Ieri sera sono andati in onda su Rai Due tre nuovi episodi della serie “The Blacklist”. Vediamo nel dettaglio cosa ci hanno riservato. Nella prima puntata Raymond Reddington “James Spader”, altrimenti noto con lo pseudonimo di Red ha per assurdo deciso di consegnarsi alla FBI, del tutto stupita dell’offerta, messa su un piatto d’argento. Serpeggia incredulità ma soprattutto scetticismo, dal momento che Raymond non si limita a ciò, ma offre addirittura un aiuto nello scovare Ranko Zamani, un temibile terrorista del quale l’FBI ha del tutto perso le tracce. Per ottenere tutto ciò però viene posta un’unica condizione, ovvero poter parlare unicamente con Elizabeth Keen “Megan Boone”, nuova assunta dell’agenzia. La ragazza viene messa al corrente dei piani di Zamani, che sta mettendo in atto un colpo, al fine di rapire la figlia del generale Daniel Ryker. Elizebeth riesce a intervenire in tempo insieme a un team specializzato, prelevando la ragazza, ma gli agenti vengono accerchiati e, sotto il tiro di armi automatiche, costretti a cedere loro la ragazza. Zamani ora sa che volto ha la donna, e fa irruzione in casa sua, affrontando suo marito, pugnalandolo. La situazione è molto strana, dal momento che la cosa sta diventando improvvisamente molto personale. Perché un terrorista dovrebbe occuparsi di un semplice agente dell’FBI, arrivando a fare irruzione e aggredire suo marito. Elizabeth è terrorizzata e non sa cosa pensare. Tom “Ryan Eggold” non morirà di certo, ma avrà bisogno di tempo per riprendersi. Intanto Zamani fa ritorno da colui che pare averlo indotto a fare tutto ciò, ovvero lo stesso Raddington, che sembra proprio aver chiesto specificamente il ferimento di Tom. Il tutto però non è altro che una messinscena, e alla fine l’agente Ressler “Diego Klattenhoff” interviene e uccide Zamani. C’è però ancora da risolvere la questione della figlia del generale, che è in uno zoo e si ritrova con indosso una bomba chimica pronta a esplodere. Trovandosi in una situazione d’enorme pericolo, Elizabeth si ritrova ad essere aiutata da uno degli uomini di Red, che disarma la bomba. Infine Raymond rivela d’avere una rete di connessioni tanto vaste da poter aiutare l’FBI a rintracciare criminali tanto potenti da non essere neanche ancora comparsi sulla lista dell’agenzia. Sono infatti su una lista particolare, la cosiddetta blacklist, che Red ha creato nel corso degli anni. Mentre Elizabeth pulisce il tappeto dal sangue di Tom, trova una scatola nascosta con all’interno una pistola, dei soldi e alcuni falsi passaporti, con sopra la foto di suo marito. Improvvisamente arriva una telefonata, ed è Red, che le fa alcune domande sulla scatola che ha appena trovato, lasciandola a dir poco perplessa.
Nella seconda puntata Elizabeth viene avvertita da Red in merito a un caso improvviso da risolvere. Si tratta di un attacco terroristico da parte di un personaggio ancora sconosciuto. Poco dopo avviene quanto temuto, ovvero un treno deraglia, e Raymond reputa che il tutto sia opera di un assassino professionista, noto come il libero professionista. Red ed Elizabeth scoprono qual è il suo prossimo obiettivo in lista, ovvero Floriana Campo “Isabella Rossellini”, un’operatrice umanitaria che lavora da anni per poter porre fine una volta per tutte alla tratta delle prostitute causate dai cartelli della droga. Seguono la donna e si presentano a uno dei suoi eventi di beneficenza, dove Red è in grado di identificare l’assassino. Il libero professionista alla fine arriva a confessare d’essere nient’altro che un’esca, e che è stato lo stesso Red ad assumerlo per poter avvelenare la Campo. Questa infatti svolge il suo lavoro soltanto in facciata, dal momento che dirige un suo personale cartello della prostituzione, sfruttando la beneficenza per poter eliminare la dura concorrenza in questo spietato campo. Red ottiene l’immunità, ma nell’accordo Meera Malik “Parminder Nagra”, agente della CIA, gli viene assegnata per la sua sicurezza. Infine Elizabeth nasconde nuovamente la scatola dove l’ha trovata, quando Tom torna a casa, e vede una registrazione video di lui che la lascia interdetta.
Nel terzo e ultimo episodio Red viene contattato da Wujing, ovvero un potente criminale cinese, il quale gli chiede di poter decifrare un messaggio di un agente della CIA che è stato fatto fuori a Shangai. Raymond ne approfitta per contattare Elizabeth e proporle un caso sotto copertura, fingendo d’essere un’esperta decifratrice di codici. Lei accetta e parte l’operazione, con i due che si ritrovano in breve nella base segreta e sotterranea di Wujing. Elizabeth sfrutta le tecnologie della CIA, e così riesce a decifrare il messaggio dell’obiettivo, indicando un nome, ovvero Henry Cho, che si trova attualmente a Washington. Malik e Ressler corrono a salvare la vita di Cho, mentre Red ed Elizabeth fingono di aiutare a scappare Wujing e i suoi da una retata dell’FBI. Prima di andar via però Elizabeth piazza il suo dispositivo di rilevamento sull’auto di Wujing, così da non perderlo di vista e, una volta che le acque si sono calmate, procede finalmente al suo arresto. Alla fine Red rivela ad Elizabeth il perché abbia scelto proprio lei per questo delicato lavoro, e sottolinea come il tutto sia legato a suo padre, senza però andare oltre. Elizabeth continua l’indagine su Tom, chiedendo un’indagine balistica sulla sua pistola. I risultati sono riservati, essendo stata utilizzata per un omicidio d’elevata importanza. Intanto però in casa sua un team piazza delle telecamere.