Oggi, martedì 17 febbraio 2015, vai onda un nuovo episodio de “Le regole del delitto perfetto“, la nuova serie tv creata da Shonda Rimes. L’episodio, il settimo di questa prima stagione, si intitola “He deserved to die” o “Meritava di morire”. Al banco degli imputati, e difesa dallo studio della Keating, ci sarà proprio Rebecca Sutter (Katie FIndlay), in una puntata che tenta di riallacciare la trama presente con i flash-forwards che fino adesso ci sono stati mostrati. Anche in questo caso, le rivelazioni saranno decisamente pesanti a proposito dell’omicidio di Sam: da quel che viene raccontato sembra che sia proprio la giovane ad averlo colpito con un trofeo e ad avergli tolto la vita. Il suo cadavere, in seguito, è stato occultato da tutti gli studenti per volere di Wes (Alfred Enoch). Questo è quello che appare, ma è davvero andate così? Inoltre, ci sarà qualcuno disposto a credere all’innocenza di Rebecca e ad aiutarla a prendere il reale colpevole della morte di Lila. Clicca qui per vedere il video promo di 1×07 “He deserved to die”.
Questa sera, martedì 17 febbraio, alle 21.00 su Fox va in onda il settimo episodio della serie “Le regole del delitto perfetto”. Prima di scoprire le anticipazioni di “Meritava di morire”, rivediamo quanto successo settimana scorsa. Annalise (Viola Davis) si confronta con suo marito Sam (Tom Verica), al quale chiede delucidazioni in merito alla sua storia con Lila. Sul cellulare della donna, ormai morta, è stata trovata una foto delle parti intime dell’uomo, che dovrà dare spiegazioni non soltanto a sua moglie, alla quale intanto ammette d’aver avuto una storia extraconiugale, giurando però di non essere un assassino. Annalise è ancora molto scossa e vulnerabile, e la cosa è evidente in una scena con lei sola dinanzi allo specchio, senza parrucca, intenta a guardare il suo volto privo trucco e chiaramente più invecchiato di quanto non mostri in pubblico. Scopriamo inoltre che Sam l’aveva già tradita, e dunque qusta non è altro se non una nuova coltellata non troppo inattesa. Al tempo lei aveva intenzione di mandar via Sam, ma lui divenne violento, e così non ci fu alcuna separazione.Il caso da affrontare questa settimana vede protagonista Ryan Remini, che ha ucciso suo padre Anthony, un violento ex poliziotto che abusava di lui e sua madre. Quando la polizia lo ha arrestato lui ha ammesso tutto, dicendo d’essere felice che l’uomo abbia smesso finalmente di urlare, e soprattutto d’aver trovato il coraggio di sparargli. Un caso non facile per Annalise e i suoi ragazzi, e Laurel “Karla Souza” suggerisce di puntare tutto sulla giuria, provando a convincerla, a livello emotivo, a scagionare il ragazzo nonostante quanto confessato. Al sentire tale proposta però Frankie (Charlie Weber) dice che è una strategia rischiosa e illegale, che potrebbe far radiare Annalise. Lei espone la sua arringa, sostenendo che tutti nella giuria avrebbero difeso una persona amata, come il ragazzo ha fatto con sua madre.
La vera svolta però arriva quando Laurel poggia su una panca delle informazioni sull’annullamento della giuria, e questo genera un errore giudiziario, che porta il caso al tribunale minorile, con una sanzione massima per il giovane pari a libertà vigilata e servizi sociali.Nel frattempo Laurel e Frankie si avvicinano nuovamente, ma ancora non scatta la scintilla tra loro. Pare poter essere solo questione di tempo, ma per ora Laurel fa un semplice passo in avanti unicamente perché lui l’ha difesa in tribunale da Annalise, furiosa con lei. Annalise riesce a ottenere una valutazione psicologica di Rebecca (Katie Findlay), nella speranza che lei confermi in qualche modo di conoscere Sam. La donna gli dice sapeva che Lila aveva un fidanzato che era sposato, e lo chiamava Mr. Darcy. Crede sia stato lui a ucciderla, e pare questo inizi a essere il pensiero anche di Annalise. Infine Rebecca impacchetta la sua roba e scappa via, lasciando Wes (Alfred Enoch) attonito. Lui la chiama e tenta di capire, ma lei gli dice che non può più fidarsi di lui, e che lui dovrebbe fare lo stesso con Annalise. Wes non capisce e corre da lei, trovandola ancora vulnerabile in camera da letto, e qui capisce che la foto sul cellulare di Lila è stata scattata lì, e che dunque Sam è Darcy.
Wes trova un po’ di coraggio e dice ad Annalise tutto ciò che pensa di lei. Lo ha deluso profondamente, e la donna pare molto umiliata e non riesce a reggere questo confronto. Nel caso di questa settimana Annalise lavorerà per scagionare un uomo accusato e imprigionato ingiustamente. Nel 1993 David Allen è finito in carcere con l’accusa d’aver ucciso Tricia Stanley, la sua fidanzata, nonostante contro di lui ci fossero solo prove circostanziali. È un caso cui Annalise pensa da anni, tormentandola, ma ora ha i mezzi per intervenire e farlo riaprire. Per lui c’è la condanna a morte, e restano 72 ore per cambiare il giudizio su di lui. Laurel parla con il primo avvocato della difesa, che le suggerisce di trovare un drogato che poteva offrire un alibi ad Allen, mentre Asher (Matt McGorry) e Bonnie parlano con una testimone. Lei porta gli occhiali, ma dice essere uno sviluppo successivo al processo. Al termpo circolava la voce di una testimonianza falsa, ma il giudice, che si scopre essere il padre di Asher, ignorò tutto.
Asher va fuori di testa, e Annalise vuol fare del precedente giudice il perno della causa. Il ragazzo corre a casa dei genitori, indagando tra le carte del padre, che annotava tutto, tranne il giorno in cui incontrò l’avvocato di Allen. In quel periodo fu promosso alla corte federale, e così Asher lo accusa apertamente. Asher torna da Annalise e le dice di poterle procurare delle prove, ma non dovrà essere fatto il nome di suo padre. A convincere un giurato a spergiurare è stato il senatore Art Truco, che voleva mandar via i neri da un quartiere in cui possedeva delle proprietà. La vittima aveva creato un caso contro di lui, che dovette ucciderla. In tribunale Annalise lo fa a pezzi, ma non basta per un’assoluzione. Di certo però il giudice sospende la pena di morte e non può più credere alle parole di Linda Morelli. Annalise è preoccupata da Wes, che le dice d’aver scritto tutto ciò che sa, e in caso sparisse sarà pubblicato. In cambio del silenzio le chiede di proteggere Rebecca, e lei lo fa piazzando false prove per incastrare Griffin, che si vuole dimostrare abbia ucciso Lila perché si vedeva con Mr. Darcy, ovvero Sam Keating.
Trama puntata 17 febbraio 2015 – Annalise e il suo staff studiano una nuova linea difensiva per Rebecca, mentre il giudice accetta di far riesumare il corpo di Lila. Michaela incontra i suoi futuri suoceri.