Su Rai Tre va in onda stasera Che tempo che fa e tra gli ospiti della trasmissione cè l’attore e regista Leonardo Pieraccioni. Nato a Firenze il 17 febbraio del 1965, abbandona le superiori al secondo anno e non ancora diciottenne partecipa al primo programma condotto dal suo corregionale Carlo Conti, dal titolo “Un ciak per artisti domani”. E proprio con il collega, 5 anni dopo, sarà alla conduzione di un varietà in una rete regionale della Toscana, varietà a cui prenderà parte anche il giovane Giorgio Panariello. I tre formeranno il trio comico “Fratelli d’Italia”, che avrà un grandissimo successo nei teatri della propria regione.
Sul finire degli anni ’80, sempre con Conti e Panariello è tra i creatori di “Vernice fresca”, programma importante per la crescita del futuro regista, visto che è il primo ad andare in onda su tutto il territorio italiano. Nel 1988 arriva il debutto nella tv pubblica e dell’anno successivo è l’approdo su Italia Uno, dove collabora a “DeeJay Television”, dove rimarrà fino al 1990 e dove avrà sempre più possibilità di far vedere le proprie doti comiche. Nel frattempo si cimenta nel cabaret e nel 1990 arriva il suo primo spettacolo, dal titolo “Leonardo Pieraccioni Show”. Dodici mesi dopo avviene il suo primo contatto con il cinema: il merito è di Alessandro Benvenuti che gli dà una parte in “Zitti e mosca”. Verso la fine del 1991 partecipa alla kermesse per “nuovi talenti” dentro “Fantastico 12” e pur essendo favorito per la vittoria finale giunge secondo.
Nel 1995 decide di provare il grande salto nel cinema e fa il boom. Il suo “I laureati” è uno dei film che incassa di più in quell’anno, arrivando a guadagnare 15 miliardi di lire, ovvero quasi 8 volte i costi di produzione. Il film è anche quello che fa conoscere al grande pubblico Massimo Ceccherini, grande amico e collaboratore di vecchia data dell’artista toscano. L’anno successivo è la volta de “Il ciclone”. Pieraccioni si è ormai consacrato: sono 75 i miliardi incassati dal suo secondo lavoro. Nel 1996 i miliardi incassati dal suo terzo film sono 70. Dopo “Fuochi d’artifico” questo il titolo della pellicola, la carriera del regista prosegue con “Il pesce innamorato” e “Il principe e il pirata”, usciti nelle sale a due anni di distanza l’uno dall’altro e più precisamente nel 1999 e nel 2001. Queste pellicole non hanno lo stesso successo di pubblico delle prime tre, ma nel 2003 “Il paradiso all’improvviso” fa ritornare il regista ai fasti degli inizi.
Due anni dopo è la volta di “Ti amo in tutte le lingue del mondo” dove torna a lavorare con il suo grande amico Giorgio Panariello e con Massimo Ceccherini. L’anno successivo è sul palco del Festival di Sanremo come ospite e ad accoglierlo c’è Panariello, padrone di casa di quell’edizione. Nel 2007 torna nelle sale con “Una moglie bellissima”. Il film si segnala per la presenza di Laura Torrisi, salita alla ribalta grazie al “Grande Fratello” e al suo esordio sul grande schermo. Tra lei e il regista scocca la scintilla e nel 2010 i due hanno una figlia, che chiamano Martina. Nel mese di ottobre dell’anno appena passato i due annunciano tramite i social network di aver deciso di comune accordo di porre fine al loro rapporto sentimentale.
La sua parabola professionale prosegue con due pellicole che escono nel 2009 e nel 2011, sempre nel periodo natalizio, ma che non ottengono il successo dei primi lavori. La prima è “Io e Marilyn” e la seconda è “Finalmente la felicità”, in cui lavora con Rocco Papaleo. A fine 2013 approda nuovamente nelle sale con “Un fantastico via vai”, in cui torna a lavorare con alcuni degli amici di sempre e che riceve ampia pubblicità all’interno di “Tale e Quale Show”, talent che vede alla conduzione l’amico Carlo Conti. In questo 2015 festeggerà i 20 anni da regista e uscirà con una nuova pellicola, che è ancora senza titolo ma sarà diversa dai film a cui ci ha abituati.