Alessandro presenta il suo prodotto White Lion che chiede 300mila euro per il 20%, non è un comune gelato. Ha 25 grammi di proteine e quindi molta più consistenza. La risposta di fronte al gelato è negativa, non piace il gusto. Michele e Adriano portano Mosaiq, terza generazione di materassai. Bonetti prova subito il letto. E’ il primo mosaico componibile con tantissime parti che compongono il letto con diverse soluzioni di durezza. Si tirano tutti fuori perchè il progetto non convince. Stefano porta Bollock, un antifurto bloccapedali pensato alla city-car automatica e chiede molto per cedere il 20% del progetto. Viene considerata una tecnologia ormai superata. Scoppiano a ridere perchè viene presentato per le Smart del 2002-2005. Viene intanto introdotta la puntata di settimana prossima, possiamo dire che la puntata è sicuramente riuscita con tante proposte interessanti.
Fabio Penzo si propone con Floome insieme al collega Marco Barbetta e Luca Scoffier. Sono i soci fondatori di una società di Padova, due ragazzi molto giovani che portano le loro idee chiare. Chiedono 500mila euro per il dieci per cento. Portano un oggetto piccolo di design che si collega allo smartphone e con un soffio dice il tasso alcolemico di chi lo fa’. Ci sono anche tante altre possibilità con i taxi vicini e i posti dove poter fermarsi. Bonetti sottolinea che ce ne sono tanti già pronti. Oltre allo strumento normale c’è anche uno brevettato da loro stessi per la precisione. Dettori lo prova dopo aver betuo un po’ di sake, il tasso è salito perchè ha appena bevuto. La misura giusta è dopo venti minuti dall’ultima volta nella quale si è assunto alcool. Il sogno con floome è di integrarlo con l’automobile che vieta l’accensione in caso di tasso alcolemico, magari una nuova chiave. La tecnologia permetterebbe di creare questo nuovo tipo di chiave. Vigorelli crede che sia un’idea vera con dei problemi, la richiesta però è troppo alta quella dei 500mila euro. Negli Stati Uniti verrà venduto a 99 euro, in Italia è stato lanciato a 49. A loro costa 25 euro. Dettori sottolinea dal punto di vista commerciale che i ragazzi che vanno in discoteca non spendono nemmeno per quelli da dieci euro, si tira fuori. Anche la Sig.ra Costanza si tira fuori. Cannavale offre 500mila euro per il 25% e non per il 10%, per il 30% entrebbe nella società assciato anche Vigorelli. Ci sta anche Bonetti ed entrano in tre nell’offerta, ma vogliono il trenta per cento. Vigorelli vuole dare una mano dal punto di vista dell’immagine, di sviluppo di concetto. Cannavale invece offre l’esperienza. Bonetti è un uomo di prodotto. I tre ragazzi vogliono dei minuti per consultarsi e magari fare una controproposta. La nuova richiesta del gruppo abbassa la quota al 15% con Bonetti che si tira subito fuori, seguito poi da Cannavale e Vigorelli. Massimo e Antonio si propongono con AirLite. I due credono in quesat scommessa che hanno lanciato con una start up con esperienza alle spalle. Chiedono 750mila euro per il 3% della società. La tecnologia innovativa riduce inquinamento e riduce l’ottanta per cento dell’aria, eliminando batteri e muffe. Anche il ministero dell’ambiente ha citato questa tecnologia. La Sig.ra Costanza si tira subito fuori non considerando l’ambiente dell’edilizia. Anche Vigorelli si tira fuori. Bonetti conferma che è una bellissima idea, ma le grandi aziende con cui si scontrano hanno edifici di ricerca troppo importanti e si tira fuori. Cannavale invece offre i 750mila euro per il 3%.
L’azienda Mais Corvino si occupa della terra, del sogno agricolo di un ragazzo che vuole far conoscere il suo prodotto. Carlo Maria Recchia presenta la sua azienda chiedendo 130mila euro per il 5%, lavorando sul mais nero che ha riscoperto e importato in Italia. Il ragazzo sottolinea che il suo prodotto è unica, perchè ha preso una vecchia qualità facendola adattare al nostro territorio. Il ragazzo vuole far assaggiare i suoi prodotti, una birra poco amara e di un gusto prettamente italiano. L’offerta Shark proposta da Vigorelli è di 150mila euro per il 25%. La squadra stavolta si unisce per far crescere Mais Corvino, un prodotto che non è presente nel nostro paese. Il ragazzo fa’ una controproposta abbassando al 20%. L’affare viene concluso e si brinda tutti insieme, Carlo Maria è riuscito a ottenere quanto sperava.
