CLICCA QUI PER LE ANTICIPAZIONI – Questa sera su Rai 1 andrà in onda una nuova puntata di Un medico in famiglia 9. Gli occhi di molti fan sono puntati su Lorenzo e Sara: sperano, come nonno Libero, che i due possano mettersi insieme. Il dottore sta però per tornare in America, mentre la giovane Levi ha deciso di andare a convivere con Stefano. Ilsussidiario.net ha quindi intervistato Michele Venitucci, che interpreta il giovane imprenditore. L’attore pugliese ci tiene a sottolineare come per lui Un medico in famiglia abbia costituito un po’ una rinascita: «Ho cominciato dieci anni fa con un pugliese, Sergio Rubini, e torno adesso con un altro grande pugliese, Lino Banfi. Ne sono felice perché questa serie mi ha dato molte cose interessanti, ed è la serie tv più longeva e più di successo almeno della televisione degli ultimi anni».
Cominciamo a parlare del tuo personaggio: Stefano sembra un tipo brillante e sicuro di sé, quanto ti somiglia?
Diciamo che come sempre in questo mestiere ogni attore prende qualcosa dal personaggio che interpreta e viceversa. Stefano è un tipo apparentemente brillante e sicuro di sé, ma in realtà nasconde le cicatrici del suo passato di sofferenza. La cosa molto interessante che mi ha fatto amare il personaggio è che la sua sceneggiatura è stata scritta prevalentemente da alcune donne che lo hanno reso così unico, arricchendolo anche di tratti femminili, che credo siano la ragione che lo ha portato a farsi amare così dal pubblico.
Sei una delle new entry di questa serie, come è stato inserirsi in un cast così ben affiatato?
Sono stato accolto bene, è stato come entrare in una grande famiglia. In questa serie ci sono personaggi che hanno cominciato giovani e sono cresciuti col tempo, poi c’è Lino Banfi che è un po’ il patriarca di tutta questa grande famiglia. Un medico in famiglia è una serie che ha dei grandi meriti: non si trovano in televisione oggi altre fiction così capaci di riunire tutta la famiglia, di parlare a tutta la famiglia. Poi è una serie che ha saputo rinnovarsi e questo è sempre una cosa coraggiosa.
Hai qualche aneddoto da raccontarci?
Mi piace ricordare come qualche tempo fa per strada sono stato fermato da una famiglia e tutti, compresi i figli, hanno voluto fare la foto con me e avere l’autografo, segno di quanto Un medico in famiglia sia davvero trasversale e capace di parlare a tutti.
Parliamo della trama: Sara ha deciso di andare a vivere con Stefano; ora che Lorenzo sta per partire per l’America tra i due le cose andranno bene?
Stiamo per entrare nel vivo della serie, siamo alle ultime puntate: posso dire che tra Stefano e Lorenzo ci saranno degli scontri molto forti.
Stefano è custode del segreto di Sara sulla sua salute, qualcun altro ne verrà a conoscenza?
Anche qui entriamo nel vivo di quel triangolo d’amore, la cosa si farà molto pesante, e sarà condizionata dalla malattia di Sara, cosa che ci terrà con il fiato in sospeso fino all’ultimo istante.
Si parla di una decima serie di Un medico in famiglia, tu ci sarai?
Io ho dato la mia disponibilità. Sono felice di aver preso parte a questa fiction. Dieci anni fa ho cominciato con un pugliese, Sergio Rubini. Un medico in famiglia, dove c’è un altro pugliese, Lino Banfi, ha segnato un po’ il mio ritorno sulle scene.