Nella puntata di lunedì 27 gennaio 2014 della trasmissione Piazzapulita condotta da Corrado Formigli, sono presenti come ospiti della serata la deputata di Forza Italia Daniela Santanchè, il deputato del Partito Democratico Matteo Ricchetti, la direttrice del Tg3 Bianca Berlinguer, la costituzionalista Lorenza Carlassare, limprenditore Claudio Velardi, il giornalista Fabrizio Rondolino e Luca Casarini ex leader del movimento no-global italiano. La trasmissione ha inizio con un servizio nel quale vengono evidenziate tutte le varie posizioni dei vari partiti politici in merito alla legge elettorale e in particolare con Berlusconi che rimarca una certa sintonia sulle riforme che stanno per essere effettuate in accordo con il Partito Democratico e il leader del Nuovo Centro Destra nonché Ministro degli Interni, Angelino Alfano, che lancia una sorta di appello a Berlusconi affinchè Forza Italia riveda la propria posizione per quanto concerne le preferenze che nellattuale bozza di legge non vengono contemplate proprio per volere del partito del Cavaliere. Tornati in studio, Formigli fa notare come i tantissimi emendamenti presentati in relazione alla legge elettorale, si rischia di bloccarla per un bel po di tempo. Ricchetti sottolinea come in effetti ci siano ancora delle cose da limare e non a caso cè stato nel corso della giornata un incontro tra Renzi e Verdini, mentre sugli oltre trecento emendamenti presentati non cè nulla di eccezionale in quanto è il normale excursus parlamentare. La Santanchè ribadisce come i punti fermi dellaccordo che Berlusconi e Renzi hanno trovato non possono essere in discussione mentre sulla vicenda delle preferenze chieste a gran voce da Alfano ha una stoccata proprio verso questultimo evidenziando come lui non le abbia mai utilizzate citando il fatto di essere diventato segretario del Popolo della Libertà non per effetto di una votazione bensì per volere di Berlusconi. Inoltre, la Santanchè rimarca come non sia corrispondenti al vero dire che con le preferenze gli italiani decidano loro i parlamentari. La Berlinguer pensa che la legge elettorale non sia efficace così come sia stata congeniata soprattutto per la garanzia delle quote rose che non verrebbe assicurata per via del fatto che le donne possono ritrovarsi anche nella parte bassa della liste bloccate.
Formigli presenta i risultati di un sondaggio sulle intenzioni di voto che vedrebbe al primo posto il Pd con il 32,5% seguito nellordine da Forza Italia e Movimento Cinque Stelle appaiati al 21,0%, quindi il Nuovo Centro Destra con il 5,5% e la Lega Nord al 3,7%. Più staccati Fratelli dItalia al 2,5% lUDC per lItalia al 2,5% e Sel all1,7%. Quindi viene presentata una proiezione con il sistema proporzionale con sbarramento al 4% e senza premio maggioranza che vedrebbe assegnare al Pd 254 seggi, a Forza Italia 163, al Movimento 5 Stelle 162, al Nuovo Centro Destra 43 e 8 agli autonomisti. Una situazione di assoluta ingovernabilità in quanto la maggioranza è di 316 seggi. Mentre la Carlassare evidenzia come a suo giudizio tale sistema elettorale sia cattivo in quanto rende meno ampia la scelta ai cittadini, la Santanchè evidenzia come allinterno di Forza Itala ci sia unità di intenti mentre dal Pd sono stati presentati emendamenti che non vanno nella stessa direzione dellaccordo sancito da Renzi. La Berlinguer rimarca come in effetti sia una buona cosa che i piccoli partiti non possano avere un certo potere ricattatorio, Rondolino sottolinea come la Corte Costituzionale spinge per un sistema proporzionale. Viene proposto un servizio nel quale Renzi sottolinea quelle che secondo lui sono le incongruenze della Corte Costituzionale ed ossia vuole allo stesso tempo che ci sia il proporzionale e non vuole larghe intese tra partiti così differenti come Pd e Forza Italia. La Carlassare risponde a Renzi evidenziando come le larghe intese siano frutto del bipolarismo ed inoltre rimarca come nel corso della prima repubblica siano state fatte molte cose buone. Casarini sposta lasse della discussione sui problemi reali del Paese ed ossia della mancanza del lavoro e per quello che lhanno, esso è retribuito in maniera troppo bassa per pensare di portare avanti una famiglia. Piccolo botta e risposta tra la Santanchè e Casarini, con la prima che critica i grillini che vogliono soltanto il disfattismo mentre il secondo replica facendole una domanda retorica sul fatto se siano accorti di essere da 20 anni al Governo. La Berlinguer parla del caso ElettroLux con gli operai che si sono visti imporre dai proprietari uno stipendio di 7-8 mila euro al mese ed ossia lo stesso che percepiscono gli operai polacchi altrimenti la fabbrica si trasferirà proprio in Polonia.
