Elise ha una trama fitta, sul corpo e nel cuore, di tatuaggi da consegnare al mondo. Le sue parole sono disegni, che non si trovano su una tela, ma dispersi sulla superfice del corpo, il suo. Lei affronta il mondo con i sogni, le nevrosi, quasi che ogni tatuaggio fosse un altro paio di occhi, con cui ammirare e farsi ammirare. bellissima e a un certo punto incontra Didier. Dentro uno studio di tatuaggi, durante un concerto di musica country, comincia una storia di amore straordinaria. il cataclisma di due modi di pensare, di vivere un esistenza fino a fondersi luno con laltro.
Alabama Monroe è una storia di amore, che supera molti cliché del genere. Troviamo due bravissimi e talentuosi attori (Johan Heldenbergh e Veerle Baetens) che fanno letteralmente innamorare, convincendo lo spettatore che la passione non sia a uso della telecamera ma reale, senza recitazione. Altra originalità è lo spunto con cui si accende lintesa, non sulla condivisione ma sulle differenze che possono riempire laltro. Elise e Didier, troveranno lo stimolo ad amarsi per la diversità di carattere, agguantando la felicità con la musica country, ma quelle differenze li porteranno, per un tragico evento del destino, sulla strada del non-ritorno.
Il film diretto da Felix Van Groeningen tratteggia linafferrabilità del paradiso in terra. Una coppia che vive lamore perfetto, alla notizia della malattia della figlia, si spacca in due, non riesce a sollevarsi. Didier è ateo, razionalista, crede che la scienza possa riparare tutto, Elise cerca nella fede una risposta, chiedendo la forza per affrontare il dolore. Di fronte alla leucemia, tutto sembra esplodere, il romanticismo crolla per trasformarsi in odio, per consolarsi serve altro che ritrovarsi a letto.
Il tocco di classe di Alabama Monroe è il montaggio, tagliato e messo lì, apparentemente; in realtà è una chiave di lettura precisa che il regista ha voluto imprimere sul rapporto di Didier ed Elise, confuso, amalgamato con la fotografia, anchessa accesa, poi scura. La colonna sonora, rigorosamente country, illustra le fasi della vita dei personaggi, una transizione che diventa malinconica fino al silenzio, la malattia della piccola Maybelle, così improvvisa, fa chiudere la musica in un ultima ballata. Ma è solo linizio.
Alabama Monroe (titolo originale “The Broken Circle Breakdown”) si è visto soffiare l’Oscar per il miglior film straniero da La grande bellezza di Sorrentino. I due film sono incomparabili, due storie diverse, con valori contrapposti; però il film di Van Groeningen merita almeno l’applauso del pubblico. Vederlo, immergersi nell’amore di Elise e Didier, fa incontrare una narrazione intelligente con sentimenti molto intensi. Piacerà al pubblico femminile e a quello maschile: la crudeltà della vita, la ferocia nel rapporto tra uomo e donna sono reali, crudeli. I tatuaggi di Elise ne fanno una metafora: esibiti come trofei, in segreto costano la sofferenza della carne.