Matteo Renzi si racconta a Bersaglio Mobile, trasmissione di La7 condotta da Enrico Mentana andata in onda ieri sera. Sono ovviamente tanti i temi da discutere, tra il caso Ablyazov che ha portato alle mozioni di sfiducia nei confronti di Angelino Alfano, le sempre più profonde spaccature interne al Partito Democratico e il governo Letta che appare quanto mai in bilico. Ma in studio cè anche il tempo di scherzare e farsi qualche risata, soprattutto quando Enrico Mentana e Marco Travaglio commentano il fisico del sindaco di Firenze, fotografato di recente da un giornale di gossip. Sono un po ingrassato, ma non ho le tette, si difende Renzi. Poi però si fa sul serio, e il rottamatore commenta la sua eventuale candidatura e ciò che sarà dellattuale esecutivo. Se ci sono le primarie aperte mi candido, se non saranno aperte non mi candido, afferma chiaramente. Il mio carattere è fiorentino ed è per non mollare, io non mollo, ora aspetto le regole. Renzi torna inoltre a criticare il partito, come fatto anche in una recente intervista rilasciata a La Stampa: Vinco io se non ci sono loro… Non può funzionare che candidano uno, un utile idiota che porta voti, e poi governano loro, non esiste! Mi chiamano solo in campagna elettorale e poi mi dicono vattene. Basta! Da domani non esisto più per loro…. Infine, riguardo il governo Letta, è evidente che al momento vive una fase un po’ difficile, ma spero che non diventi il governo del rinviare e non si parli di quanto durerà. Da domani non entro più nella discussione, così non ci sono alibi. Però, conclude, se domattina crolla Letta, se va giù per il caso del kazako o altro, io non mi rendo disponibile, non credo che nessuno lo sia, penso sia difficile.