Ci sarà un’interessante pagina politica all’interno della puntata de Le invasioni barbariche, il talk show condotto da Daria Bignardi su La 7 e in onda stasera. Sarà infatti in studio Edi Rama, primo ministro dell’Albania. Edi Rama è nato nella capitale albanese, Tirana, nel luglio del 1964. tra i membri fondatori di Movimento per la Democrazia, uno dei raggruppamenti che hanno guidato le manifestazioni popolari che fecero seguito nel 1997 al fallimento delle società piramidali in cui molti cittadini albanesi avevano fatto confluire i propri risparmi, confidando in un rapido arricchimento poi rivelatosi illusorio. Già cinque anni prima, Rama si era però fatto notare per Riflessioni, un libro scritto a quattro mani con Ardian Klosi, in cui aveva offerto una serie di ricette sul destino politico ed economico del Paese. Oltre che su molte riviste locali, i suoi articoli hanno iniziato a comparire anche su riviste importanti di livello internazionale come New York Times, The Indipendent, The Guardian, e Frankfurter Allgemeine Zeitung. Proprio nel periodo successivo alla rivolta, dopo il ritorno dei socialisti al governo, ha assunto la guida del Ministero della Cultura, della Gioventù e dello Sport, detenuto sino al 2000.
Proprio in quell’anno si è poi candidato come sindaco di Tirana, riuscendo a sconfiggere Besnik Mustafaj. Carica alla quale è stato confermato tre anni dopo, quando ha raccolto il 61% dei voti. Nello stesso anno ha poi aderito al Partito Socialista d’Albania, di cui ha assunto la guida dopo le dimissioni di Fatos Nano, avvenute nel 2005. Due anni dopo ha poi trionfato di nuovo alle comunali di Tirana, stavolta ai danni del rivale Sokol Olldashi, del Partito Democratico. Ha invece perso nel 2011, quando la sua quarta rielezione è stata impedita da Lulzim Basha, leader della coalizione Alleanza per i cittadini. Una parziale delusione scomparsa però due anni dopo, quando proprio Edi Rama ha nuovamente guidato i socialisti alla vittoria nelle elezioni politiche, succedendo così in veste di Primo Ministro a Sali Berisha, che aveva a sua volta vinto quattro anni prima in una contesa terminata con il sospetto di pesanti brogli.
Rama è una figura di grande prestigio, anche a livello internazionale. Nel 2004 è stato nominato sindaco del mondo in un sondaggio sul web, mentre nell’anno successivo è stato immesso in una lista di 37 persone scelte dal New York Times tra coloro che stanno cambiando in meglio il mondo. Ha anche fatto parte del comitato direttivo di Open Society Foundations, fondazione istituita e finanziata da George Soros, mentre è oggi membro del consiglio consultivo regionale del programma di sviluppo delle Nazioni Unite.
La sua attività amministrativa e politica si è caratterizzata in senso ambientalista e per la lotta acerrima alla povertà, tanto da ricevere un premio da Kofi Annan in veste di segretario delle Nazioni Unite. Una figura quindi di grande spicco, la cui partecipazione a “Le invasioni barbariche” potrà contribuire a comprendere cosa sta avvenendo in un settore europeo ancora relativamente poco conosciuto.