Una delle storie più controversie di cronaca nera è quella relativa al serial killer londinese chiamato Jack lo Squartatore (Jack the Ripper). Un argomento che verrà trattato stasera su Top Secret in onda su Canale 5. Le vicende sono relative allautunno dellanno 1888 nella città di Londra e per la precisione tutti gli omicidi avvennero nel quartiere di Whitechapel, che allepoca era alquanto degradato e malfamato. Lidentità del serial killer non è mai stata scoperta, tantè che il nome di Jack lo Squartatore deriva da una lettera che il presunto responsabile degli omicidi inviò alle forze dellordine e per la precisione per mezzo della Central News Agency, il maggior media dellepoca nella capitale britannica. Secondo le indagini dellepoca e quelle effettuate a distanza anche di un secolo, le vittime potrebbero essere da un minimo di quattro fino ad un massimo di sedici anche se la versione ufficiale parla di cinque omicidi effettivamente accertati ed attribuiti a Jack lo squartatore.
Il modus operandi del killer prevedeva lo sgozzamento delle proprie vittime che erano esclusivamente delle prostitute che evidentemente colpiva in luoghi piuttosto appartati. La definizione di squartatore deriva dal fatto che lassassino si accaniva sul corpo delle vittime effettuando lasportazione di organi per un vero e proprio squartamento. La prima vittima di Jack Lo Squartatore è stata una donna di 44 anni di nome Mary Ann Nichols. Il suo corpo venne ritrovato intorno alle quattro del mattino del 3 agosto del 1888 dinnanzi ad uno dei mattatoi presenti nella zona di Bucks Row, zona adiacente al quartiere di Whitechapel. Il corpo venne trovato in condizioni davvero spaventose con lassassino che tagliò in maniera molto profonda la gola della donna arrivando quasi alla decapitazione. Inoltre vi erano una serie di tagli allaltezza delladdome che in pratica fecero fuoriuscire lintestino. Una delle prime controversie legate al serial killer arriva proprio dallautopsia effettuata sul corpo di Mary, secondo la quale ne uscì fuori che il responsabile fosse mancino. Un fatto che poi venne smentito da tutte le analisi effettuate in seguito e che per un certo senso depistò le iniziali indagini. La seconda vittima accertata fu Annie Chapman, di 46 anni, il cui corpo venne ritrovato l8 settembre 1888 in un cortile in una zona sempre allinterno dello stesso quartiere.
Anche in questo caso la gola era stata completamente tagliata con la testa ormai prossima alla decapitazione, lintestino era stato tolto e posizionato su una delle due spalle mentre gli organi genitali furono completamente asportati. A differenza del primo omicidio, in questo caso ci sono un paio di testimoni ed ossia una donna che ha sentito dalla propria casa una donna gridare mentre un bambino ha notato un uomo andare via e lasciare una strisca di sangue sempre nello stesso cortile. La polizia non analizzerà queste strisce di sangue anche perché venne ritenuto che esse vennero create da unaltra consuetudine da parte del serial killer che solitamente portava con sé una sorta di trofeo ed ossia un parte del corpo della vittima. Inoltre, vennero trovate vicino al corpo della vittima una moneta ed una lettera arrecante come data il 20 agosto dello stesso anno. A seguito delle indagini, la polizia londinese individuò come sospettato un uomo di origini ebree, John Pizer.
Tuttavia dopo solo un giorno dal suo arresto, venne scarcerato in quanto la presunta prova che lo inchiodava non risultava tale. La terza vittima accertata fu Elizabeth Stride il cui corpo venne rinvenuto il 30 settembre da un cocchiere che probabilmente fece scappare il killer visto che non potè continuare nella sua solita pratica di squartarlo ma le tagliò solo la gola. A conferma di come la mente malata del killer non aveva potuto trovare soddisfazione in quel barbaro atto, nello stesso giorno si accanì con la quarta vittima ed ossia Catherine Eddowes, che non solo venne uccisa ma dovette subire un vero e proprio martirio. Lultima vittima che viene sicuramente attribuita a Jack Lo Squartatore è quella relativa all8 novembre dello stesso anno. Si chiamava Mary Jane Kelly. Il corpo della donna venne trovato nel proprio letto. Fu un autentico massacro con la gola tagliata, il viso reso irriconoscibile, il petto e laddome completamente squarciati, il cuore non era più presente e lintestino arrotolato e quindi riposto tra le mani della vittima. Durante le indagini per cercare di acciuffare il terribile serial killer, presso i vari giornali furono inviate diverse lettere da parte dei cittadini che evidentemente tentavano di dare delle informazioni alle forze dellordine senza volersi esporre, temendo una possibile vendetta di questo terribile personaggio. Un primo profilo dellassassino venne dato dal dottor Thomas Bond che parlava di un uomo di mezza età, molto prestante, che si aggirava con un lungo mantello e affetto da quella che oggi viene definita ipersessualità negando la possibilità che si potesse trattare di un chirurgo.
Secondo lFBI che ha studiato il caso a distanza di molti anni, il profilo del killer sarebbe quello di una persona di tra i 28 ed i 36 anni, che viveva nel quartiere di Whitechapel o che quanto meno vi lavorasse, probabilmente presentava qualche difetto fisico e potrebbe aver sofferto durante linfanzia dellassenza del proprio padre. Sono state formulate negli anni diverse teorie che porterebbero a presunti serial killer tra cui una delle più recenti (anno 2014) e presa maggiormente in considerazione, vedrebbe nellebreo polacco Aaron Kozminsky il possibile responsabile. A questo risultato si è giunti per effetto dellesame del Dna svolto sul sangue trovato su una delle vittime e relativo agli eredi del sospettato.