Cristina Parodi e Marco Liorni tornano a condurre oggi una nuova puntata de “La vita in diretta“, in onda come sempre su Rai Uno. Buono il risultato ottenuto anche nell’appuntamento di ieri che nella prima parte è stato visto da 1.453.000 telespettatori (share del 9.92%), mentre nella seconda da 1.491.000 spettatori (share del 15.98%). Ecco cosa è successo ieri: nell’anteprima abbiamo visto Giada De Blanck, in studio per raccontare il suo essere stata vittima di uno stalker in seguito alla sua partecipazione all’Isola dei Famosi. Tutto è cominciato da una rosa trovata sulla sella del suo motorino, sotto casa. All’inizio non aveva pensato a male, anzi credeva che si trattasse di un ammiratore con buone intenzioni. Poi, pian piano, si è resa conto che quell’uomo conosceva i suoi orari, le sue abitudini e persino i suoi spostamenti. A un certo punto l’uomo è arrivato addirittura a mandarle a casa un video in cui le faceva minacce di morte. Una volta si è vista recapitare persino una composizione che riproduceva una lapide, con tanto di fiori. Solo dopo aver denunciato lo stalker e con l’aiuto prezioso dei carabinieri, alla fine è riuscita a porre fine a questa spiacevole situazione.
Nel pomeriggio si è tornati a parlare anche di Yara Gambirasio, ora che è ripreso il processo a carico di Massimo Bossetti. La difesa punta sui diari di scuola di Yara e crede che da quelle pagine possa venire fuori qualche informazione utile per la risoluzione del caso. La criminologa Roberta Bruzzone non crede però che i diari possano riservare delle sorprese. Forse la difesa di Bossetti vorrebbe avvalorare la tesi dell’atto di bullismo. Ci sono dei particolari a cui la difesa di Bossetti si vuole affidare ma che potrebbero anche andare contro di lui, come le scarpe slacciate della ragazza. C’è poi il ciuffo d’erba che la bimba stringeva in una mano e che appartiene proprio a quel campo in cui è stata trovata.
Perchè Vincenzina ha ucciso il marito Alfio? E’ solo una vittima o si tratta di una lucida assassina? Di questo caso si parla ormai da qualche giorno e se ne è discusso in studio anche ieri insieme agli ospiti, tra cui Roberta Bruzzone. Vincenzina aveva provato più volte a chiedere aiuto contro le violenze di suo marito, ma non aveva ricevuto risposte. Probabilmente il suo è stato un gesto di reazione, ma quello che non convince fino in fondo è la sua capacità di gestire fino in fondo la sua versione dei fatti, quando racconta che delle persone sono entrate in casa e li hanno legati. Ora la donna vive in quello stesso centro di assistenza al quale non aveva potuto accedere perché suo marito glielo aveva vietato.