Prima di parlare del Grande Fratello 14 vorrei fare una riflessione su Canale 5. Gli ascolti della rete stanno arrancando a partire da Barbara DUrso, Avanti un altro e Striscia la notizia. Siamo allinizio della stagione tv e pian piano, come gli altri anni, sperano di recuperare. La fiction Squadra antimafia è stata invece disastrosa, considerando che è un prodotto inside con costi non certo bassi. Rumors dicono che la poltrona del direttore di rete traballa.
Intanto siamo giunti alledizione numero 14 del Grande Fratello, secondo come longevità solo al Maurizio Costanzo Show. Il suo spostamento in palinsesto dallo storico lunedì al giovedì è parso molto strano, ma a Cologno hanno smentito di aver paura degli ascolti Rai per Il Giovane Montalbano e Pechino Express. Poco convincenti però.
Un paio di giorni orsono Aldo Grasso si chiedeva se avesse ancora senso il GF. Probabilmente la domanda doveva essere posta sin dalla prima edizione. Il battage pubblicitario è stato forte. Gli articoli sui media nelle settimane precedenti hanno puntato a titoli cubitali sulla partecipazione di un ex monaco benedettino ora transessuale, sulla presenza di due fratelli di cui uno sordo, di due gemelle, e sulle affermazioni di Alessia Marcuzzi tipo Spaccheremo i divani!.
La bionda Alessia si è presentata di veli svestita in uno studio con una passerella enorme su cui passava a ripetizione il nome del programma. Luci a più non posso e il marchio dellocchio del GF sovraesposto a mo di logo massonico. La bionda conduttrice ha la solita verve sguaiata, ma noi maschietti guardavamo altro, ormai più che il GF non può condurre Questanno è arrivata una nuova coppia di opinionisti: il ruvido Amendola e il gaio Malgioglio. Ciuffo blu e non più bianco, forse perché lInter è ancora imbattuto, aveva altresì gli occhiali e le calze dello stesso colore. Che dire, Cristiano labbiamo visto e rivisto in Rai e da Chiambretti sempre con lidentica parodia di se stesso, mentre Claudio è il duro macho di Ultrà. Diciamolo: fan cader le braccia.
Nel battage promozionale del programma, il responsabile degli autori aveva incentrato il discorso sulla forza della personalità dei partecipanti. Certo, è il cast con le peculiarità di ciascuno che dà vita al programma. Questanno pare che i provini di selezione siano stati 40.000, svolti in maniera accurata. Il reality, si fonda sullamalgama dei vari distinti caratteri e personaggi. E da qui perciò partiamo con le scelte fatte.
Il bellortopedico sardo, direi fotomodello; i due fratelli/amici di cui uno sordo; il nerd studente di scienze matematiche; le due gemelle cameriere; lo sfigato ancora innamorato di una delle gemelle; il nativo di Kiev adottato a Palermo; visto che cè un dottore non poteva mancare uninfermiera sexy; una modella; una imprenditrice; una manager palestrata; uno spogliarellista; un modello nero che parla in dialetto padovano. Dimenticavo, ma lho citato in apertura, lex monaco diventato trans.
La Marcuzzi ha iniziato il programma ululando: “Sarà un’edizione incentrata sulla coppia, sulla compagnia”. Certo che poi il montepremi finale lo vincerà invece un solo concorrente.
A guardare bene il casting è un bel minestrone, il solito. Forse ci saranno delle nuove trovate (leggasi idee autorali), ma il fulcro resta lo spiare dal buco della serratura, il sesso, i pianti e i litigi. Il capo autori ha dichiarato che è un mix eterogeneo di giovani che rispecchia la nostra società. Certo, ma forse è l’idea di società che lui, i mass-media e una parte del governo ha in testa: unioni civili, Lgbt, gli stranieri italianizzati, la libertà sessuale, il modo facile di fare euro.
C’è anche da aggiungere che il livello culturale dei partecipanti è cresciuto, la maggior parte sono laureati. Non so se sia un bene o un male per il programma. Da padre mi vien da dire: ti ho pagato l’università e sei andato al GF a fare il pirla (detto col significato alla milanese). Dulcis in fundo, lo spostamento al giovedì non ha giovato agli ascolti del programma, il GF 14 ha raggiunto solo il 19% di share mentre su RaiUno la fiction della prof. Pivetti si è attestata al 22%. E la poltrona del direttore di rete traballa sempre più.