CLICCA QUI PER LE ANTICIPAZIONI DI UN MEDICO IN FAMIGLIA 9Sedici anni e non sentirli. Era il 6 dicembre del 1998 quando su Rai Uno andò in onda la prima puntata di Un medico in famiglia e da quel giorno sono state trasmesse nove stagioni e 236 episodi, tuttora in corso. Nonostante l’incredibile longevità, l’interesse da parte del pubblico non accenna a diminuire e questa sera, 30 marzo 2014, va in onda la terza puntata del nono capitolo che torna a raccontare le vicende della famiglia Martini. Tra le new entry di questa edizione c’è anche Valentina Corti, attrice romana che interpreta Sara Levi, sorella di Marco, che ha deciso di abbandonare la sua carriera sportiva e pure il suo fidanzato sull’altare. Il suo arrivo sembra aver già portato un po’ di movimento in casa Martini e forse riuscirà a scombussolare la vita di Lorenzo. Per saperne qualcosa di più abbiamo intervistato Valentina Corti, l’attrice che interpreta Sara.
Cominciamo dal tuo personaggio, Sara Levi. Appare molto solare e capace di reagire alle avversità, ma sembra che nasconda anche un segreto legato alla sua salute…
È proprio così. Sara ha un segreto che però non rivela a nessuno, neanche a suo fratello con cui ha un bellissimo rapporto. Ha un problema di salute che conosce già da molto tempo e che la porterà a scegliere di abbandonare la sua carriera di atleta professionista, ma deciderà di comportarsi in questo modo solamente per proteggere la famiglia in cui verrà accolta e non per tentare di ignorare la malattia. Sara non vuole essere di peso, ma soprattutto non vuole abbattersi nonostante le condizioni di salute. In quelli che potrebbero essere i suoi ultimi mesi di vita, preferisce abbandonarsi a un briciolo di follia e continuare ad assaporare tutto ciò che di bello c’è al mondo. È uno spirito libero, nessuno riesce a tenerla ferma.
Quanto c’è di tuo in questo personaggio? Quanto vi somigliate?
Anche io cerco sempre di vedere il bicchiere mezzo pieno, ma credo di avere una componente razionale molto più forte rispetto a Sara. Sono più riflessiva, ma credo che in fondo questo ruolo sia stato un po’ “terapeutico”: a volte è necessario avere quell’intraprendenza che permette di non pensare troppo alle conseguenze di ogni azione che si compie.
Com’è stato arrivare su un set dove ci sono attori e tecnici che lavorano insieme ormai da tanti anni?
Prima di Un medico in famiglia non ero mai entrata a far parte di un meccanismo talmente collaudato, quindi all’inizio avevo paura di rompere un equilibrio che va avanti ormai da tanti anni. È stato però bellissimo entrare in contatto con una così vasta gamma di attori, da Lino Banfi, Milena Vukotic ed Emanuela Grimalda, fino ai ragazzi della mia generazione, gli adolescenti e perfino i bambini. Insomma, credo che solo in una serie come questa è possibile confrontarsi con così tanti diversi attori che rendono l’esperienza lavorativa e personale veramente completa.
A questo proposito, nonostante siamo alla nona serie, Un medico in famiglia ha sempre un buon riscontro di pubblico. Secondo te qual è il segreto di questo successo?
Tantissime persone sono cresciute con questa serie e, nonostante siano trascorsi molti anni, ancora la seguono con passione. E questo vale per i giovani e per i meno giovani, quindi torniamo al discorso che stavamo facendo poco fa: Un medico in famiglia racconta le vicissitudini e i problemi di tutte le generazioni, riuscendo a raggiungere ogni fascia di età e di pubblico. Anche i temi trattati sono molto attuali e mai lontani dalla realtà, quindi credo sia questa la “ricetta” di tale successo.
Hai qualche aneddoto dal set da raccontarci?
Ne ricordo uno che è accaduto proprio settimana scorsa, durante l’ultima giornata di riprese. In genere è una “tradizione” cinematografica che sul set si saluti con un applauso l’attore che gira la sua ultima scena. Ecco, l’ultimo giorno eravamo rimasti io e Flavio Parenti, ma alla fine della ripresa l’applauso è scattato solo per lui. Io sono rimasta ad aspettare, convinta che qualcuno avrebbe fatto il mio nome, ma invece se ne sono andati tutti. Alla fine ho scoperto che si trattava di uno scherzo, e tutto il cast mi stava aspettando in un’altra stanza! Ormai anche loro hanno capito che sono un po’ credulona e che farmi uno scherzo è veramente molto facile.
Tornando alla trama, abbiamo visto che Sara è pronta a gestire un bar e a iniziare così una nuova vita lavorativa. Come sarà questa esperienza?
Conoscendo il suo carattere, sarà certamente esplosiva. Sara lascia la sua carriera di atleta e sceglie di intraprendere questa nuova avventura. All’inizio combinerà un po’ di guai, ma poi farà il suo ingresso Stefano Valenti, interpretato da Michele Venitucci, un imprenditore che è interessato a rilevare il suo bar. Da questo incontro nascerà un’amicizia e lui cercherà di aiutarla.
Abbiamo anche visto che Sara sembra essere molto attratta da Lorenzo. Sappiamo però che sta per arrivare un uomo a corteggiarla…
Questo è vero, però Lorenzo inizialmente è ancora molto innamorato della sua ex moglie. Questo complica notevolmente la vita di Sara, la quale si accorge che quest’uomo non ha né il cuore, né la testa libera. È per questo che continuerà a vivere come al suo solito, il che la porterà ad attirare le attenzioni di altri uomini…
Dove ti vedremo dopo Un medico in famiglia 9?
Ci sono diversi progetti in ballo, ma ancora non so con certezza cosa mi riserverà il futuro. Mi sto prendendo del tempo per valutare le diverse occasioni disponibili, ma senza mettermi fretta.