La puntata di giovedì 19 dicembre del programma Servizio Pubblico condotto da Michele Santoro ha come ospiti il Ministro degli Affari Regionali Graziano Delrio, Gian Antonio Stella de Il Corriere della Sera, Sergio Rizzo sempre de Il Corriere della Sera, Vittorio Sgarbi e limmancabile Marco Travaglio. Come consuetudine si parte con la lunga disamina da parte di Michele Santoro che rimarca come il Governo Italiano spenda circa l80% delle risorse che lEuropa dà per accogliere gli immigrati, per sostenere il difficile momento di alcuni italiani. Poi sottolinea di come diversi movimenti di neo fascisti stiano nascendo e fanno sentire la loro voce cavalcando il forte malcontento che serpeggia in Italia. Quindi Santoro dedica un ricordo al proprio autista Alberto che purtroppo nei giorni scorsi è morto e che gli ha insegnato il vero senso della vita e di quanto sia bella e vada vissuta a pieno. Un servizio mette in evidenza la protesta messa in atto da Casapound con un manifestazione nel corso della quale si sentono frasi davvero pesanti nei confronti di ebrei e dello stesso giornalista che li intervista. Gian Antonio Stella parla delle difficoltà che ci sono nel Paese e in particolare nel Sud Italia, facendo presente come la gente sia arrivata ad un tal punto di disperazione che potrebbero manifestarsi gesti davvero importanti. Quindi si parla dellemendamento sulle slot-machine supportato anche dal Partito Democratico. Tuttavia il Ministro Delrio rimarca come lemendamento sia stato un errore anche perché il gioco dazzardo è diventato un problema di natura sociale ed annuncia che verrà certamente corretto. Il Ministro inoltre ci tiene a sottolineare come lattuale esecutivo stia riuscendo nella non facile impresa di portare lItalia fuori da questa tremenda crisi e come ritenga che labolizione dellimu non sia stata una cosa positiva per il Paese. Sgarbi rimarca come ormai la categoria dei politici sia indifendibile per quanto male è stato fatto per il territorio ed inoltre rimarca come secondo lui sia giusto non pagare le tasse visto che praticamente non funziona niente. Viene mandato in onda un reportage su Calvani e sulla manifestazione che sta andando in scena in questi giorni. Viene intervistato proprio Calvani che sfrutta loccasione per far presente al Ministro Delrio come loro sono stanchi di questa classe politica e di come non si fidano di loro. Il Ministro risponde evidenziando come lunico modo per cambiare le cose sia attraverso la stessa politica esprimendo il proprio voto. Per quanto riguarda la notizia secondo cui nel corso del 2013 Equitalia abbia recuperato rispetto allanno precedente circa 1 miliardo e mezzo di tasse in meno, Delrio sottolinea come la vera sfida sia quella di recuperare quanto più possibile dagli evasori fiscali. Stella sottolinea come nella giornata di ieri un parlamentare siciliano ha posto il problema come teoricamente i quasi 12 mila euro al mese che percepiscono come stipendio siano in realtà pochi. Delrio ammette che quello degli stipendi troppo alti dei deputati e soprattutto dei consiglieri regionali è un tema che verrà risolto molto presto.
