C’è grande e giustificata attesa negli studi di Mediaset per l’arrivo di Renato Zero, atteso in qualità di ospite di Amici 2015, dopo aver fatto da giudice. Nato a Roma nel settembre del 1950, come Renato Fiacchini, è uno degli artisti italiani più conosciuti in assoluto e nel corso della sua carriera ha venduto oltre 45 milioni di dischi.
Il suo primo album, No! Mamma, no!, è uscito nel lontano 1973, segnando una specie di rivoluzione nel nostro paese. In quegli anni, infatti, il cantante romano si presentava come unedizione nostrana di David Bowie, anche da un punto di vista squisitamente estetico, sollevando un certo scandalo in un ambiente molto tradizionalista come quello della musica nostrana, ancora legato ai vetusti schemi della canzone all’italiana. Il grande successo è arrivato tre anni più tardi, quando Renato Zero ha pubblicato Trapezio, entrando per la prima volta nella classifica degli album più venduti. Un successo diventato poi travolgente con Zerofobia e Zerolandia, gli album usciti nei due anni successivi. Zerolandia in questo periodo è diventato anche il tendone affittato per i concerti romani, veri e propri happening che vedevano la presenza di migliaia di ammiratori adoranti, presto ribattezzati come sorcini.
Nel 1979 anche un film, Ciao nì, ha fotografato la sua ormai straripante popolarità, del resto mai venuta nei decenni successivi, a parte il periodo a metà degli anni ’80. In totale, la sua discografia si compone di ben 34 album, l’ultimo dei quali Amo – Capitolo II, ha visto la luce nel 2013. All’attività artistica, ha affiancato una lunga e meritoria attività filantropica, in particolare cercando di dare vita a progetti in grado di aiutare i giovani ad emergere nel mondo dello spettacolo. Proprio in questottica ha peraltro cercato di varare una città della musica, Fonopoli, senza però mai riuscire a far decollare il suo ambizioso piano. Si è anche attivato al fine di aiutare persone in condizioni di disagio come i tossicodipendenti, i bambini ospiti in orfanotrofio o i malati. Inoltre ha partecipato alle varie iniziative tese a raccogliere risorse per la lotta contro il cancro o per la ricerca relativa alle malattie genetiche. Si è anche impegnato con grande forza su tematiche come il rifiuto della pena di morte, firmando in tal senso l’appello della Comunità di Sant’Egidio, sostenendo poi la moratoria universale richiesta da svariate associazioni nel corso del 2007.
Per quanto riguarda la sua vita privata, vanno ricordate le relazioni intrattenute prima con la sua segretaria, Lucy Morante, e poi con Enrica Bonaccorti, le uniche da lui riconosciute in via ufficiale. Nel 2003 ha inoltre deciso di adottare Roberto Anselmi, a lungo sua guardia del corpo. Ad Amici ritroverà Loredana Bertè, sua amica sin dagli anni della gavetta, quando i due ballavano su una pedana circolare posta ai piedi del palco al Beat Raduno di Monte Compatri, nell’hinterland di Roma. Un’amicizia rafforzatasi negli anni successivi, quando entrambi hanno trovato la fortuna che meritavano e mai venuta meno.