Domenica 22 dicembre è andata in onda su La7 la seconda e ultima puntata della fiction televisiva “Faccia d’angelo”, diretta dal regista Andrea Porporati e prodotta da Goodtime in collaborazione con il settimo canale della televisione italiana. La miniserie racconta la storia di Felice Maniero, detto il Toso, un uomo apparentemente dal viso angelico ma di una crudeltà infinita che era il boss della cosiddetta “Mala del Brenta”, un’organizzazione criminale di stampo mafioso nata in Veneto negli anni ’60 e diffusasi nel resto dell’Italia orientale prima di dissolversi negli anni ’90. Tratta dal libro “Una storia criminale”, composto da Andrea Pasqualetto e dallo stesso Maniero, la sceneggiatura di questa serie televisiva è stata scritta dallo stesso Porporati insieme a Elena Bucaccio e Alessandro Sermoneta. Fa parte del cast della produzione uno degli attori emergenti dello spettacolo del nostro Paese, Elio Germano, oltre a Linda Messerklinger, Katia Ricciarelli, Franco Castellano, Matteo Cremon, Andrea Gherpelli, Carmine Recano e Nino D’Agata. La serie TV è stata trasmessa anche da Sky Cinema 1 lo scorso 12 marzo 2012 e sette giorni dopo e ha ricevuto molte critiche per la scelta di rappresentare ed umanizzare un personaggio così controverso.Nell’ultimo episodio della serie, il Toso (Elio Germano) e la sua fidanzata Morena (Linda Messerklinger) vengono arrestati dalla polizia che fa irruzione nel bel mezzo di una cena d’affari. L’ispettore Ricci (Carmine Recano) conduce il Toso in un carcere di massima di sicurezza a Fossombrone, un paesino delle Marche, mentre Morena viene subito rilasciata. Nel frattempo, il boss mafioso prosegue nelle sue opere malavitose, ma inizia anche una dura battaglia tra i suoi eventuali successori, nella quale alcuni suoi scagnozzi, tra i quali Schei (Fulvio Molena) e il Moro (Andrea Gherpelli) vengono uccisi.Il Toso sceglie di non arrendersi e passa intere giornate all’interno della sua cella studiando architettura con un unico obiettivo preciso: riuscire a evadere dall’edificio attraverso le condotte fognarie e riprendere così il suo ruolo da leader criminale. Intanto, la sua amata Morena muore in un incidente stradale a Venezia. Il Toso evade dal carcere e torna a mostrare tutta la crudeltà, tentando di rapire immediatamente una famiglia per svaligiare un’azienda: ma il colpo non ottiene buon esito e le certezze del boss iniziano rapidamente a vacillare con il malcontento della sua banda mafiosa.Dopo anni, il Toso è ancora latitante mentre il maxi processo contro di lui si avvia stancamente alla conclusione. Il suo avvocato gli consiglia di lasciare l’Italia per evitare il carcere duro e la temutissima cella d’isolamento. Mentre il criminale annuncia a sua madre (Katia Ricciarelli) che la famiglia deve lasciare immediatamente il Belpaese per trasferirsi in Croazia e sta giocando con suo figlio a Capri, la polizia lo arresta.
2013 Questa sera, domenica 22 dicembre, su La7 alle 21:10 va in onda la seconda e ultima puntata del film-tv Faccia dangelo, che racconta la storia di Felice Maniero, il boss a capo della Mala del Brenta, la banda del crimine organizzato che operò nel nord-est tra gli anni Sessanta e gli anni Novanta, fino a quando Maniero decise di costituirsi. La fiction, prodotta da Goodtime in collaborazione con La7, è tratta dal libro Una storia criminale di Andrea Pasqualetto e di Maniero, mentre la sceneggiatura è stata scritta da Elena Bucaccio, Alessandro Sermoneta e Andrea Porporati, questultimo anche regista del film-tv. Ma vediamo le anticipazioni della puntata.
Il Toso (Elio Germano) e Morena (Linda Messerklinger) partecipano a una cena daffari in città: la polizia fa irruzione e arresta tutti. Lispettore Ricci (Carmine Recano) arresta il Toso e lo conduce a Fossombrone, in un carcere di massima sicurezza, mentre Morena viene rilasciata. Fuori dal carcere gli affari del Toso continuano, ma presto comincerà una lotta per chi dovrà prendere il suo posto, in cui Schei e il Moro vengono uccisi. In carcere il Toso inizia a studiare architettura con lo scopo di trovare una via di fuga attraverso la struttura fognaria. Intanto Morena ha un incidente sulla strada per Venezia e muore. Il Toso evade e torna subito a mostrare il suo potere: rapisce una famiglia per svaligiare il caveau di unazienda. Ma il colpo non va come previsto e nella banda si diffonde il nervosismo. Nel1992 il Toso è ancora latitante mentre si avvia alla fine il maxi processo a suo carico: lavvocato gli consiglia di lasciare lItalia, se viene arrestato con la legge 41 bis sul carcere duro finirebbe in una cella disolamento. Il Toso comunica alla madre (Katia Ricciarelli) che devono lasciare lItalia per la Croazia, ma mentre gioca con il figlio tra i turisti a Capri, Ricci e Del Monaco lo arrestano.