Renato Zero è tra gli ospiti della prima puntata del serale di Amici 13.Nato a Roma nel settembre del 1950, Renato Fiacchini ha smesso di studiare prima del conseguimento del diploma per dedicarsi alle sue grandi passioni, il canto, la recitazione e la danza. Il suo debutto sulla scena artistica è avvenuto nel 1968 nel corso di Beat Raduno a Monte Compatri, un centro alle porte della capitale. Subito dopo ha iniziato a frequentare i locali cittadini, decidendo di adottare il nome di Renato Zero come sfida verso i denigratori (“Sei uno zero”, si sentiva spesso dire). Tra questi locali c’è anche il Piper, dove è stato notato da Don Lurio, alla ricerca di elementi per il corpo di ballo di Rita Pavone. Tra le tante attività di questi anni, vanno ricordati anche gli spot pubblicitari e le comparse in pellicole come quelle di Fellini.
stato però il nuovo clima instaurato all’inizio degli anni ’70 dal nascente glam rock a fornirgli la grande occasione. In un periodo di grandi mutamenti, Renato Zero ha infatti saputo proporsi come una sorta di David Bowie italiano, puntando proprio su quel travestitismo e sul clima dissacrante e provocatorio per il quale era stato bersagliato anni prima, per ritagliarsi il suo spazio. Uno spazio sempre più ampio, ricavato grazie a una lunga serie di album che gli hanno consegnato una fama solidissima e ne hanno fatto una figura centrale della scena musicale italiana. Tra questi album, un posto di rilievo spetta a No! mamma no, con il quale ha esordito nel 1973, Trapezio (1976), Zerofobia (1977), Zerolandia (1978), ed EroZero (1979), nei quali sono contenuti alcuni dei suoi maggiori cavalli battaglia. Tanti i brani che hanno costruito la leggenda del cantante romano e fatto lievitare il numero dei suoi appassionati, ribattezzati sorcini. Tra di essi, una menzione particolare non può che essere riservata a Mi vendo, Il cielo, Triangolo, Il carrozzone e Amico.
Un periodo d’oro, quello dei primi anni Ottanta, cui ha poi fatto seguito una certa crisi creativa, nella seconda parte del decennio. Terminata all’inizio della decade successiva, quando ha partecipato per la prima volta a Sanremo con il brano Spalle al muro, arrivato secondo nella classifica finale. Un rinnovato successo testimoniato soprattutto dall’album Amore dopo amore, uscito nel 1998 e risultato il più venduto dell’anno. Da questo momento, l’artista romano non ha praticamente più fallito colpi, dando vita a una lunga serie di lavori regolarmente premiati dal pubblico e coi quali ha anche confermato la sua definitiva maturazione artistica.
Secondo le anticipazioni, nella puntata di questa sera Renato Zero dovrebbe dar vita a un duetto con Miguel Bosè, caposquadra della squadra blu.