La puntata è iniziata come di consueto con la musica. Stasera ad allietare gli spettatori da casa e quelli fisicamente presenti in studio è stato Mathieu Mantanus insieme alla Jeans Symphony Orchestra. L’intermezzo musicale si è concretizzato in un sentito omaggio alla figura di Claude Debussy. Il brano che è stato suonato è inserito in un disco di pezzi per piano e il suo titolo è Golliwog’s Cakewalk. Il titolo rimanda a un simbolo considerato razzista, ovvero una bambola di pezza le cui fattezze ricordano una bambina di colore e che era molto diffusa nella prima metà del secolo scorso. Il titolo del disco è invece “Children’s corner” e il pezzo suonato in studio ha riscosso un buon successo a giudicare dagli applausi del pubblico.
Lo spazio musicale non si è però esaurito qui, visto che subito dopo si sono esibiti i Subsonica: uno dei gruppi italiani più importanti di questi ultimi 20 anni hanno eseguito una canzone di Franco Battiato e lo hanno fatto non in studio, ma dal Palazzo Reale di Milano, luogo in cui si sta svolgendo un evento molto interessante, ovvero una mostra su Leonardo Da Vinci. Dopo aver eseguito il pezzo la band si è detta “emozionata di poter cantare in una location così particolare” e ha confermato che nella prossima puntata del programma sarà in studio. Dopo la chiusura della parentesi musicale Fazio ha raccontato un aneddoto riguardante la sua vita privata, ovvero il fatto che suo figlio di 10 anni recentemente gli ha fatto scoprire come il linguaggio dei giovani di oggi sia assai variegato, particolare e ricco di termini agli adulti sconosciuti. Il conduttore ha tuttavia scherzosamente detto che essendo amico di J-Ax non ha molte difficoltà a capire questo linguaggio, aggiungendo poi che “se uno di più di 25 anni parla in questo modo non va definito giovane, ma pirla”. E’ quindi arrivato il momento del primo intervento di Gramellini.
La sua attenzione si è ovviamente concentrata sull’anniversario della strage di Capaci. Il vicedirettore de “La Stampa” ha definito quella tragedia come l’11 settembre dell’Italia. Quindi ha rammentato di come un suo amico giornalista ebbe il difficile compito di descrivere chi era Falcone, subito dopo la strage. Quindi Fazio ha voluto ricordare quanto detto da Mattarella e anche le parole di Renzi, condensate in un “io non dimentico” e si è rallegrato del fatto che su questo anniversario vi sia sempre grande attenzione da parte di tutti. A questo punto Fazio ha aperto il collegamento con Pif. L’artista si è collegato con il conduttore e gli spettatori dal punto dell’autostrada di Capaci da cui i killer di Cosa Nostra azionarono l’esplosivo. Pif ha quindi brevemente descritto come ha passato questa giornata in cui si commemora la memoria di Falcone, affermando “che è impossibile non commuoversi”. Fazio a questo punto ha voluto ricordare come di lì a poco Rai 1 avrebbe trasmesso proprio “La mafia uccide solo d’estate”, il film di Pif che tratta del problema mafioso e che ha riscosso grandissimo successo di critica e di pubblico.
Il conduttore ha quindi invitato l’azienda ha preparare per il prossimo 23 maggio una serata evento avente come tema centrale quello della legalità. La parola a questo punto è tornata a Gramellini, il quale ha voluto accendere i riflettori sulla vicenda dell’ormai ex massimo dirigente delle Ferrovie Nord e di come abbia, secondo quanto appurato finora dalla magistratura, foraggiato il figlio attraverso il proprio ruolo. Quindi ha voluto ricordare a tutti l’appuntamento per la puntata di stasera di “Che tempo che fa”, dove per la prima volta, a sedersi di fronte a Fazio, sarà Silvio Berlusconi. Fazio nel frattempo ha mandato il solito tweet a Samantha Cristoforetti, chiedendole se il suo rimanere più tempo del previsto in orbita “non sia dovuto al non voler venire in studio”. Quindi la parola è tornata a Gramellini, il quale ha parlato del nuovo scandalo scommesse che sta scuotendo il calcio e si è chiesto perchè questo sport continua ad affidarsi a personaggi di così dubbia levatura. Quindi dopo aver auspicato il commissariamento del pallone è entrato in studio Damiano Tommasi. Il massimo dirigente dell’Associazione italiana dei calciatori ha lanciato l’allarme sul fenomeno di match “pilotati”, affermando che perchè tale evento si verifichi sono sufficiente tre calciatori e che tutto questo “è definibile solo con la parola disarmante”.
Alla domanda di Fazio, che ha voluto sapere come risolverebbe la piaga delle scommesse, Tommasi ha risposto che “bisogna studiare anche sanzioni di tipo morale”. Quindi ha auspicato anche lui il commissariamento e ha affermato che bisognerebbe “educare anche i genitori”. Quindi, dopo un nuovo intervento in cui Gramellini ha riacceso i riflettori su quanto sta avvenendo a Palmira è arrivato il momento di Bernardo Bertolucci. Il grande regista, in collegamento dalla sua casa di Roma ha voluto fare una giusta pubblicità ad un grande evento organizzato per raccogliere dei fondi che serviranno ad aiutare la popolazione del Nepal, sconvolta dal terremoto. In questo grande evento, che vede Emergency tra gli organizzatori, vi sarà spazio anche per la proiezione di “Piccolo Buddha”, pellicola che si caratterizza proprio per il fatto che le location in cui fu girata sono proprio i luoghi della recente tragedia. A presentare questa riproposizione vi saranno anche Cecilia Strada e Keanu Reeves.
Quindi, dopo una clip che ha mostrato come erano questi luoghi ai tempi delle riprese e come sono oggi, Bertolucci ha voluto tracciare un profilo di come gli apparve il Nepal a quel tempo e ha poi detto che “i terremoti non si possono contrastare, mentre l’Isis si”. Quindi il regista ha affermato che sta lavorando a un nuovo film, ma che la strada per la sua realizzazione è ancora lunga e che ormai fa “un film ogni 10 anni”. Quindi, dopo un nuovo intervento in cui Gramellini ha parlato del padiglione elvetico ad Expo, è entrato in studio Teo Teoccoli. L’artista che fa l’inviato ad Expo per il programma, si è presentato con un turbante rosso e ciò ha scatenato ilarità in studio. Quindi, dopo la risposta di Samantha Cristoforetti al tweet di Fazio, è arrivato l’editoriale di Gramellini. L’argomento è stato il si dell’Irlanda ai matrimoni gay. Il giornalista ha posto l’accento sulla grande partecipazione popolare e su come lItalia non ha ancora una legislazione a tutela delle unioni omosessuali”, invitando quindi Renzi a “chiedere la fiducia per far passare il provvedimento”. La puntata si è quindi chiusa con Fazio che ha ricordato ancora la presenza di Berlusconi nella puntata di stasera di Che tempo che fa.
Replica Che fuori tempo che fa, puntata 23 maggio 2015: come vederla in video streaming – E possibile vedere o rivedere la puntata di Che fuori tempo che fa del 23 maggio 2015 grazie al servizio di video streaming disponibile su Rai.tv, cliccando qui.