Maurizio Crozza scatenato ieri sera nella sua usuale copertina che apre come sempre la trasmissione Ballarò. In effetti, gli argomenti su cui fare la sua satira corrosiva e spietata non mancavano. L’argomento principe è stato infatti il ministro Gelmini e il comunicato, che ha già scatenato le reazioni e i commenti ironici della Rete, apparso sul sito del ministero dell’educazione relativo a un inesistente tunnel che collega il Cern di Ginevra con il Gran Sasso. Il comunicato infatti emesso in seguito all’annuncio della scoperta secondo la quale i neutrini viaggerebbero più veloce della luce, lodava il ministero stesso per aver contribuito con svariati milioni di euro alla costruzione di un tunnel sotterraneo in realtà inesistente. Quel tunnel, ha detto Crozza, l’avrà mica fatto Scajola senza dire niente a nessuno? “Caro Giova, alcuni scienziati hanno scoperto che i neutrini attraversando la crosta terrestre dal ciel di Ginevra ai laboratori del Gran Sasso, hanno superato la velocità della luce, la Gelmini pensava ci fosse un tunnel di 750 km tra Ginevra e il Gran Sasso per neutrini, e con un comunicato ufficiale del ministero, ha annunciato di vantarsi di averlo finanziato di 45 milioni di euro; ma quale tunnel, l’avrà fatto mica Scajola senza avvertire nessuno?”. Crozza ha poi preso di mira Berlusconi e l’episodio della telefonata muta verificatosi proprio nella precedente puntata di Ballarò: “Ha già chiamato stasera? No perché laltra settimana non è che ha riattaccato, è che era nel mezzo di una cena elegante e una sua ospite si è seduta sul cellulare. Per sbaglio è partita la chiamata, perché Ballarò è il primo numero, subito prima di Began e Belen”. In realtà la copertina di ieri sera di Crozza era cominciata con il riferimento alle parole del cardinal Bagnasco sulla necessità di un nuovo stile morale da parte dei politici: “Non è che Bagnasco ha fatto nomi e cognomni….” ha detto al proposito. Una volta conlcusa la sua parte, con le telecamere tornate in sutdio, Ignazio La Russa che era presente ha voluto difendere il ministro Gelmini dicendo che i comuncati stampa (come quello relativo al tunnel inesistente) non li fanno i ministri.