Nella puntata di mercoledì 24 luglio della trasmissione Virus Il contagio delle idee, condotta da Nicola Porro sono presenti in qualità di ospiti lex Ministro Giulio Tremonti, il segretario generale della Fiom Maurizio Landini, leconomista Giulio Sapelli, Luca Casarini, il giornalista tedesco Udo Gumpel e nel corso della seconda parte il presidente di Monte dei Paschi di Siena Alessandro Profumo. Si parte con il primo argomento e che riguarda il mondo del lavoro. Nello specifico Landini, fa presente che sarebbe impensabile in una fase come questa, assistere a situazioni nella quali nelle aziende da un lato ci sono diversi operai in cassa integrazione e dallaltro ce ne siano altri a cui viene richiesto di lavorare anche il sabato e la domenica facendo dello straordinario. Tremonti spiega come la cassa integrazione sia una soluzione più che valida per fronteggiare le difficoltà, e del resto difende la scelta che in tal senso fu fatta dal Governo che lo vedeva nel 2010 nelle vesti di Ministro dellEconomia. In merito alla possibilità che in futuro si possa ampliare il numero di ore lavorative, il corrispondente tedesco Gumpel fa presente come in Germania si parta dalla convinzione che la domenica non possa essere mai utilizzata per far lavorare gli operai di una fabbrica. Luca Casarini cerca di spostare il focus della discussione sulla problematica relativa alleccessivo livello di tassazione nel mondo del lavoro e in particolare sullIrap e sulle tasse che giovani versano per la propria posizione previdenziale soprattutto in ragione del fatto che stando le cose in questa maniera, molto difficilmente potranno essere in grado di percepire la pensione in futuro. Mentre Landini insiste sulla posizione dei lavoratori e in particolare come questultimi abbiano perso parte dei propri diritti, Sapelli rimarca come il Governo presieduto da Enrico Letta, piuttosto che fare una legge sul lavoro ne debba fare una appositamente sullapprendistato in quanto necessita di una ristrutturazione. Inoltre, Sapelli pone laccento sullinversione di tendenza delle multinazionale rispetto a quanto facevano in passato. Nello specifico, fino a qualche anno fa le grandi aziende solevano seguire un processo di delocalizzazione dando vita a stabilimenti in altri Paesi per abbassare i costi di produzione, mentre invece adesso sta succedendo lesatto contrario con una continua dismissione di stabilimenti periferici. Viene quindi mandato in onda un video che introduce largomento Fiat Fiom. Nel servizio viene mostrato che ci sono anche operai che contestano latteggiamento della Fiom. Tornati in studio, Landini sottolinea le problematiche esistenti in questo caso specifico e come stia ancora attendendo la possibilità di poter avere un faccia a faccia con lamministratore delegato Sergio Marchionne che aveva annunciato come la cosa potesse avvenire a breve salvo poi non farsene più nulla. Inoltre, Landini rimarca con forza come la Costituzione Italiana evidenzi chiaramente la libertà da parte di ogni lavoratore di aderire al sindacato ritenuto più idoneo a rappresentarlo e inoltre critica aspramente la famose frase pronunciata dallo stesso Marchionne e ossia che di diritto si muore. Tremonti cerca di spostare il discorso sui diritti dei lavoratori in un ambito di più vasta scala, evidenziando che probabilmente qualora in Europa si sarebbe pensato a un sistema di dazi simile a quello americano, molto probabilmente a questo punto la situazione economica sarebbe molto migliore e i posti di lavori sarebbero molti di più. Vengono quindi mostrati due cartelli nei quali vengono evidenziati come dei marchi storici italiani siano stati acquisiti da investitori esteri come nel caso della Pernigotti, di Loro Piana, Pomellato e altri. Tuttavia vi sono anche situazioni opposte di aziende italiane che hanno acquisite aziende estere come lacquisto della Aston Martin, Lascelles de Mercado, Nuon Belgium e Diadora. Si torna a palare della Fiom e di come molti criticano una certa rigidità che ha il solo risultato di bloccare lo stato delle cose. Tuttavia Landini non si preoccupa assolutamente di queste sporadiche critiche in quanto i dati della Fiom sono molto positivi visto che nel corso degli ultimi mesi il numero di iscritti è in crescita e ciò vuol dire che i lavoratori reputano positivo il loro modo di affrontare i problemi.
Piccola discussione tra Sapelli e Landini con quest’ultimo visibilmente contrariato in virtù del giudizio presentato dal primo nei suoi confronti e con il quale ha dipinto i suoi modi di fare rimasti a quelli in auge nel 1968. Vengono proposte delle testimonianze di imprenditori che devono fare i conti quotidianamente con le difficoltà imposte dalla crisi, mentre invece Tremonti rimarca come il suo tentativo da ministro di tenere sotto controllo e far rientrare, il debito pubblico sia stato interrotto da quello che definisce una sorta di colpo di stato anche se poi si attribuisce dei meriti per la tenuta del sistema. Inoltre, parla di come un problema sia dato dalle troppe regole imposte dall’Europa. Nel corso dell’intervista fatta ad Alessandro Profumo, quest’ultimo evidenzia come sia da escludere che qualche altra banca possa entrare in possesso di quote di MPS e ammette che il famoso prestito ottenuto dallo Stato possa essere visto come una vera e propria nazionalizzazione per l’istituto. Infine, Profumo conferma come Monte Paschi di Siena sia totalmente indipendente dal mondo della politica ed altra proposito che lui non ha mai finanziato la campagna elettorale di Matteo Renzi o di altri esponenti politici.