Ci sarà anche Stefano Menichini tra gli ospiti che questa sera – a partire dalle 21.10 su La7 – prenderanno parte a Le invasioni barbariche. Menichini è nato nel 1960 a Roma, dove risiede tuttora. scrittore, giornalista e opinionista: molto chiare sono le sue posizioni politiche, dato che è stato impiegato presso il giornale Il Manifesto fin dall’età di 19 anni, ovvero dall’autunno del 1979. Iniziò a lavorare per la storica testata, organo del Partito Comunista, semplicemente distribuendolo davanti alle scuole, poi passò al taglio dei rotoli delle agenzie. Alla fine ne diventò capo redattore ed editorialista. Dopo gli anni a Il Manifesto, nel 1997 lasciò questo impiego e nel 2000 si entro a far parte degli organi istituzionali del Comune di Roma. Divenne infatti capo dell’Ufficio della Comunicazione Istituzionale sotto il sindaco Francesco Rutelli e fu anche consigliere per le attività in rete sotto il presidente del Consiglio Giuliano Amato. Nel 2003 ha collaborato alla fondazione e alla creazione del quotidiano Europa, e con Nino Rizzo Nervo ne è stato vice direttore, mentre nel 2005 ne è diventato direttore unico.
Accanto alla sua attività giornalistica, Menichini ha esercitato anche quella di autore televisivo, seppure in maniera sporadica. Infatti si annovera tra gli ideatori del programma Linea Tre di Lucia Annunziata. Menichini è un osservatore attento della realtà contemporanea e in particolar modo politica, calato com’è soprattutto nella critica puntuale alle varie azioni della sinistra contemporanea. Ha recentemente infatti commentato i risultati delle primarie all’interno del Partito democratico, che ha visto trionfare come segretario del partito Matteo Renzi, il sindaco di Firenze. Spesso è ospite, come opinionista, in varie trasmissioni televisive, dove è chiamato ad affrontare argomenti inerenti l’attualità italiana con l’acume e la proprietà di linguaggio che gli derivano dalla sua lunga gavetta nel campo del giornalismo politico.
Tra i libri, che hanno come argomento sempre la politica, che Stefano Menichini ha scritto nel corso della sua carriera, ricordiamo Quindici Parole, da lui redatto in collaborazione con Francesco Rutelli nel 2001 per la Dalai Editore, in cui si indaga la realtà contemporanea attraverso, appunto quindici, termini che possono servire a sviscerare la quotidianità politica. Ricordiamo anche Alla deriva. Il fallimento della politica economica e sociale del governo Berlusconi. Storia, dati e documenti. In questo volume Menichini, in collaborazione con Igino Ariemma, fa un’analisi dettagliata di quella che era la realtà socio politica nel momento in cui ha redatto il volume, ovvero nel 2003.