Tra coloro che sono riusciti ad approdare alla fase live di X Factor 2014, il talent show di Sky Uno condotto da Alessandro Cattelan, ha destato molta curiosità la figura di Camilla Andrea Magli, una ragazza di 19 anni che ha messo subito in mostra carattere deciso e volitivo, unito a tratti estremamente originali. La ragazza pugliese è stata inclusa nella squadra femminile under 24 capeggiata da Victoria Cabello e potrebbe ritagliarsi un ampio spazio nelle successive fasi dello show, proprio per i tratti di grande personalità che sembrano distinguerla.
Nata a Carovigno, un centro della provincia di Brindisi, Camilla sin da piccola ha iniziato a mostrare un carattere molto deciso, organizzando piccoli spettacoli di carattere teatrale all’interno della sua abitazione. Una forza d’animo che ha trovato peraltro grosso sostegno nella famiglia, che non le ha mai fatto mancare il proprio appoggio in ogni scelta. Dopo aver messo in evidenza buone doti vocali, ha dato vita a una prima significativa esperienza nel musical Sister Act, portato in scena dall’oratorio del suo paese sulla scia del celebre film con Whoopi Goldberg nei panni di una cantante costretta a rifugiarsi in un convento per sfuggire alla caccia di un gangster.
Dopo quella prima prova, la ragazza di Carovigno si è trasformata per un certo periodo in artista di strada, attività portata avanti a Milano, in cui è stata affiancata da due musicisti africani. Oltre a cantare, suona anche il pianoforte, attività che ha cercato di intensificare nel corso degli ultimi mesi. Tra gli artisti che l’hanno maggiormente ispirata va menzionato Edgar Allan Poe, del quale Camilla adora le atmosfere dark e la grande malinconia di fondo. Un primo segno dellestrema originalità della ragazza pugliese che del resto può essere desunta anche da un testo redatto quando frequentava la scuola elementare Nicola Brandi del suo paese. Testo nel quale affermava i suoi obiettivi qualora fosse stata il sindaco, tra i quali spiccava la valorizzazione del patrimonio storico e architettonico del centro pugliese, tra cui il Castello e il Rione Terra. Un componimento in cui Camilla non aveva alcun timore di denunciare lo stato di incuria di questi luoghi e la necessità di offrire ai turisti luoghi di grande interesse in tutto il loro antico splendore.
Nel corso dei provini, Camilla ha portato un vecchio pezzo di grande successo, Dont let me be misunderstood, nella versione di Nina Simone, mentre al Bootcamp si è esibita in Ragamuffin, un pezzo di di Selah Sue. Ha infine superato lo scoglio delle Home Visit, con un bel brano del compianto Lucio Dalla, La sera dei miracoli.
Prima di affrontare l’ultima fase del programma ha rilasciato alcune dichiarazioni ancora una volta molto interessanti, a partire da quella in cui ricorda che la sua affermazione nel mondo dello spettacolo non dipende evidentemente da lei, che pure non farà mancare il suo impegno in tal senso. Ha poi affermato che in pratica non esiste un momento in cui si inizia a cantare, in quanto il canto è una passione che scorre nel sangue in attesa di sgorgare. Tra le fonti di ispirazione ha infine indicato i Beatles, Neil Young, Elliott Smith, Bobby McFerrin e Ivano Fossati.