Piccola discussione in studio tra Delrio e Sgarbi, con il primo che rimarca come non tutti i parlamentari siano dei piccoli mafiosi come invece detto da Calvani, ed il secondo che ricorda come non siano stati eletti ma messi lì dai principali esponenti dei partiti come una sorta di picciotti. A tal proposito Stella sottolinea come sia vero che non tutti gli eletti siano dei cattivi amministratore ma allo stesso tempo rimarca come siano evidentemente una minoranza giacché non si riescono a fare le cose giuste. Il giornalista cita la legge voluta da Giuliano Urbani di Forza Italia e secondo la quale in pratica non si viene puniti se si tenta di rubare opere darte. Dragoni parla dellabolizione delle province che se attuato porterebbe un risparmio per le casse dello Stato di ben 10 miliardi di euro. Il Ministro Delrio su tale argomento è piuttosto netto e deciso, rimarcando come la cosa debba essere fatta entro la fine del prossimo mese di gennaio altrimenti il Governo cadrà. Arriva il momento dellintervento extra large da parte di Marco Travaglio che in questa occasione si rivolge al Presidente Napolitano reo di non aver dato il proprio sostegno morale al magistrato minacciato da Riina e scrive una lettera a Eugenio Scalfari parlando di questioni che riguardano anche lo stesso Napolitano e il fatto che non abbia testimoniato a Palermo nellambito del presunto accordo Stato-Mafia. Sgarbi evidenzia con un linguaggio non propriamente pacato, il suo dissenso per Alfano mentre Delrio rimarca come unaltra impellenza a cui questo Governo deve dare una risposta immediata è la riforma delle legge elettorale che va fatta entro il mese di gennaio. Stella poi parla del fatto di come il tema relativo alleccessivo numero dei parlamentari fosse già stato dibattuto da Giulio Andreotti nel 1983 per mezzo di un articolo su un noto giornale e che a distanza di trentanni non si è fatto assolutamente nulla in tal senso. Viene mandato in onda un servizio che parla dello stato di assoluto degrado nel quale si trova una location storica di valenza mondiale come gli scavi di Pompei. Sgarbi fa notare come servono tante risorse per aiutare diverse mostre e musei italiani e per quanto riguarda Pompei è chiaro che cè un problema legato agli appalti e di come ad esempio nella vicina Ercolano, il tutto funziona molto bene perché cè un privato che se ne occupa. Si chiude con le solite vignette di Vauro con cui vengono evidenziate con un tocco di humour alcune tematiche di attualità non solo politica.
Probabilmente si parlerà anche della legge di stabilità nella puntata di Servizio pubblico in onda questa sera. Il tema principale resta quello delle recenti proteste nelle piazze e nelle strade. E certamente i provvedimenti di tipo economico che il Parlamento sta votando si ricollegano a esse. Tanto più che Confindustria sembra ritenere insufficienti le misure approntate. Ricordiamo che la trasmissione di Michele Santoro si può seguire anche in diretta streaming cliccando qui.
Questa sera, giovedì 19 dicembre ore 21.10 su La7, va in onda un nuovo appuntamento con Servizio Pubblico, il talk show politico condotto da Michele Santoro. La puntata, intitolata provocatoriamente Tutti a casa (Pound?), parlerà di crisi, tasse (che aspettano gli italiani nel 2014), privilegi della politica, condizione sempre più disperata dl Sud e disoccupazione alle stelle. Il Paese è in agitazione e la protesta del movimento dei forconi sta imperversando in tutta la penisola. Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano teme il rischio di tensioni e scosse sociali e sollecita la politica a fare, e in fretta, le riforme istituzionali ed economiche di cui necessità lItalia. Il riferimento a Casa Pound è legato a doppio filo alle parole di Simone Di Stefano (vice-presidente del centro sociale di estrema destra) che si è appellato a Beppe Grillo e a tutti i parlamentari del Movimento 5 Stelle invitandoli ad uscire dal Parlamento e a unirsi con loro nella protesta in nome del tricolore. La classe dirigente italiana riuscirà finalmente realizzare le riforme necessarie, a cominciare dall’abolizione dei privilegi e degli sprechi della politica, per ridare fiducia e speranza agli italiani?
In studio troveremo Graziano Delrio (Ministro degli Affari Regionali), i giornalisti del Corriere della Sera Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo (autori del celebre libro La Casta) e il critico darte Vittorio Sgarbi. Presente, ovviamente, anche Marco Travaglio e il fumettista Vauro Senesi che chiuderà lappuntamento con le sue vignette satiriche.