Giovanni Floris presenta gli ospiti della puntata di martedì 18 novembre del talk show “diMartedì“, l’architetto Massimiliano Fuksas, il direttore di “Europa quotidiano” Stefano Menichini, la giornalista di “Libero” Elisa Calessi, lo scrittore Alan Friedman. Si apre con l’editoriale di Maurizio Crozzi, che imita Renzi e abbraccia un koala peluche (“siamo una grande koalizione, c’è Landini in studio, se ci attacca ci arrampichiamo, tu sugli alberi, io sugli specchi”). Spogliati i panni del premier, Crozza sottolinea che mentre Renzi abbraccia un koala, molti italiani, colpiti dal maltempo, abbracciano un tronco o un palo. Il comico ironizza anche sulla situazione di Lambro e Seveso a Milano, un modo per riportare le vie d’acqua a Milano con 6 mesi di anticipo rispetto a Expo. Chiusura affidata alla vicenda delle multe che ha coinvolto il sindaco di Roma Ignazio Marino, imitato per la prima volta da Crozza.In un servizio le immagini degli sgomberi a Milano, dove gli occupanti abusivi hanno dato vita ad una vera e propria guerriglia urbana con cassonetti dati alle fiamme e pietre lanciate contro le forze dell’ordine. Secondo il segretario generale FIOM Landini, presente in studio, la gente non si sente più rappresentata, i precari non hanno prospettive per il futuro. Il livello di disuguaglianza non è mai stato così alto e il fatto che anche chi lavora è povera significa che qualcosa non funziona. Landini contesta le parole di Renzi, che ha dichiarato che i sindacati non hanno il consenso delle persone. Friedman sottolinea che l’Italia è di fronte ad un periodo di transizione, in cui saranno necessarie riforme dolorose che colpiranno anche poteri forti, riferendosi ai lavoratori che percepiscono la cassa integrazione (anche ai sindacati)? Landini attacca Friedman, accusandolo di non conoscere bene il funzionamento dei vari tipi di cassa integrazione, e ribadendo che la FIOM ha proposto una cassa integrazione per tutti, di durata pari a 4 anni, a cui contribuiscano tutti i lavoratori.Due settimane fa si è tenuta a Roma una cena per finanziare il PD, con prezzo fissato a 1.000 euro. In un servizio l’inviata intervista alcuni partecipanti, tra cui molti ex berlusconiani pentiti e l’attrice Claudia Gerini. Landini critica il messaggio lanciato da eventi di questo tipo, quello cioè secondo cui solo i ricchi possono partecipare alla vita poltica. Nando Pagnocelli illustra i dati relativi all’apprezzamento degli italiani sull’operato del premier Renzi: il 51% degli intervistati lo valuta positivamente, un dato in discesa costante dal massimo gradimento registrato a giugno. Menichini attacca Landini, reo di voler trasformare il sindacato in un soggetto politico, utilizzando toni molto ideologizzati, con lo scopo di risolvere il problema del sindacato, che ha mostrato negli ultimi anni un declino dei tesserati. Landini smentisce, rilevando che il sindacato ha presentato proposte alternative su tutte le questioni. Friedman è molto critico, in particolare con Susanna Camusso, che ha idee anacronistiche: il sindacato dovrebbe proporre idee costruttive, e non distruttive. Calessi chiede a Landini come trovare i 18 miliardi necessari per l’abbassamento dell’età pensionabile, proposta dal sindacato. Landini contesta le cifre e spiega che la proposta è più articolata.
In studio Pina Picierno (PD), che prende il posto di Landini, la giornalista de “Il fatto quotidiano” Luisella Costamagna e l’economista e blogger di “phastidio.net”, Mario Seminerio. Pina Picierno spiega che il Jobs Act e la legge di stabilità faranno ripartire il paese, con la detassazione del costo del lavoro, maggiori tutele per i lavoratori e una riduzione di 18 miliardi di tasse. Costamagna è molto critica nei confronti dei due provvedimenti, che definisce “aria fritta”: il Jobs act è un provvedimento inutile, che anzi aumenterà il precariato, mentre la legge di stabilità in realtà non provocherà la diminuzione di tasse tanto decantata. Seminerio ritiene che il Jobs Act toglierà diritti ad una categoria di lavoratori, per darne ad altri, e definisce la scelta condivisibile, considerati i vincoli di bilancio, mentre attacca la legge di stabilità, definita propagandistica. Fucsas nota che la detassazione del costo del lavoro non farà assumere le aziende, se non ci saranno investimenti volti ad aumentare le commesse, e accusa la Picierno di fare tautologia. Secondo Friedman per rilanciare il paese servono riforme di vasta portata e la detassazione del costo del lavoro va in questo senso, ma concorda con Fucsas riguardo agli investimenti. Calessi contesta i dati relativi alla spending review illustrati dal governo.
Il secondo tema della puntata è la questione sicurezza: entrano in studio Giorgia Meloni (Fratelli d’Italia) e lo psichiatra Luigi Cancrini. In un servizio si parla di Tor Sapienza, dove gli abitanti sono insorti contro il degrado del quartiere, contestando aspramente il sindaco Ignazio Marino. Secondo Giorgia Meloni una politica di immigrazione incontrollata, unita al decreto svuotacarceri e all’assenza di certezza della pena ha provocato un simile degrado. Tor Sapienza non è un quartiere di razzisti, ma abitato da gente stanca del degrado, che non può tollerare la presenza, in pochi metri quadrati di due centri accoglienza migranti, tre campi rom, case occupate da stranieri e prostituzione dilagante. Secondo Cancrini serve maggiore integrazione e una politica di accoglienza, per evitare situazioni di degrado. Meloni non è d’accordo e ritiene che l’immigrazione incontrollata incida sulla vita degli italiani più poveri per vari motivi. La soluzione: espellere chi entra illegalmente e ridiscutere a livello europeo la ripartizione dei richiedenti asilo politico. Secondo Friedman l’Italia, per ragioni storici, è un paese meno abituato all’integrazione culturale rispetto a Francia e Germania. Il vero problema del nostro paese è la depressione in corso e non gli immigrati, come dichiarato da alcuni politici che fanno propaganda utilizzando toni razzisti (si riferisce a Salvini e alla sua visita nel campo rom di Bologna). La puntata si chiude con una breve intervista al vice-presidente della Commissione europea Frans Timmermans e con un servizio in cui vengono mostrate zone della Calabria e della Campania a rischio dissesto idrogeologico.
È possibile rivedere la puntata di diMartedì sul sito di La7 e sul canale ufficiale dedicato al programma dove vengono pubblicati i video delle puntate. Clicca qui per la puntata