la notizia del giorno: uno dei concorrenti di The Voice 2014 è una religiosa, Suor Cristina, Orsolina della Sacra Famiglia, siciliana dorigine ma operante a Milano. Si presenta e sorprende tutti con una bella esecuzione di No one di Alicia Keys. Ci sembrava giusto commentare in tempo reale quanto è passato sugli schermi televisivi degli italiani proprio ieri sera, Mercoledì 19 marzo 2014, San Giuseppe, festa del papà. Il talent show The Voice è in quella fase che si chiama blind auditions, cioè i giudici ascoltano dei concorrenti che in teoria non conoscono e giudicano senza guardarli, solo ascoltando la loro esecuzione. Chi pensa che sia utile avere nella sua squadra quel concorrente, gira la sua poltrona e lo guarda mentre completa lesibizione. Se è solo un giudice a girarsi, il concorrente entra di diritto nella sua squadra, se si gira più di un giudice, è il concorrente a scegliere il suo futuro mentore e caposquadra.
Con Suor Cristina ad uno ad uno si sono girati tutti, J-Ax per primo. E tutti hanno fatto facce stupite alla vista dellabito nero della religiosa. Raffaella Carrà le ha addirittura chiesto se era una suora vera o finta. Qui si pongono le prime domande: è davvero possibile che in una trasmissione che prevede ore ed ore di lavoro di redazione, i giudici davvero non sappiano chi si presenterà e lo stupore sia autentico? Lascerò tutte queste domande aperte, senza voler dare risposte, interrogando chi legge ed invitando a tenere gli occhi aperti.
Se il meccanismo fosse autentico, il girarsi dei giudici sarebbe stato giustificato: linterpretazione di Suor Cristina è stata non solo intonata, ma ricca di groove e convincente. Unaltra domanda si profila allorizzonte: chi ha scelto il pezzo che ha eseguito? Chi ha scelto che una religiosa interpretasse una canzone di una delle artiste più hot in circolazione, vero e proprio sex symbol del pop (oltre che bravissima cantante e pianista)? Anche qui linterrogativo resta sospeso. In ogni caso, per chiudere la prima puntata della storia, Suor Cristina ha detto che avrebbe scelto il giudice che si fosse girato per primo, e fra uno zio e una sorella ha scelto J-Ax, come lui stesso ha detto rubando la battuta a Pelù, il diavolo e lacqua santa. Può tutto questo essere casuale?
Ma alla domanda forse più interessante proviamo a dare un accenno di risposta, anche perchè è il motivo per cui vale la pena commentare questo avvenimento. giusto/corretto/adeguato che una religiosa partecipi ad un talent show televisivo?
Così di primo acchito nella cosa ci sembra non ci sia niente di male. Essere cristiani non taglia via niente del proprio essere uomo e donna, a maggior ragione le proprie passioni e i propri desideri. Lo ha detto anche Suor Cristina sul palco, dopo la sua esibizione: alla domanda della Carrà ‘come ti è venuto in mente di venire a The Voice?’ lei semplicemente risponde ‘ho un dono e lo dono!’, e poco dopo dice che ‘Papa Francesco ci invita ad uscire, ad evangelizzare, a dire che Dio non toglie niente, anzi ci dona ancora di più ed io sono qui per questo’. Ma la domanda sull’adeguatezza non tanto della proposta, ma di quel contenitore resta.
Perchè sicuramente la presenza di Suor Cristina è bella e fresca ma il rischio è che la freschezza da un lato venga stereotipata e presa solo per quello che serve (ultimamente gli ascolti) e dall’altro lato venga stritolata dall’ingranaggio televisivo, riducendola solo ad elemento di folklore. Si accettano commenti, il seguito alle prossime puntate.