondo di Kazzenger. Nella scorsa puntata, invece, avevamo visto lesordio del Complotto di Alan Friedman. Clicca qui per vedere il video promo
Dopo una lunga pausa di circa 3 mesi, venerdì scorso è tornato Crozza nel Paese delle Meraviglie. Questa sera, ovviamente, va in onda – su La7 a partire dalle 21.10 – un nuovo appuntamento con questa seconda parte di stagione. Il camaleontico comico genovese ha riproposto vecchi e riusciutissimi personaggi, ma il suo repertorio si è arricchito di nuove esilaranti caricature. Una su tutte quella di Beppe Grillo in salsa Game of Thrones, o meglio Game of Streaming: in un setting medioevale che si ispira proprio alla celebre serie tv, il leader del Movimento 5 Stelle siede sul trono pronto a cacciare i sudditi che si permettono di esprimere la propria opinione. Il tutto con un Gianroberto Casaleggio veste di mago-ologramma che rilascia oscure profezie. Probabilmente oggi rivedremo ancora questa rappresentazione del leader del M5S. Chissà se invece troveremo ancora limitazione di Roberto Formigioni. La settimana scorsa lo abbiamo visto in stile Jep Gambardela protagonista de La Grande Bellezza. Questa parodia è valsa a Crozza una minaccia di querela da parte dellex governatore della Lombardia e attuale senatore del Nuovo Centrodestra. Vedremo quindi se il comico si metterà ancora nei suoi panni. Quasi sicuramente immancabili saranno il Senatore forzista Razzi e Matteo Renzi, cavalli di battaglia di Maurizio Crozza.