Questa sera Rai 1 manda in onda il film per la tv Un mondo nuovo, incentrato sulla figura del politico italiano Altiero Spinelli, interpretato da Vinicio Marchioni. Altiero Spinelli nacque il 31 agosto 1907 nella città di Roma, ma buona parte della propria infanzia lha vissuta allestero e per la precisione nella città di Campinas, in Brasile, luogo nel quale suo padre svolgeva il ruolo diplomatico di viceconsole dellallora Regno dItalia. A circa cinque anni poté rientrare nella propria città natale grazie alla decisione del padre che rassegnò le proprie dimissioni da diplomatico per intraprendere nella capitale unattività imprenditoriale.
Non è periodo molto facile per lItalia in quanto si stava facendo i conti con la drammaticità della Prima guerra mondiale. Il giovane Altiero, durante il suo percorso formativo, ebbe modo di dimostrare delle spiccate qualità culturale e intellettuali coltivate molto bene anche grazie alla sua spiccata volontà di apprendere, tantè che soleva approfondire per proprio conto molti argomenti durante la giornata scolastica e che quindi producevano in lui grande interesse e curiosità. Tuttavia questo suo modo di approcciarsi verso lo studio lo portò a diventare sempre più introverso.
A sedici anni, grazie a unottima media scolastica, si diploma e si iscrive alla facoltà di Legge alla Sapienza di Roma. La scelta verso tale facoltà, che comunque non era in linea con gli interessi dimostrati a scuola, ebbe sostanzialmente due ragioni: la volontà del padre di vedere il figlio diventare un esimio avvocato e la possibilità di poter seguire una passione che nel frattempo era nata nel suo animo, ossia quella dellimpegno politico. Infatti, la facoltà di Legge, non prevedendo lobbligo della presenza in aula durante le lezioni, dava modo ad Altiero Spinelli di coltivare questa sua passione per la politica.
Cresciuto in un ambiente familiare nel quale il padre mostrava appoggio nei confronti del Partito socialista, Altiero Spinelli decise di prendere una propria strada iscrivendosi al Partito comunista dopo che nel 1924 venne ucciso Matteotti. Questo suo impegno portò a un distacco nei confronti del padre. Purtroppo non è periodo facile per quanti si oppongono al fascismo, per cui oltre che coltivare il proprio impegno politico nascondendosi, dovette subire il carcere. Infatti, fu arrestato e condannato a sedici anni e otto mesi. Nello specifico rimase in carcere dal 1928 fino al 1937, perché circa sette anni gli vennero condonati per varie ragioni tra cui il decennale della marcia su Roma.
Durante questo periodo di detenzione approfondì il tema del marxismo e si rese conto di come fosse scarsamente applicabile alla società proletaria italiana. Per questa sua convinzione venne espulso dal partito. Nel 1937 fu oggetto del provvedimento del Confino che lo portò prima a vivere a Ponza e quindi a Ventotene fino al 1943, ossia alleffettiva caduta del regime fascista.
Nel corso della Seconda guerra mondiale in Altiero Spinelli maturò la convinzione che per porre argine a tutto quello che era successo negli ultimi anni non vi fosse altra soluzione se non quella di prevedere una organizzazione federale a livello europeo, per cui fondò un movimento trasversale rispetto a tutte le forze politiche: il Movimento federalista europeo. Terminato il conflitto spese molte delle proprie energie per cercare di dare vita a una visione univoca dell’Europa e per questo viene considerato come uno dei principali padri fondatori dell’Ue.
Negli anni Settanta si riavvicinò al Partito comunista venendo prima eletto alla Camera e quindi in seguito nel 1979 entrando a far parte del primo Parlamento europeo eletto direttamente dal popolo come indipendente di sinistra. Nel 1984 venne nuovamente eletto e nello stesso anno propose al Parlamento il suo ambizioso progetto di fondare gli Stati Uniti d’Europa, che ancora oggi è solo sulla carta.
Altiero Spinelli morì nel 1986 in una clinica della città di Roma per via di un problema di salute. Tra i tantissimi riconoscimenti che gli sono stati tributati nel corso degli anni c’è il premio Schuman nel 1973 e il fatto che a un’intera ala dell’edificio in cui è presente il Parlamento europeo a Bruxelles, è stato dato il suo nome.