Come un delfino 2, anticipazioni terza puntata 29 maggio 2013 Ieri sera, mercoledì 22 maggio, è andata in onda la seconda puntata di Come un delfino 2, la fiction ideata e interpretata da Raoul Bova. Prima di scoprire le anticipazioni del prossimo episodio, che verrà trasmesso il 29 maggio, rivediamo quanto successo ieri. La situazione per Alessandro Dominici (Raoul Bova) e la sua Associazione dei ragazzi del sole, si fa via via sempre più complicata anche in ragione delle continue pressioni di Don Scalese (Tony Sperandeo) per convincerli con le maniere forti a non testimoniare nel processo nel quale risultato imputato il figlio del boss mafioso. Le prime preoccupazioni di Alessandro e di tutto il resto dei ragazzi sono verso le condizioni di Rocco (Gianluca Petrazzi), che in seguito a un attacco di panico subito mentre era in piscina, è stato vittima di un violento incidente. Si trova ricoverato in ospedale e il suo stato di salute, purtroppo con il passare delle ore va peggiorando fino a entrare in uno stato di coma. Per Rocco le cure non bastano, serve da parte sua anche tanta buona volontà per portarsi fuori da questo stato. Anche per Nico (Tommaso Ramenghi) incominciano a palesarsi pensanti problemi fisici. Infatti, i dolori e alcune disfunzioni fisiche che da un po di tempo sta incominciando ad avvertire si fanno sempre più frequenti e in ragione di ciò Alessandro decide di sottoporlo a una visita specialistica dalla quale emerge come il problema sia causato dai postumi di una sparatoria. In particolare delle schegge ossee si sono inserite nel midollo spinale e questo provocherà, in un lasso di tempo non prevedibile, la paralisi degli arti inferiori. Lunica soluzione in grado di bloccare questo deleterio processo è quello di sottoporsi a unoperazione chirurgica molto delicata che oltre a essere molto costosa, circa 50 mila euro, propone un consistente rischio che Nico possa immediatamente rimanere paralizzato se le cose non dovessero andare per il meglio.
Una possibile soluzione per racimolare i soldi necessari o quanto meno una prima consistente parte, Alessandro la individua nel primo premio delle prossima gara a cui dovrà partecipare e che è di 25 mila euro. Il problema è che negli allenamenti con Rinaldi (Marco Falaguasta) non riesce a offrire la massima concentrazione per via delle tante preoccupazioni. Lunica nota lieta per Alessandro è il rapporto sempre più intimo che ha con Anna (Giulia Bevilacqua), anche se questultima ha ufficialmente una relazione con Manolo, il direttore per il giornale per il quale scrive. Caso vuole che il primo bacio che Alessandro e Anna si scambiano sia visto proprio da Manolo che oltre ad andare su tutte le furie pubblica sul proprio giornale un articolo a firma di Anna, con il quale infanga i Ragazzi del sole. Intanto, torna il sereno tra Nasca (Jacopo Cavallaro) e Marina (Valentina Imperatori), soprattutto grazie al fatto che lui riesce a farle capire che la violenza sessuale fatta alcuni prima ai danni di una ragazza è stata un grandissimo errore dettato da un’ubriacatura e per il quale ha pagato in carcere. Ora ritiene di essere una persona migliore. Nasca, inoltre, avendo scoperto che da quella violenza nacque una bambina di nome Alice, fa di tutto per vederla e instaurare un contatto, anche se i servizi sociali cercano di impedirglielo. Per Andrea (Gianluca Di Gennaro) e Irene (Marianna Di Martino) la storia è ormai a un punto di rottura. La ragazza si è innamorata di Rinaldi e lo lascia.
Nel frattempo, Don Scalese cerca di sfruttare la situazione a suo favore grazie anche allaiuto di Ugo (Paolo Conticini), che ormai deve obbedire agli ordini impartiti dal boss. Don Scalese sapendo quanto sia importante per Alessandro e soprattutto per la salute di Nasca la prossima gara, fa in modo di far risultare Alessandro positivo a un controllo antidoping fatto a sorpresa nella piscina dove si allena. Per lui scatta immediatamente una squalifica da ogni attività agonistica per i prossimi cinque anni, il che vuol dire che non potrà partecipare alla gara che mette in palio i 25 mila euro. un momento davvero negativo per Alessandro che culmina con la lettura dellarticolo firmato da Anna e con il quale viene infangato il nome dei Ragazzi del sole. I due hanno uno scontro piuttosto acceso, ma lei alla fine riesce a riportare la serenità nel loro rapporto spiegando quanto ha fatto Manolo e che in ragione di ciò lei abbia preferito rassegnare le dimissioni.
Alessandro ha un confronto con Don Scalese, dal quale capisce che c’è il suo zampino nell’esito del controllo antidoping. Il boss fa presente che tutto potrebbe aggiustarsi nel caso in cui sia don Luca (Ricky Memphis) che Nico non si presentino al processo per testimoniare contro il figlio. Ovviamente sia Alessandro che lo stesso don Luca rifiutano di sottostare al ricatto di Don Scalese e cercano qualche via d’uscita. A questo punto il boss decide che occorre mettere ulteriormente sotto pressione i suoi antagonisti ancora poco propensi nel piegarsi al suo volere. Infatti, ordina a Ugo di far in modo che all’interno dell’armadietto di Alessandro vengano trovate delle sostanze dopanti.
Allo stesso tempo Don Scalese prepara un attentato ai danni di don Luca. Ha intenzione di farlo saltare in aria con una bomba posizionata nella sua auto. Ugo, avendo sentito tutto, da un lato ordina a Rinaldi di mettere delle sostanze dopanti nell’armadietto di Alessandro, e dall’altro subendo i rimorsi della propria coscienza effettua una telefonata anonima alla polizia con la quale avverte dell’imminente attentato. Mentre Rinaldi sta per mettere le sostanze nell’armadietto viene visto da Bibbi, che però non sembra intenzionato a denunciare la cosa. La puntata si chiude la notizia che le condizioni di Rocco si aggravano e lo scoppio dell’auto con all’interno don Luca…
Trama puntata 29 maggio 2013 – Alessandro, sempre più nel mirino della malavita, viene arrestato con l’accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Mentre Anna conduce un’indagine personale al fine di scagionare il nuotatore, Ugo manovra nell’ombra contro l’amico. Intanto gli Scalese cercano di corrompere nuovamente Nico affinché non testimoni contro Ciro.