Partenza con il botto per Shark tank, il nuovo reality di Italia Uno che ci ha tenuto compagnia ieri sera con giovani imprenditori pronti a proporre le loro idee a cinque famosi investitori. Il nuovo programma ha fatto il suo debutto proprio ieri sera in cui niente è andato come previsto visto che Shark Tank ha portato a casa 1.382.000 spettatori con il 6.29% di share durante nella puntata (arrivando quasi al risultato de La Grande bellezza su Canale 5) mentre nell’anteprima di 6 minuti ha segnato 1.250.000 con uno share del 4.55%. Rimarrà su questi livelli o anche questo programma avrà il suo calo “fisiologico” dopo la curiosità iniziale?
Abbiamo assistito stasera alla prima puntata di Shark Tank nuovo format di Italia 1 che ha avuto molto successo già all’estero. Cinque investitori molto famosi si prestano ad ascoltare giovani imprenditori che portano idee, chiedono un investimento e cedono una quota dell’azienda nascente. Andiamo a vedere quali sono stati i flop e i top della serata. La trovata più interessante è arrivata all’inizio della puntata, il primo imprenditore ha stupito tutti con la sua idea della polenta take-away. Marco Pirovano si è proposto con questa grande idea sviluppata a Bergamo e che ora vorrebbe lanciare in Italia e nel mondo, innovativa branchia dello street-food. Dai 30mila euro chiesti alla fine riceve 50mila per il 10% da Gianluca Dettori. Ha riscosso successo anche l’idea imprenditoriale di Massimo e Antonio che hanno proposto Airlite una tecnologia per ridurre l’inquinamento, una speciale pittura già apprezzata dal Ministero dell’ambiente ricevendo addirittura 750mila euro da Cannavale. Ha messo tutti d’accordo Carlo Maria Recchia che con il suo Mais Corvino è riuscito a ottenere 150mila euro per il 20% che ha visto tutti gli investitori partecipare all’acquisto del 20%. Lascia sorridere l’idea del Cat Sweet Home di Mirella Ariata, dei veri e propri hotel per gatti, nessuno decide di accogliere la sua idea e la donna rimane fuori anche con quale lacrima. Nei flop anche Arnaldo e Marco Fiori con il loro ‘Amore Perfetto’, un sito di incontri che si basa sulla grafologia. Di certo l’idea è interessante, ma la concorrenza troppo elevata e il prodotto poco vendibile. Anche l’etilometro Floome che presenta un oggetto da collegare al cellulare per valutare il tasso alcolemico, davvero difficile da vendere al prezzo di 99 dollari considerando che i ragazzi non sembrano pronti a spendere per quello che è un oggetto comunque molto utile.