E’ sulla Rete il trailer ufficiale del film “Amanda Knox: Murder On Trial in Italy”, la storia dell’omicidio di Meredith, che sarà trasmesso sul canale tv americano Lifetime. Ed è subito polemica. La famiglia della ragazza uccisa a Perugia ha chiesto di rimuovere le immagini del trailer perché si vedono scene esplicite dell’omicidio di Meredith.
Pochi secondi, interrotti da altre scene, ma abbastanza per scatenare l’orrore dei parenti.E terribile quello che questa gente ha fatto ha detto il signor Kercher, definendo le scene “orribile” e limmaginazione dilaga su quanto è successo, ma in realtà vedere tutto ciò è molto doloroso. Sono anche sorpreso che siano andati così oltre: mi era stato detto che la sinossi del film si sarebbe fermata fino al momento delluccisione, ma mi pare evidente che queste immagini mostrino lassassinio.
Per gli avvocati di Amanda Knox, poi, condannata a 26 anni in attesa del processo di appello, il film potrebbe pregiudicare il processo stesso: anche loro hanno promesso minacce legali se il film verrà trasmesso. Quattro mesi fa era stata la madre di Meredith, Arline, ad esprimere il proprio sconcerto sulla pellicola, criticandone il titolo.
«Non capisco come possano fare un film intitolato ad Amanda Knox quando la storia è tutta su mia figlia ed è lei la sola vittima». Ma il regista Robert Dornhelm difende il suo lavoro. «La storia di Meredith è tragica per tutte le persone coinvolte, per i giovani protagonisti ma anche per gli stessi genitori, perché ci sono due madri che hanno perso le loro figlie, una è morta e l’altra è in cella. Quello che mi interessa maggiormente è rendere la psicologia e la personalità della protagonista, piuttosto che il crimine commesso e la ricerca dei responsabili. Il mondo non è solo bianco o nero e chiunque può trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato, ecco perché non sorprende che il lato oscuro di una persona possa emergere e che questa persona sia capace di fare qualcosa di terribile».