Milena e Piergiorgio si presentano con il loro progetto Calihotplate. Chiedono una partecipazione di 100mila euro per il 10% delle quote della società. Si tratta di cucinare direttamente sul piatto su cui si mangerà. Sopra una piastra a induzione viene posizionato il doppio piatto al cui esterno ci sarà un sottopiatto che si scalderà per cuocere la pietanza. I due confermano dal 2004 di aver investito un milione di euro. Piace il prodotto, ma la difficoltà è quella di vendere a tutti le piastre. Bonetti considera interessante la proposta, invece del 10% vorrebbe con 100mila euro il 30%. Cannavale offre 150mila euro per il 25%. Vigorelli si sente di dire che sono più avanti di quanto il mercato sia pronto a lanciare. Cannavale allora gli propone di investire 75mila euro per uno per il 25% e Vigorelli accetta, si schierano quindi contro Bonetti. I coniugi Milena e Piergiorgio accettano l’offerta della coppia Vigorelli-Cannavale. Filomena Cutrupi si presenta chiedendo 90mila euro per il 30% dal bisogno di MamaMenia.it piattaforma che commercializza cofanetti di coccole. Permette attraverso il sito di acquistare servizi benessere e integrare servizi aggiuntivi per aiutare le mamme come babysitting e stireria, per acquistare una giornata a misura di mamma per evitare stress a chi sempre pensa agli altri. La Sig.ra Costanza si sente particolarmente coinvolta anche lei è mamma. La donna svela di aver capito che facendo l’ingegnere non era felice e l’ha capito al letto, da otto anni è affetta da sclerosi multipla ma pensando al nuovo obiettivo e al nuovo modo di vedere sé stessa è cambiata e tornando indietro lo rifarebbe. Tutti sono molto interessati alla situazione 120mila euro per il 35% è l’offerta proposta, la donna accetta con grande felicità.
Si presentano Arnaldo e Marco Fiori di ”Amore Perfetto”, due grafologi padre e figlio. Chiedono 130mila euro per il 15% dell’azienda, loro portano un sito di incontri che permette di incontrare l’amore perfetto attraverso la grafologia. I segni grafici dovrebbero far capire subito come una persona possa avvicinarsi a un’altra. Vigorelli si presenta subito sul palco per scrivere questa frase sulla lavagna: “Spero che il vostro progetto abbia successo perchè è fantastico“. La Sig.ra Costanza invece scrive: “L’amore è una cosa meravigliosa, viva l’amore“. Le scritture vengono analizzate nella loro grafologia. Bonetti chiede a cosa servono i soldi, viene spiegato come questa specifica attività ha diversi competitor. E i ricavi? Arriveranno dall’abbonamento al sito la cui iscrizione è gratuita. Cannavale chiede se hanno mai provato a proporre la loro idea a siti già esistenti. Cannavale sembra tra i più magnanimi con i due anche se si tira fuori e consiglia ai due di presentare l’offerta a siti di incontri già esistenti.
Fabio Lettieri chiede 500mila euro per cedere il 10% del progetto. Tutto è nato quando leggendo un articolo ha sentito di un papà che in retromarcia ha investito il figlioletto. Da questo ha scoperto che molti degli incidenti che avvengono in strada arrivano per manovre in retromarcia. A distanza di due anni è stato creata una scatoletta che si può inserire nella macchina tipo telepass, si vuole conquistare un miliardo di clienti nel mondo queste sono le intenzioni. Bonetti vuole provarlo in prima persona e appena la macchina in retromarcia si avvicina a un ostacolo si sente il bip, non è un sensore di parcheggio ma una barra con varie tipe di applicazioni. Si possono inserire i telefoni autorizzati a utilizzare quella macchina, una sorta di allarme. Cannavale però ha i suoi dubbi, come può pensare di non essere spazzato da tutti sul mercato. Lettieri sottolinea che il prezzo sarà il punto di forza a 39 euro. Lettieri sottolinea che vuole dare il prodotto in licenza, non aprire un’azienda. Il brevetto è stato valutato 5 milioni di euro. Cannavale vede la strada come molto difficile e si chiama fuori. Dettori invece dice di essere interessato al mercato e offre 500mila euro per il 15% e non il 10%. Anche la Sig.ra Costanza vede un connubio interessante con la sua azienda, offre 500mila euro per il 12%. Gli altri due investiori si tirano fuori. Arriva la controproposta di Lettieri che li vorrebbe far collaborare insieme anche se Dettori sottolinea che ci sta stretto per il 6%, mentre la Costanza non ci sta proprio vuole l’affare. La decisione è quella di concludere l’affare con Maria Rita, un partner davvero importante per lui. Si presenta sul palco di Shark Tank Mirella Ariata di Cat Suit Home che vuole 85mila euro per l’otto per cento dell’azienda. Al centro c’è il far sentire il gatto al centro del progetto, come se fosse l’ospite di una suite di un hotel. Sottolinea di credere tantissimo in prima persona al progetto. Vuole risolvere due problemi per i padroni di gatti: mi allontano da casa a chi affido il gatto, voglio portarmelo in vacanza ma non ci sono hotel. Cannavale che ha due gatti decide di entrare all’interno di queste simpatica casetta per il gattino. Bonetti invece sottolinea come il gatto possa uscire dalla porta con la griglia e scherza sottolineando che ha paura che la moglie ce lo chiuda dentro. Si fa’ molto ironia, per Vigorelli mettersi in casa una struttura del genere è un altro problema ulteriore. C’è grande delusione della donna che non è soddisfatta del suo lavoro e crede nella sua passione. Alla fine per lei ci sono anche le lacrime.
