Alessandro Siani sarà ospite dalla prima puntata del serale di Amici 12. Per l’attore è un ritorno al talent show, dopo essere comparso nella quarta puntata della passata edizione per un monologo nel quale ha toccato una serie di temi, tra cui quelli politici, con particolare riguardo agli scandali che avevano investito in quel periodo la Lega Nord. Un gradito ritorno per uno dei comici più caldi del momento, reduce dal successo del film Il principe abusivo, con il quale ha fatto il proprio debutto alla regia, con buoni risultati di critica e al botteghino.
Nato a Napoli nel settembre del 1975, Alessandro Esposito ha assunto il suo nome d’arte in onore di Giancarlo Siani, il giornalista del Mattino ucciso dalla criminalità organizzata nel 1985. La sua carriera ha avuto inizio nel Tunnel Cabaret, un laboratorio comico di Santa Chiara molto noto nel capoluogo partenopeo, per aver fatto da incubatrice per un nutrito elenco di cabarettisti di ottima levatura. Nel 1995 ha vinto il Premio Charlot, come cabarettista dell’anno, per poi allargare la sua notorietà fuori dai confini regionali grazie alla partecipazione a Bulldozer, un programma condotto da Federica Panicucci su Rai Due. Bissata in seguito con quelle a Domenica In, condotta da Mara Venier, e Guarda che luna, un programma di Rai Uno del 2004, con interventi che lasciavano già ampiamente presagire un ottimo futuro.
Due anni dopo, il comico partenopeo ha partecipato al film di Francesco Martinotti, Ti lascio perché ti amo troppo, occupandosi con il regista e con Francesco Albanese anche della sceneggiatura e del soggetto. La sua recitazione nella pellicola di Martinotti, gli è valsa il premio come miglior attore al Festival di Giffoni. La sua ascesa in termini di popolarità è stata quindi certificata in maniera eloquente, nel corso dello stesso anno, dalla partecipazione a uno dei tanti cinepanettoni in voga, con Christian De Sica e Massimo Ghini, Natale a New York, replicata l’anno dopo con Natale in crociera, insieme a De Sica e Michelle Hunziker. Parallelamente alla carriera cinematografica, Siani ha continuato ad apparire in televisione, in trasmissioni come Colorado Cafè, del 2009, ma è stato proprio il grande schermo a riservargli le maggiori soddisfazioni, in particolare grazie alla sua partecipazione a Benvenuti al Sud, a fianco di Claudio Bisio. La sua ottima interpretazione di un impiegato postale ha avuto buone recensioni le quali si sono affiancate a un risultato straripante al botteghino che ha portato la pellicola al quinto posto nella classifica dei maggiori incassi mai ottenuti nel nostro Paese.
Il 2011 lo ha invece visto protagonista di una pellicola diretta da Alessandro Genovesi, La peggior settimana della mia vita, insieme a Fabio De Luigi e Cristiana Capotondi, anche in questo caso con ottimi riscontri al botteghino. Il suo momento di grazia cinematografico è stato poi confermato l’anno scorso, quando ha partecipato a Benvenuti al Nord, sempre con Claudio Bisio, stavolta però salutato con una certa delusione dalla critica specializzata. Il 2012 lo ha visto protagonista anche sul piccolo schermo, ove oltre alla partecipazione ad Amici 11, ha dato vita ad un lungo monologo nel corso del Festival di Sanremo e a una uscita in C’è posta per te, altra trasmissione ormai storica di Maria De Filippi. Una carriera perciò destinata a continuare su almeno due piani, quello cinematografico e quello televisivo e sempre con ottimi risultati.
Se sulla carriera di Alessandro Siani si sa tutto, molto più difficile è reperire notizie sulla sua vita privata, che l’attore partenopeo ha sempre cercato di tenere fuori dalla luce dei riflettori. Per saperne qualcosa di più sui suoi gusti e su di lui, arriva perciò in soccorso una intervista rilasciata nel febbraio di quest’anno a Io Donna, il rotocalco femminile del Corriere della Sera. Nella quale Siani ha ricordato la sua grande passione per le cravatte: nonostante le indossi poco, le colleziona, tanto da averne circa duecento, di tutti i colori, tranne quelle nere, che odia. Ricordando inoltre di amare alla follia, dal punto di vista musicale, George Benson, ammirato anche in concerto due anni fa, a Napoli. Tra i libri, ha invece espresso le sue preferenze per Open, il libro in cui George Agassi, il grande tennista americano, ha raccontato la sua vita. L’ultima curiosità, quella riguardante il suo primo stipendio, con il quale ha raccontato di aver comprato un paio di Ray-ban e un giubbotto.