Johnny Depp, una dura vita da star. E proprio su una stella, una di quelle di Hollywood Boulevard dove sono impressi i nomi dei più grandi attori del cinema, è crollato miseramente l’ateo. E’ successo qualche sera fa a Los Angeles, e certamente una pubblicità migliore al suo nuovo film che si intitola “The Rum Diary”, il diario del rum, Johnny Depp non poteva farla. Come sempre nel caso di star, qualche fan lo attendeva fuori del locale dove si trovava. Uno di essi si è avvicinato per chiedere una autografo e Depp inizialmente a giudicare dalle immagini riprese sembra acconsentire senza problemi alla richiesta. Lo si vede infatti volgersi e piegarsi verso quello che sembra un foglio di carta. L’intervento però rude della sua guardia del corpo rovina tutto: si intromette tra l’attore e il fan e manda steso sul marciapiede il Capitan Sparrow. Certo, se Depp non fosse stato imbottito di alcolici probabilmente non sarebbe crollato a terra così banalmente. La folla presenta si agita, i fan chiedono se va tutto ok mentre guardia del corpo e autista fanno muro all’attore che si infila nella vettura ferma lì davanti. Salito a bordo, Johnny si cela dietro il cappellaccio che indossa (che invero, in vero visti i soldi che guadagna – nel 2010 è stato definito l’attore più pagato al mondo, 75 milioni di dolari guadagnati nel solo ultimo anno – , appare alquanto malconcio) e piega il capo, non perdendo però l’occasione di fare il gesto dell’ombrello ai fan ch dea dietro ai vetri gli gridano ridendo: rum diary rum diary! Insomma una vita da star, quella di Johnny Depp che in un numerose interviste aveva detto di aver messo la testa a posto e smesso di bere da diversi anni. Dep parlando di sé ama dire che ha cominciato a fumare a 12 anni e a drogarsi a 13 anni. Il film in questione, The Rum Diary, narra la storia di Paul Kemp, un giornalista che lavora per un giornale dei Caraibi. Trasferitosi nelle isole, cade preda di una vita fatta di donne e alcol, in mezzo a personaggi ambigui. La storia si svolge ai tempi del Proibizionismo.