Quattro ragazzi hanno aperto un negozio dal centro a Milano, un marchio, un movimento e cercano una persona d’esperienza per farli crescere ancora. Il loro brand è Dolly Noire e nasce dall’amicizia di questi cinque ragazzi pronti ora a confrontarsi con gli investitori. Alessandro Malandra racconta come è nato il marchio insieme ai suoi amici che si occupano di ogni parte dell’azienda. La richiesta è di 90mila euro per il 16%. La distinzione nasce dal portare avanti nuovi prodotti anche con materiali come il sughero. La Sig.ra Costanza chiede a cosa servono i 90mila euro. Alessandro Malandra sottolinea che vorranno investire il 40% in comunicazione, 30% in ricerca del prodotto e il restante 30% in fiere del settore. Gianluca Dettori invece chiede se qualcuno di conosciuto dell’hip-hop abbia chiesto qualcosa, ai nomi fatti Dettori rimane molto sorpreso. Bonetti chiede quant’è il ricavo mentre Cannavale chiede come si vedono tra cinque anni. Vigorelli invece chiede come si differenziano col prodotto rispetto agli altri, viene sottolineato dai ragazzi che vogliono puntare molto sulla cappelleria. Il valore aggiunto è una rete di ragazzi costruita ogni giorno e che permette di essere su tutta l’Italia creando una domanda prima dell’offerta. Bonetti e Vigorelli si fanno fuori non ritenendo i ragazzi all’altezza del settore per il quale loro chiedono troppo poco, anche la Sig.ra Costanza si tira fuori nonostante sia meno dura. Dettori sottolinea che i ragazzi gli piacciono un sacco ed è in difficoltà nella scelta perchè gli interessa l’ascesa dell’hip-hop in Italia. Vigorelli conosce molto bene il settore visto che il figlio è Jake La Furia, noto rapper italiano, decide però di astenersi perchè è un investimento che non ha senso. Alla fine anche Dettori decide di tirarsi fuori. Valentina Nesci si presenta come Miss Green a Shark Tank, un progetto che dice essere la sua vita. Lo porta avanti da tanto tempo insieme al nonno, dopo essersi laureata in chimica e tecnologie farmaceutiche portando avanti il lavoro del nonno erborista. Chiede 90mila euro in cambio di una quota del 30%. La volontà è di produrre dei prodotti ideali e cuciti direttamente per le persone, in base ai loro problemi. Sottopone ai cinque investitori la preparazione di una crema personalizzata. Sul palco viene invitato il nonno di Valentina, che lo ha definito come un secondo papà. Iniziano a emergere dei dubbi da parte degli investitori che sottolineano come sia difficile per un cliente formulare una crema. Cannavale invece vuole far capire cose vorrà fare con i 90mila euro e a chi vendere, una scala dell’attività. Vigorelli pensa che il percorso sia molto tortuoso ed è durissimo sottolineando che essendo giovane magari tra cinquanta anni ne venderà uno di prodotto. Dettori sottolinea che il progetto non ha un senso. Alla fine tutti si tirano fuori, la ragazza non è stata capita.
