Paura in Volo, che verrà trasmesso questa sera alle 21.20 su Rai Uno, è un classico film del genere disaster movie, come se ne sono visti molti nella storia del cinema, nei quali aerei in avaria e fuori controllo causano momenti di alta tensione e terrore che si mischiano inevitabilmente agli eroismi dei singoli individui, alle storie dei protagonisti e a personaggi che in questa occasione riescono a far emergere il loro aspetto peggiore o migliore. Una trama che però ha quasi sempre un lieto fine, nonostante qualche morto, sacrificatosi per il bene comune. Paura in Volo, il cui titolo originale è Crashpoint – 90 Minuten bis zum Absturz, è un film tedesco del 2009, della durata di circa 97 minuti, la regia è di Thomas Jauch mentre la sceneggiatura è di Marc Hillefeld e Bettina Platz. Viene spesso riproposto sugli schermi televisivi per gli amanti del genere catastrofistico che possono godersi qualche minuto di effetti speciali uniti a piccoli brividi di terrore, senza troppo impegno. Una scelta alternativa per chi non è interessato alle gare odierne delle Olimpiadi, che andranno in onda su Rai Due, o per chi preferirà un po di suspense rispetto alle altre pellicole in programmazione tv questa sera, come Milano-Palermo, il ritorno su Canale 5, Houdini, lultimo mago su Rete 4 o Il vento del perdono su Rai Tre. Ma diamo uno sguardo alla trama di questo film. Il volo Europe Airlines 714, decolla da Nizza con destinazione Monaco di Baviera, ma proprio in questa delicata fase si scontra con un altro velivolo. Limpatto non fa precipitare laereo, ma ne causa unavaria che lo rende del tutto incontrollabile da parte del pilota Michael Winkler (Peter Haber) e del copilota Niclas Sedlaczek (Maximilian von Pufendorf). A questo punto comincia una serrata e concitata serie di contatti tra aereo e torre di controllo per cercare di risolvere la situazione senza mettere a repentaglio la vita dei passeggeri. Durante il primo tentativo i piloti cercano di riattivare il computer di bordo che allinizio sembra funzionare. Poco dopo però i comandi risultano di nuovo bloccati; a questo punto inizia una lotta contro il tempo per cercare di sbloccarli in modo manuale. Ma ad aggravare la situazione arriva un altro problema. Poiché la rotta dellaereo indica che si schianterà su Berlino, causando altri morti e chissà quali danni, il comando militare comincia a valutare lopportunità di abbatterlo prima che ciò accada.
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La salvezza arriverà, come sempre, all’ultimo minuto, quando ormai tutto sembra perduto, grazie all’azione del copilota e di una hostess, che riusciranno a far atterrate l’aereo in un campo. Ovviamente un atterraggio di grande effetto e non senza danni. In questo film, quindi, si susseguono con ritmo incalzante scene di isterismo o paura silenziosa, tentativi di riparazione che costano la vita al primo pilota, a una hostess e ad alcuni passeggeri, violente discussioni presso il comando militare tra chi vorrebbe abbattere subito l’aereo e chi, invece, cerca in tutti i modi di salvare quelle vite. Oltre, naturalmente, ai personaggi immancabili come il ciccione emarginato ritenuto incapace, ma che si riscatta alla fine, la mamma con il bambino da salvare, il cinico o l’altruista.