Nella puntata di lunedì 20 maggio 2013 della trasmissione “Quinta Colonna”, andata in onda su Rete Quattro alle 21.10 e condotta da Paolo Del Debbio, si è parlato in particolare della grave crisi che il mondo del lavoro in Italia, della sospensione dellIMU per tre mesi e dello scandalo del Senato scaturito dopo lintervista mandata in onda durante la puntata della scorsa domenica de “Le Iene”, nella quale lassistente di un senatore, mantenendo lanonimato, ha denunciato la corruzione a cui vengono sottoposti alcuni senatori comprati dalle lobby affinché votino emendamenti e leggi a loro favore. Per discutere di questi e altri argomenti, ci sono in studio il presidente dellassociazione Federconsumatori Rosario Trefiletti, lonorevole Domenico Scilipoti del Popolo della Libertà, lesponente della Lega Nord Mario Borghezio, la rappresentante di Sinistra Ecologia e Libertà Paola Balducci, lavvocato Carlo Taormina, il noto imprenditore Flavio Briatore, il direttore di TgCom24 Mario Giordano e, in collegamento da Roma, lonorevole Emanuele Fiano del Partito Democratico. Come consuetudine ormai consolidata della trasmissione, vengono effettuati collegamenti in diretta con alcune piazze italiane grazie ai quali viene data la possibilità ai semplici cittadini di interagire in diretta, proponendo le proprie domande. In particolare, ieri sera ci si è messi in collegamento con le piazze di Piombino, di Rosarno – in provincia di Reggio Calabria – e di Verzuolo – in provincia di Cuneo. Si è partiti dalla questione relativa allIMU con il consueto servizio introduttivo firmato da Mario Giordano, nel quale si evidenzia come da un lato si vuole far credere che la sospensione del pagamento dellimposta sulla prima casa sia una grande conquista per i cittadini, mentre dallaltro si continua, grazie ai soldi pubblici, a dare enormi vantaggi e privilegi ai soliti noti. Si fanno esempi di come personalità che hanno ricoperto cariche pubbliche e politiche a dispetto di una fascia sempre più consistente di cittadini che viene considerata povera, riescano ad avere casa ed immobili ubicati in zone di estremo lusso a Roma a cifre davvero irrisorie rispetto al reale valore di mercato. I vari ospiti presenti in studio rimarcano come occorra fare in modo che questi privilegi cessino di essere tali, anche perché la situazione è diventata insostenibile anche e soprattutto da un punto di vista etico. La linea del Partito Democratico è quella non tanto di togliere lIMU, quanto di rimodularla in maniera tale che persone con redditi mensili davvero esigui oppure con un mutuo in corso, debbano siano esonerati dal pagamento della tassa, mentre chi ha una certa disponibilità economica paghi di più. Si passa quindi al mondo del lavoro che sta vivendo un periodo davvero pessimo, dal momento che non si riesce ancora a vedere la proverbiale luce alla fine del tunnel. I dati relativi alla disoccupazione sono in crescita, sono centinaia le aziende soprattutto quelle piccole e medie che quotidianamente chiudono con diverse persone disperate che purtroppo decidono di togliersi la vita non vedendo alcuna possibilità di avere un futuro. Briatore vede un problema a monte, ossia che in Italia per come è strutturato il sistema politico elettorale non si riuscirà mai a governare e quindi a fare delle scelte che seguano una certa logica. Inoltre, porta alcuni esempi di quanti impedimenti che ci sono in Italia per chi vuole, ad esempio, aprire unattività come può essere un ristorante. In Italia occorre riempire oltre 30 moduli e quindi ottenere una serie infinita di permessi tale per cui si affossa limpresa ancora prima di incominciare. In Inghilterra bastano una decina di giorni per sistemare il tutto.
Altro aspetto che viene sottolineato è quello delle tasse, eccessivamente alte come in nessun altro Paese ma che non riescono a garantire nemmeno dei servizi soddisfacenti. Fiano evidenzia come il Governo Letta si stia muovendo proprio lungo questo binario: stanno per essere stanziati 12 miliardi per favorire l’occupazione ed in particolar modo quella giovanile. Passando al discorso relativo al Movimento 5 Stelle, viene mandato in onda un servizio in cui viene seguito Beppe Grillo durante il suo tour di comizi in vista delle elezioni amministrative. Si evince come non ci sia più quel grande seguito di pubblico a cui si era assistito nel corso della campagna elettorale per le elezioni politiche. Secondo qualche ospite, quello di Grillo è un fenomeno che si sta sgonfiando e che probabilmente se si andasse a votare adesso prenderebbe un consenso molto meno importante. Briatore si dice d’accordo con Renzi nel ritenere incredibile che tra i deputati del Movimento 5 Stelle il principale motivo di dibattimento sia quello se restituire o meno la diaria, oppure gli scontrini da rendicontare. Si parla anche della spaccatura nata all’interno degli attivisti del Movimento dopo la richiesta a Grillo e Casaleggio da parte della Gabanelli di rendere conto di dove vadano a finire i soldi guadagnati con la pubblicità presente sul blog. L’ultima parte del programma è dedicata allo scandalo secondo cui le lobby pagherebbero mensilmente diversi senatori affinché diano loro manforte nell’approvazione di leggi a loro favorevoli. Le somme di denaro percepite dai senatori andrebbero dai mille ai 5 mila euro al mese. Secondo gli ospiti in studio, occorre fare maggiore chiarezza sulla questione anche se soprattutto i capogruppo dei vari partiti possono facilmente rendersi conto chi siano i parlamentari che possono quanto meno essere sospettati. Emanuele Fiano, a tal proposito, cita un articolo de “Il Sole 24 Ore” di un paio di anni fa, nel quale venivano segnalate alcuni situazioni anomale sotto questo punto di vista e che sono andate a favore delle aziende che operano nel settore dei giochi a distanza, slot machines e simili.