Tiziano Ferro è il primo artista italiano che con il proprio disco di esordio, “Rosso Relativo” ha venduto più dischi all’estero che in Italia.
Max Pezzali racconta di come Tiziano si fosse interessato alla sua canzone “Time Out” e si fosse messo subito a lavorare a delle melodie per accompagnarla.
Federico Moccia ricorda invece del brano “Ti scatterò una foto” che non era in fondo che il racconto della storia del suo libro poi trasformato nel film “Ho voglia di te”. Anche Tiziano ricorda con molto piacere di quel suo essere stato parte di un vero e proprio movimento che si scatenò a partire da quel film e da quella canzone. Un movimento nato una volta tanto solo dall’amore e da nient’altro, e dunque una cosa bellissima.
Come non ricordare poi la sua interpretazione di “Arrivederci Roma”? In fondo, dice Tiziano, la verità è che egli ama un po’ tutta a musica e non si sente di escludere alcun genere perché ritiene che quando si va a vedere un concerto o si ascolta un disco, qualche brano che può piacere c’è sempre.
La musica, dice lui, non è come una formula chimica, in cui se si sbaglia un dettaglio è finito tutto, ma è un qualcosa in cui è bello sperimentare ogni volta e creare qualcosa di nuovo. E’ stato bello per Tiziano poter duettare con Mina in spagnolo o scrivere con i Linea 77. Si tratta di esperienze non solo belle ma anche particolarmente stimolanti, così come è stato poetico sentire un proprio pezzo cantato da Fiorella Mannoia ed esilarante girare un video insieme a Raffaella Carrà.
La produzione dei dischi sta crollando ma la fame di musica no, dunque la crisi riguarda esclusivamente il supporto. Bisogna dare cose nuove alla gente perché le persone abbiano anche la possibilità di incuriosirsi.
Il nuovo singolo “La differenza tra me e te” nasce da un’analisi profonda dei rapporti che Tiziano ha portato avanti nella vita, scoprendo che le persone a cui si sente più vicino sono proprio quelle più diverse da lui perchè una persona diversa da te, dice, è quella che ti sa spingere ad esplorare dei terreni per te normalmente sconosciuti e verso i quali non avresti mai il coraggio di spingerti.
Quando era più giovane gli piacevano gli Alphaville, di cui ha ancora i dischi, ma soprattutto Jovanotti, tanto che nel giorno di Carnevale si vestiva come lui e tutti i compagni lo prendevano in giro. Jovanotti dice che all’inizio era perplesso sul modo di cantare di Tiziano Ferro perchè lo vedeva molto forte e innovativo e non sapeva se sarebbe piaciuto.
Con Max Pezzali, Tiziano si conobbe un pomeriggio a Domenica In quando era appena uscito “Perdono” e il cantante di Latina era ai suoi primi passaggi televisivi. Max si era subito complimentato con lui perché per la prima volta aveva sentito in Ferro un’ondata di modernità pop nella musica italiana. Max ritiene che sia lui che Tiziano siano “figli” di Lorenzo Jovanotti, per il loro aver vissuto da fan l’epoca di Lorenzo che in fondo fu il primo a portare il rap alla conoscenza del grande pubblico italiano. Per Tiziano Jovanotti ha segnato tutte le epoche della sua vita, fin dal primo disco, che acquistò quando aveva sei anni. Ancora adesso che sono amici, Tiziano fa fatica a relazionarsi con lui perchè lo vede sempre come un idolo.
Oggi tiziano è un trentenne sereno che nel suo libro autobiografico ha raccontato alcuni dettagli della sua vita affettiva. A volte, dice lui, non accettando alcuni dettagli di sé stessi si conduce una guerra immotivata. A certi bisogni invece bisogna rispondere in maniera naturale e serena, mentre lui per molti anni ha sempre risposto con le canzoni, come se le canzoni servissero ad ovviare anche alla sua timidezza che lo portava a limitarsi persino nei rapporti con gli altri.
Tiziano è uno che pensa in grande, dice Jovanotti, e nel pop è una qualità fondamentale quella di sentirsi adatti a spaccare il mondo. Come orizzonti lui lo vede discendenti di Modugno o di Massimo Ranieri, che un po’ glielo ricorda in certe sue intensità teatrali o interpretative.
Tiziano ha anche qualcosa da dire riguardo al prezzo dei dischi, perché egli spesso sente persone che dicono che preferiscono scaricare musica gratis anziché comprarla, però non accetta chi gli dice che i dischi costano troppo, perché ormai un disco arriva a costare intorno ai 12 euro che, per un oggetto che rimarrà sempre nella tua vita non è affatto molto, soprattutto se si confronta con altri beni di lusso molto superflui di cui si potrebbe fare a meno. Tiziano però resta legato al disco come oggetto che ti può proiettare ogni volta verso un viaggio bellissimo che non ha prezzo.
Alla sua timidezza ha fatto molto bene il Gospel, che per lui è stato un punto di svolta, una sorta di chiave. A Latina intanto ancora cantano nei locali i Big Soul Mama, il gruppo nel quale Tiziano cantava in origine e con il quale ha maturato un sacco di esperienze.
Uno dei momenti della sua vita che Tiziano ricorda con più piacere risale alla fine della scuola, quando terminò gli esami di maturità e scoprì di aver avuto anche un voto più alto di quanto si aspettasse. Un vero e proprio giorno più felice di tutta la sua vita Tiziano non saprebbe però individuarlo.
Egli ricorda che la prima volta che sentì “Perdono” trasmesso da una radio era in macchina e rischiò di andare a sbattere.