Nella puntata di lunedì 14 ottobre della trasmissione Piazzapulita condotta da Corrado Formigli, vengono dibattuti alcuni dei temi più caldi trattati nelle ultime ore come la proposta di indulto avanzata dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano per risolvere almeno momentaneamente il problema del sovraffollamento delle carceri in Italia, la legge di stabilità che sta per essere varata in queste ore dal Governo presieduto dal Premier Enrico Letta, il nuovo tracollo dellAlitalia che sta per essere salvata anche grazie ai soldi di Poste Italiane e tanto altro. In studio sono presenti in qualità di ospiti il vice Ministro dello Sviluppo Economico e della Finanze Stefano Fassina del Partito Democratico, il direttore de Il fatto quotidiano Peter Gomez, Alan Friedman, limprenditore Angelo Petrosillo ed Elisabetta Gualmini de il quotidiano La Stampa. Si parte con la discussione in relazione a quello che sta succedendo nelle ultime ore per salvare la compagnia aerea dellAlitalia nel quale, nonostante fosse unazienda di fatto privata, è dovuto intervenire nuovamente lo Stato con linserimento di Poste Italiane. Il conduttore fa un passo indietro tornando, anche con il supporto di un servizio televisivo, al 2008 quando Silvio Berlusconi con quello che viene definito come un mega spot pubblicitario a suo favore, bloccò quello che aveva deciso il Governo capeggiata da Romano Prodi che aveva trovato un accordo di massima con Air France per la cessione della compagnia per 3 miliardi di euro. Berlusconi volle invece affidare la guida della compagnia privatizzandola a un cordata italiana incassando meno della metà e che di fatto non è riuscita mai a invertire la tendenza negativa azienda che ogni puntualmente ha presentato ingenti perdite. Formigli fa presente come i vari componenti di quella cordata come Salvatore Ligresti, Emilio Riva, Antonio Angelucci, Tronchetti Provera e Caltagirone, abbiano avuto a proprio carico una serie di procedimenti penali a proprio carico per vari reati che vanno dal falso in bilancio fino alla truffa ai danni dello Stato. Berlusconi li chiamò allepoca patrioti che salveranno lAlitalia ma la realtà dei fatti, come viene spiegato nel servizio, è che a soli cinque anni di distanza il valore della compagnia è praticamente crollato e lo Stato si vede costretto ancora una volta costretto ad intervenire. Fassina spiega come sia stato decisa ricapitalizzazione di 500 milioni di euro per dare nuovo ossigeno alla stessa compagnia, dei quali 75 milioni verranno dati da Poste Italiane. Sulla tipologia di operazione si mostrano piuttosto critici sia Friedman che Peter Gomez, facendo presente linopportunità dellintervento dello Stato in questa vicenda in quanto sia giusto che lincapacità gestionale dei suddetti patrioti che fanno parte della cordata, debbano essere in prima persona a pagare il dissesto provocato da cinque anni decisamente fallimentari. Fassina si difende evidenziando come lobiettivo del Governo è quello di evitare contraccolpi sulleconomia nazionale e per questa ragione si è deciso di effettuare questa tipologia di intervento che inoltre tiene a sottolineare come prevede che anche gli azionisti versino una considerevole somma. Vengono quindi sentiti alcuni dipendenti che dal 2008 sono stati messi in cassa integrazione che prevedeva un accordo fino al 2015 che da loro la possibilità di percepire ben 1800 euro al mese anche se fra due anni si ritroveranno a essere praticamente fuori dal mondo del lavoro. Petrosillo evidenzia come siano evidenti gli errori gestionali commessi dalla classe dirigente in quanto la fonte di guadagno che da sempre aiuta tantissimo le compagnie aeree ed ossia quella transcontinentali non sono mai state prese in considerazione. Si cambia argomento e si passa a quelle che potrebbe essere le iniziative inserite allinterno della Legge di Stabilità che vedrà nelle prossime ore lo stesso Fassina impegnato nella relativa riunione per prendere le opportune decisioni. Fassina smentisce che ci saranno di tagli alla sanità ed allo stesso tempo rimarca come rispetto allo scorso anno ci potrà essere un seppur