Questa sera su Rai Tre va in onda il film commedia Qualunquemente, con Antonio Albanese. La pellicola racconta la storia dell’imprenditore Cetto La Qualunque, in corsa per la carica di sindaco della sua città. L’uomo entra in politica solo per salvare le sue proprietà e salvaguardare i suoi interessi, ma promette tutto a tutti pur di riuscire a farsi eleggere. Ecco il trailer del film.
Altro che duelli tv all’americana o tra i politici italiani nello nostre tribune in tv, Cetto La Qualunque vs il povero De Santis batte tutto e tutti. In Qualunquemente, primo capitolo della “saga” di Cetto, troviamo il divertente dibattito tv in cui il politico meridionale fa le sue famose promesse togliendo spazio al suo rivale che esce sconfitto da un confronto che in realtà non c’è visto che “è noioso prima di cominciare figuriamoci dopo”. Ecco il video dell’esilarante momento del film con Antonio Albanese, in onda questa sera su Raitre:
Cetto La Qualunque e il suo ragioniere parlano dei guadagni dell’ultimo anno e Cetto non è per nulla contento. Il ragioniere gli spiega che ci sono state delle difficoltà tra cui la crisi e le tasse. La Qualunque, al solo sentire nominare le tasse, s’imbestialisce: “Non nominare mai più quella parola in mia presenza!”. Il ragioniere spiega che qualche migliaio di uero lo deve dichiarare per non destare sospetti: “Un po’ di tasse dobbiamo pagarle, mi creda”. Cetto non riesce a capacitarsene:”Tasse? Signori ma che sta succedendo qua? Ragioniere come te lo devo dire che le tasse sono come la droga? Se le paghi una volta, anche solo per provare, finisce che ti prende la voglia!”. Clicca qui per vedere la scena.
Questa sera Rai 3 manderà in onda in prima serata Qualunquemente, film del 2011 diretto da Giulio Manfredonia e interpretato da Antonio Albanese, Lorenza Indovina, Davide Giordano, Sergio Rubini, Luigi Maria Burruano e Nicola Rignanese. La pellicola, che è incentrata su Cetto La Qualunque, il famoso personaggio interpretato da Albanese in diverse trasmissioni di successo, ha una durata di 96 minuti. Girato tra Scilla, Lamezia terme, Palmi e alcune località della provincia di Roma, il film è stato pubblicizzato con un’originale campagna di marketing virale, con manifesti elettorali affissi per le strade di Roma che hanno alimentato la curiosità di media e pubblico. Il brano portante della colonna sonora del film si intitola Onda Calabra ed è il rifacimento dell’omonimo brano lanciato dalla band Il parto delle nuvole pesanti, ed interpretato da Peppe Voltarelli, ex leader della formazione calabrese. Qualunquemente ha ricevuto nomination a diversi premi, tra cui i David di Donatello, i Globi d’Oro e i Nastri d’Argento. Ecco la trama. Calabria. Cetto La Qualunque (Antonio Albanese), imprenditore ignorante e disonesto reduce da un soggiorno forzato all’estero causato dai suoi guai con la giustizia, fa ritorno nel paese natio di Marina di Sopra, dove ha lasciato anni prima la moglie Carmen (Lorenza Indovina) e il figlio Melo (Davide Giordano). Cetto, però, non è da solo, in quanto si presenta da moglie e figlio con la nuova compagna, una giovane sudamericana che è solito chiamare Cosa, e la figlia di quest’ultima. Naturalmente Carmen non prende bene la notizia, in quanto ben presto si rende conto del fatto che sarà costretta a condividere con la ragazza la casa in cui vive, anche se comunque si adegua alla nuova situazione, scegliendo di rimanere a fianco del marito e continuando a gestire la sua attività (dove il blocchetto delle fatture, tanto per capirci, è coperto da uno spesso strato di polvere). Il ritorno di Cetto nella terra d’origine è però funestato da un’amara presa di coscienza: il paesino rischia infatti di finire in balia di quella cosa chiamata legalità, come testimonia la candidatura alle imminenti elezioni dell’onesto ed irreprensibile Giovanni de Santis (Salvatore Cantalupo), intenzionato a divenire sindaco di Marina di Sopra. La Qualunque sente che non può stare a guardare mentre la legge rischia di avere la meglio sulla piccola comunità di cui fa parte, cosa che ovviamente andrebbe ad intaccare i suoi interessi personali. Perciò, l’unica via d’uscita praticabile sembra per lui quella di scendere in campo: è per questo che decide di sfidare De Santis e candidarsi alle elezioni, nel tentativo di diventare il nuovo sindaco del suo paesino. Per vincere, Cetto ricorrerà a mezzi tutt’altro che leciti e moralmente accettabili, come l’alleanza con il boss locale (Luigi Maria Burruano) che proverà a fargli guadagnare consensi con le intimidazioni mafiose, oppure una campagna elettorale a suon di colpi bassi diretti all’avversario De Santis e di ragazze discinte e destinate a far presa sulla componente maschile della popolazione del paesino. La Qualunque si affiderà anche allo specialista Gerry Salerno (Sergio Rubini), che cercherà di dargli una parvenza di presentabilità nel tentativo di mascherare la sua evidente inadeguatezza come politico e come uomo. Per raggiungere i suoi scopi, il disonesto imprenditore prestato alla politica non guarderà in faccia a nessuno, non esitando in un momento di pericolo per la sua campagna elettorale a far incarcerare l’ignaro figlio Melo, che finirà in prigione per un crimine commesso dal padre.