Discussione anche tra la Berlinguer e Santanchè con la prima che rimarca come Forza Italia sia uscita dal Governo per via della decadenza di Berlusconi mentre la seconda lo giustifica con laumento delliva, passata al 22%. La Carlassare ricorda come Renzi avesse già incontrato in precedenza Berlusconi ad Arcore e come due siano molto affini a partire dal comune sentimento di essere al comando delle rispettive compagini ed inoltre ricorda di aver visto alle primarie del pre elezioni politiche, elettori del centrodestra andare a votare. Ricchetti ritiene che il fatto che Renzi attragga elettori dal centrodestra non si un male bensì un bene. Mentre viene mandato un servizio nel quale Grillo attacca sia Berlusconi che Renzi, rientrando in studio arriva la notizia che il Pd ha ritirato quasi tutti gli emendamenti presentati sulla legge elettorale ad eccezione di quello sulla soglia del 5%. Dopo un servizio sui tre principali leader, viene discusso il cambiamento di comunicazione di Berlusconi che si è presentato in foto senza trucco. Per Carlo Rossella, direttore di Panorama, ha effettuato un cambiamento di strategia perché in questo momento cè bisogno di maggiore modernità. La Berlinguer ritiene che non sarà Berlusconi il candidato Premier del Centro Destra soprattutto per un discorso di età e viene mandato in onda un servizio sulle prime uscite pubbliche di Nicola Cosentino dopo la carcerazione. Nelle ultime battute spazio e Pichi del M5S che fa un appello a Renzi affinchè blocchi la privatizzazione della Banca dItalia.
La legge elettorale continua ad animare il dibattito politico, ma resta ancora incerto il futuro del Governo Letta. La puntata di Piazzapulita in onda oggi, 27 gennaio 2014, affronterà di sicuro il tema, forte anche degli ospiti di Corrado Formigli. Ricordiamo che la trasmissione si può seguire anche in diretta streaming cliccando qui.
Questa sera, lunedì 27 gennaio 2014, alle 21.10 su La7 va in onda un nuovo appuntamento con Piazzapulita, il talk show condotto da Corrado Formigli. Quanti nemici ha Matteo Renzi? E il Pd reggerà ai suoi strappi? Ma soprattutto, reggerà il governo?, sono i temi che verranno affrontati nel corso della puntata dal titolo L’assedio. Certamente si tratta di interrogativi caldissimi, considerando che Silvio Berlusconi si dice convinto di vincere le elezioni come 20 anni fa e che Forza Italia sembra voler mirare al voto anticipato. Non dimentichiamo poi che Nunzia De Girolamo si è dimessa e non senza polemiche con l’esecutivo di cui ha fatto parte, dicendo che si è sentita poco tutelata. Un rimpasto per Letta sembra più vicino, ma resta da capire se questo basterà a garantirgli un po’ di stabilità, contando anche che a luglio comincerà il semestre di presidenza italiana dell’Ue.
Ospiti di Corrado Formigli per questa puntata saranno: Matteo Richetti del Partito Democratico; Daniela Santanché di Forza Italia; Bianca Berlinguer, direttore del Tg3; Luca Casarini; la costituzionalista Lorenza Carlassare; Fabrizio Rondolino e Claudio Velardi.