Degli imprenditori si presenteranno con le loro idee di fronte a cinque investitori che saranno dei veri squali come riporta il titolo che letteralmente si traduce in ”Vasca degli squali”. I cinque imprenditori sono Fabio Cannavale Presidente di LastMinute.com, Luciano Bonetti Presidente della Foppapedretti, Giampiero Vigorelli famoso pubblicitario, Mariarita Costanza Direttore del gruppo Zucchetti e Gianluca Dettori Presidente del Venture Capital Pixel. Cercano idee innovative, ma non sono disposti a scendere a patti. La prima proposta è quella di un ragazzo che ha inventato la polenta take-away. L’idea nasce dall’avanzamento dell’idea di street food anche in Italia. L’inizio non è stato facile per Marco Pirovano che è riuscito a conquistare la sua città, Bergamo, e vuole portare questa idea in giro per l’Italia. Il ragazzo ha richiesto trentamila euro per il 10%. A oggi ha dieci punti vendita, non è interessato ai soldi ma di sviluppo rendendo la cosa aziendale. Vuole portare il suo PolentOne in altre città, con una banca dati di franchising. Pirovano racconta che le spese iniziali per un punto vendita sono poche anche perchè serve un piccolo spazio (20-30 metri quadri) e pochissimi impiegati. Pensa sia importante esportarla anche fuori. L’assaggio di polenta per gli investitori è davvero un punto di partenza importante. Serviranno 30/40mila euro per aprire un’attività. La Costanza è l’unica ad assaggiare la specialità della polenta al cioccolato. I prezzi al pubblico sono anche agibili, con 5 euro si può mangiare mezzo chilo di polenta. Vigorelli sottolinea che la richiesta di 30mila euro è anche bassa, ma che vorrebbe vendere proprio lui come personaggio che sicuramente ci sa’ fare. Lo trova molto interessante e i 30mila euro glieli offrebbere volentieri. Anche alla Sig.ra Costanza piace molto, anche lei è interessata. Dettori è rimasto affascinato da questa prova e chiede quanto ricavo si aspetta per un anno. Anche Cannavale è stupito e rilancia con 40mila euro per il 10%. Rilancia Vigorelli che offre 50mila euro. Sale a 60mila euro la Sig.ra Costanza, ma vuole il 15%. Bonetti alza a 80mila euro per il 20%, siamo già nella vasca degli squali. Dettori invece offre 50mila euro per il 10%, sottolineando che lo aiuterà anche in futuro per cercare un’espansione globale vero anche in America dove ha vissuto e ha colleghi. Pirovano sente che lo sviluppo fenomenale si possa fare in America e sceglie quindi di accettare l’offerta di Dettori.
C’è grande attesa per il nuovo programma che andrà in onda da oggi ogni giovedì su Italia 1. Si chiama Shark Tank e le pubblicità circolate sulle reti Mediaset hanno messo molta curiosità, format innovativo e grande attesa di assistere alle proposte che verranno fatte agli shark, letteralmente squali. Un gruppo di investitori analizzerà delle proposte interessanti per creare prodotti innovativi. Vedremo come saranno valutati e quella che sarà la risposta soprattutto del pubblico. Sicuramente potrebbe rappresentare un’interessante forma di intrattenimento che esce un po’ fuori dai canoni dei soliti reality show.
Shark Tank debutterà questa sera su Italia 1 ma in questi giorni Mediaset ha mandato in onda alcune anteprime per far capire al pubblico il meccanismo del programma. Una di queste ha visto protagonista i Dolly Noire, che hanno proposto ai cinque “squali” il loro abbigliamento streetwear. La loro richista iniziale è stata di un investimento di 90mila euro in cambio del 16% della loro società. Cannavale e Bonetti si sono subito tirati fuori dall’affare, cos’hanno deciso gli altri investitori? Clicca qui per vedere il video.
–Shark Tank, il nuovo reality dedicato al mondo del business, debutta questa sera su Italia 1. Nel video promo del programma vediamo un giovane ed attraente uomo fare un’accorata proposta di matrimonio a una signora anziana ed inequivocabilmente ricca. Dopo la dichiarazione di matrimonio, interviene però la voce fuoricampo: “C’è un modo più semplice per finanziare le tue idee”. In quali idee decideranno di investire i cinque “squali” a caccia di affari? Quali start up vedremo nascere? Lo scoprire mo stasera alle 21.10 nella prima puntata di Shark Tank. Clicca qui per vedere il video promo del nuovo programma di Italia 1.
Italia 1 ha congedato Le Iene Show settimana scorsa, ma il giovedì sera torna più carica che mai: oggi, 21 maggio 2015, debutterà infatti il reality Shark Tank, un format già ampiamente collaudato e che si inserisce nella categoria del business, pressoché mai visto sui piccoli schermi italiani. I protagonisti principali saranno cinque importanti manager, con una carriera notevole nel nostro Paese.
Tutti loro dovranno incontrare uomini forti e con una personalità decisa, pronti a mettere in campo tutte le loro qualità e presentare un progetto per una startup, con le caratteristiche di essere assolutamente innovativa e soprattutto di possedere un ottimo business plan. Naturalmente i cinque imprenditori – Fabio Cannavale, Mariarita Costanza, Luciano Bonetti, Gianluca Dettori e Giampietro Vigorelli – metteranno in seguito a disposizione il loro capitale, e toccherà a loro l’arduo compito di individuare l’idea più originale e meglio organizzata, così da accaparrarsela prima degli altri. Le trattative tra le due parti e le discussioni dei dettagli avverano esclusivamente davanti alle telecamere e, se alla fine della puntata si troverà un accordo, esso verrà sottoscritto invece a telecamere spente. Pronti per vedere chi dei cinque risulterà il più abile e soprattutto, con quali proposte verrà catturata la loro attenzione?