piccolo decremento della pressione fiscale. Il succo della legge in termini strettamente numerici, dovrebbe essere per una previsione di incasso di 10 miliardi per poi distribuirne 12 miliardi. Ci sarà nello specifico un allentamento del patto di stabilità con la possibilità da parte dei Comuni più virtuosi di poter riaprire alcuni cantieri locali e quindi creare nuovi posti di lavoro. Sul cuneo fiscale, Fassina prevede che si possa fare un intervento complessivo da circa 5 miliardi di euro, che significherebbe per i lavoratori un ritorno economico sulla busta paga di 250 euro lanno. Friedman fa presente come sia una cifra troppo irrisoria per poter pensare di riavviare leconomia e Gomez rimarca come sarebbe stato più opportuno pensare di non destinare niente a tale voce e magari effettuare una grande opera come potrebbe essere la linea Adsl ad alta velocità che in Italia manca e che darebbe nel giro di pochi anni al Paese un 2-3 punti percentuali di Pil. La terza e ultima parte della trasmissione viene incentrata sulla questione dellindulto e del sovraffollamento delle carceri italiane. Viene evidenziato come la soluzione lasci pensare male soprattutto perché la tempistica si riporta al caso di Berlusconi. Gomez e Friedman criticano queste soluzione anche perché giù nel 2006 si è visto come il problema venga risolto per pochi mesi per poi ripresentarsi la stessa identica situazione. Si parla della possibilità di poter fare degli accordi con gli altri Paesi affinché propri cittadini possano essere detenuti nelle proprie carceri e magari in futuro fare nuove strutture carcerarie. Infine, vengono mostrate le immagini della manifestazione a difesa della Costituzione dalla quale emerge una insoddisfazione per quanto sta facendo Napolitano.
Menù ricco questa sera per Piazzapulita, il talk di La7 condotto da Corrado Formigli. Si spazia infatti dalla politica all’economia, grazie ai temi e agli ospiti presenti in studio. Si parlerà di indulto e amnistia, provvedimenti sollecitati da Napolitano, ma che fanno arricciare il naso ad alcune forze politiche, e di Alitalia, la compagnia aerea in cui hanno deciso di investire ora le Poste. Ricordiamo che è possibile seguire il dibattito in studio anche in diretta streaming cliccando qui.
Questa sera, lunedì 14 ottobre, su La7 va in onda una nuova puntata di Piazzapulita, il talk show Corrado Formigli. “L’indulto. L’amnistia. Il salvataggio di Stato di Alitalia. Ma è davvero questo che serve all’Italia in crisi?”, sono i temi di cui si parlerà nel corso della serata, come annunciato sul sito ufficiale della trasmissione. Ampio spazio sarà dedicato al dibattito su amnistia e indulto, acceso da Giorgio Napolitano. Lo scorso 8 ottobre il Presidente della Repubblica ha inviato un messaggio lungo 12 pagine al parlamento: “Vi pongo con la massima determinazione e concretezza una questione scottante. Parlo della drammatica questione carceraria che va affrontata in tempi stretti. Sottopongo all’attenzione del parlamento l’inderogabile necessità di porre fine, senza indugio, ad uno stato di cose che ci rende tutti corresponsabili delle violazioni contestate all’Italia dalla Corte di Strasburgo: esse si configurano, non possiamo ignorarlo, come un’inammissibile allontanamento dai principi e dall’ordinamento si cui si fonda quell’integrazione europea cui il nostro paese ha legato i suoi destini”.
Dopo la netta presa di posizione di Movimento 5 stelle che parla di “Napolitanocrazia per salvare il Caimano”, nelle ultime ore si è esposto a riguardo anche il sindaco di Firenze, Matteo Renzi: “Un altro autogol è stato affrontare il tema dell’amnistia e dell’indulto ora. Come possiamo spiegare ai giovani la legalità se ogni sei anni chi compie reati lo facciamo uscire?”, ha detto l’altro giorno a Bari.
In studio si discuterà anche del salvataggio di Alitalia. Ospiti della puntata saranno Stefano Fassina, vice ministro dell’Economia, Federico Rampini de La Repubblica, Peter Gomez, direttore del Ilfattoquotidiano.it, l’economista Alan Friedman, la politologa Elisabetta Gualmini,Gianluca Pini della Lega Nord e Angelo Petrosillo di Black Shape.