Tra gli ospiti della puntata di questa sera, domenica 20 ottobre, di “Che tempo che fa”, la trasmissione condotta su Rai Tre da Fabio Fazio, c’è anche Elisa Toffoli, meglio conosciuta con il nome d’arte di Elisa, una delle voci più originali del panorama musicale del nostro paese.La cantante triestina (è nata nel 1977), che risiede a Gradisca d’Isonzo, un centro dell’hinterland di Gorizia, è emersa nel 2001 con la sua partecipazione al festival di Sanremo, ove colpì il grande pubblico con il brano “Luce (tramonti a Nord Est)”, ma già in precedenza aveva avuto modo di mettersi in mostra anche grazie alla sapiente promozione di Caterina Caselli. L’ex casco d’oro degli anni ’60, infatti, in qualità di responsabile della sua casa discografica, la Sugar Music, ha esercitato tutta la sua influenza per spingerla a firmare il suo primo contratto professionale, mettendole a disposizione le strutture ideali per il suo lancio in grande stile, avvenuto con l’album d’esordio “Pipes & Flowers”, nel quale Elisa si è avvalsa della collaborazione di Corrado Rustici, storico produttore di artisti come Claudio Baglioni, Francesco De Gregori e Zucchero. Il quadruplo disco di platino conquistato dall’album è stata la conferma lampante delle doti di Elisa, la quale ha subito messo in mostra una delle sue peculiarità, la scrittura dei testi direttamente in inglese, una delle poche cantautrici italiane a esserne capace. Un tocco internazionale, ulteriormente assicurato da alcuni brani interpretati in seguito in spagnolo, francese e curdo, i quali le hanno permesso una fruttuosa presenza anche sui mercati internazionali. Al primo album del 1997, ha poi fatto seguito il secondo lavoro in studio, “Asile’s world”, il quale ha visto la luce nel 2000 segnando una netta inversione di tendenza rispetto alle atmosfere dell’esordio. Se infatti il primo lavoro era caratterizzato da un pop rock facilmente riconoscibile, il secondo album è dominato dall’elettronica, spesso al limite dello sperimentalismo, sulla falsariga dei lavori di Björk. L’anno successivo è invece stato fortemente segnato dalla partecipazione a Sanremo, nella quale Elisa oltre a vincere la kermesse canora ligure e il premio della critica, è riuscita a sfruttare appieno l’occasione di proporsi a un pubblico vasto come quello che accompagna solitamente la manifestazione. Riuscendo anche ad andare oltre le polemiche che hanno accompagnato la sua partecipazione, il cui significato è stato del resto spiegato da lei stessa con la necessità di usare le grandi possibilità offerte dal festival sotto il profilo della popolarità. Una scelta ripetuta nel 2007 e nel 2010, in qualità di ospite, che testimonia anche l’intelligenza di fondo delle sue scelte commerciali e spiega la grande popolarità dell’artista giuliana, nonostante uno stile del tutto personale.
Dopo “Asile’s world”, Elisa ha dato luogo ad altri sei album, l’ultimo dei quali è “L’anima vola”, uscito proprio negli ultimi giorni, con ottimi risultati di vendita, confermando un trend estremamente positivo dal lato commerciale. La cantautrice triestina, nel complesso, ha venduto circa 2 milioni e mezzo di dischi, prevalentemente in Italia, in sedici anni di carriera ed ottenuto molti prestigiosi riconoscimenti, tra i quali spicca il premio riservatole da MTV Europe in qualità di miglior artista italiana nel 2001.
Alla intensa attività legata agli album e ai concerti, si è accompagnata una serie di esibizioni televisive le quali hanno notevolmente contribuito ad aumentarne la popolarità, tra le quali vanno ricordate in particolare quelle al Concerto del Primo Maggio e al Pavarotti & Friends, quando ha cantato insieme al celebre tenore, entrambe nel 2002. Ha inoltre cantato l’inno di Mameli alla cerimonia di chiusura delle Olimpiadi invernali di Salt Lake City, una versione jazz tale da provocare il disappunto di esponenti della destra, in particolare quella di Maurizio Gasparri, a detta dei quali l’arrangiamento di Michele Centonze avrebbe difettato del necessario pathos.Molte anche le collaborazioni con il mondo del cinema, a partire da “Amiche davvero”, di Marcello Cesena e La prima volta, di Massimo Martella. Va ricordata anche la composizione della colonna sonora di “Melissa P.”, pellicola di Luca Guadagnino uscita nel 2005 e il brano “Teach Me Again”, cantato in coppia con Tina Turner per la colonna sonora di “All the invisible children”.
Nel 2009, ha avuto una figlia, Emma Cecile, da Andrea Rigonat, uno dei componenti della sua band, e tre anni dopo è nato Sebastian.