“Mi permetto di dire a Giuliano Ferrara che è un perfetto cretino”. Così Lucia Annunziata comincia il proprio intervento allo speciale del TgLa7 guidato da Enrico Mentana sulle elezioni presidenziali americane. In collegamento dagli Stati Uniti, il direttore di Huffingtonpost.it se la prende con il collega del Foglio, colpevole di qualche battuta di troppo e di alcuni sorrisi sarcastici sulle proiezioni elettorali in Florida. “Di un’amicizia fatta così non me ne faccio niente”, ha aggiunto lAnnunziata, intenta a difendere l’assegnazione troppo precipitosa dello Stato americano a Obama. “Ferrara, devi studiare, le tue battute sono insopportabili”, ha detto ancora, prendendo di sorpresa il direttore del Foglio che risponde: “Ma ti sei offesa veramente?”. A quel punto la Annunziata si scaglia anche contro lo stesso Mentana, presente in studio per commentare i risultati elettorali americani insieme e a Giuliano Ferrara: “Mi sono stancata – dice il direttore di Huffingtonpost.it – tu non dici mai niente, alzate solo il sopracciglio”. Anche Mentana sembra piuttosto sorpreso dallattacco dellAnnunziata, la quale conclude: “Vi amo, ma non vi sopporto”. Intanto, mentre nello studio di La7 il diverbio proseguiva, in America si procedeva con lo spoglio elettorale che di fatto concedeva sempre più nettamente la vittoria al presidente uscente. Barack Obama è stato infatti rieletto e per altri quattro anni sarà alla guida degli Stati Uniti dAmerica: la sua vittoria è giunta dopo aver ottenuto 303 grandi elettori contro i 206 dello sfidante repubblicano, Mitt Romney, quando gliene sarebbero bastati solamente 270. Decisivo anche questa volta come in passato, lo stato dell’Ohio, dove il presidente uscente ha ottenuto il 50,1% dei voti contro il 48,2% di Romney. Anche in Florida, seppure di poco, Obama risulterebbe vincitore con il 50% dei voti contro il 49,2% del candidato repubblicano. Il rieletto presidente dovrà adesso affrontare le sfide più dure che maggiormente dividono il popolo americano, a cominciare dalla difficile situazione economica e dalla sempre più forte emergenza disoccupazione.