Domani mattina, giovedì 13 novembre, alle 8.15 su Rete 4 va in onda una nuova puntata di Cuore ribelle. Prima di scoprire le anticipazioni rivediamo quanto successo oggi ad Arazana. Roberto (Isaak Ferriz) è affascinato dallidea di poter entrare in politica anche perché questo gli potrebbe consentire di lottare con maggiore efficacia per veder riconoscere maggiori diritti nei confronti dei lavoratori. Inoltre, non ci sarebbe nemmeno un problema economico in quanto i costi del viaggio a Madrid e dellalloggio sarebbero tutti a carico dello stesso partito politico. Lunico problema è che la sua lontananza da Arasana significherebbe il dover abbandonare il lavoro nel proprio terreno. Nonostante il parere contrario soprattutto di sua madre Carmen (Pastora Vega), Roberto non abbandona lidea e si reca alla stamperia per parlarne con Sara (Marta Hazas) e chiederle un consiglio in merito. Sara è abbastanza sorpresa nel vedere Roberto soprattutto dopo il modo con il quale si sono lasciati. Roberto le parla delle faccenda ed inoltre non nasconde ancora una volta i sentimenti che prova nei propri riguardi. Più tardi alla stamperia arriva Julieta (Marta Guerras) che viene incuriosita da un libro nel quale si parla di vecchie storie greche, trovando tra laltro qualche suggerimento per cercare di risolvere il problema del suo amato Juan (Manuel Bandera) ossia quello di essere attratto dagli uomini. Julieta porta con sé il libro e lo ripone vicino al bancone del locale di suo padre Pepe (Juanjo Cucalon) che indaffarato come sempre, non lo nota neppure. Più tardi arriva nella taverna Padre Damian (Joaquin Hinojosa) che notando il libro e soprattutto essendo conscio di come Pepe non sia per nulla attratto dalla lettura, intuisce come ci sia qualcosa di poco chiaro e nello specifico contenuti osceni. Pepe sottolinea come il libro non sia suo ma allo stesso tempo deve beccarsi i rimproveri del curato non appena si rende conto come effettivamente ci siano immagini oscene su di esso.
Arriva Julieta che redarguisce i due per essere andati a curiosare tra le proprie cose e questo non fa altro che suonare con un ammissione di colpevolezza. Pepe rimprovera pesantemente la figlia mentre il curato la porta con sé in chiesa per farla confessare e quindi pentirsi dei propri peccati. Roberto intanto sta lavorando nei campi quando riceve la visita di don German (Pep Munnè) che gli fa presente di essere ammirato per il mondo in cui si prende cura della propria terra. Il discorso poi si sposta sulla questione politica con Geman che sottolinea di appoggiarlo ma allo stesso tempo lo invita ad essere cauto nel suo esporsi in quanto non sembra sarà possibile proteggerlo. Ad un certo punto è tentato nel dire a Roberto di essere suo padre ma poi resiste pensando alle conseguenze. Sara incontra Miguel (Carles Francino) che si dimostra geloso per il fatto che prima abbia incontrato Roberto e poi le regala uno splendido mazzo di fiori. Sara chiede al proprio uomo di vedere Carranza (Juan Gea) per terminare la stesura del proprio romanzo ma il tenente le fa presente come non sia possibile.
Juan intanto paga il sergente Morales (Tomas Del Estal) per mostrargli Carranza. I due si mettono d’accordo per una visita nel cuore della notte per non farsi vedere dal capitano Olmedo (Eugenio Barona). Juan però si imbatte anche Julieta che lo mette al corrente di non aver abbandonato l’idea di stare per il resto della sua vita insieme a lui in quanto dal libro ha scoperto il modo per farlo guarire da quella che viene definita una malattia ossia amare gli uomini. Mentre il capitano Olmedo e Alvaro (Ivan Hermes) si mettono d’accordo nel locale de La Magna per mettere in difficoltà i contadini anarchici con un nuovo intervento della Mano Nera, Sara e Juan circuiscono il sergente Morales riuscendo a parlare con Carranza al quale viene fatto presente come la sua banda presto lo tirerà fuori di prigione.
Trama puntata 13 novembre 2014 – Marcial e Flor litigano per via di Carranza. Roberto decide di non unirsi al partito socialista e di rimanere ad Arazana con la sua famiglia. Antonio, sotto il comando di Olmedo, dà fuoco al campo dei Moreno, lasciando un biglietto anonimo della Mano Nera. Juan, Chato e Sara organizzano il riscatto di Carranza ma Marcial si tira indietro per non rischiare di rovinare la sua vita con Flor, provocando l’ira dei suoi compagni. Elvira, rovistando tra le cose di Abel, trova una lettera scritta da lui stesso in cui chiede alla madre di Maria Montoya di dirgli dove si trova il figlio nato dal frutto del loro amore. Olmedo confessa ad Antonio di voler uccidere Carranza prima della sua partenza per Madrid.