Nella puntata di mercoledì 27 maggio 2015 del talk show La Gabbia condotto su La7 da Gianluigi Paragone, sono presenti in studio in qualità di ospiti Lara Comi di Forza Italia, Emanuele Fiano del Partito Democratico, il noto economista Claudio Borghi, Marco Bianchi e Mario Adinolfi. La puntata ha inizio con lintervento satirico da parte di Paolo Hendel che veste i panni del proprio storico personaggio Paolo Hendel (Clicca qui per vedere la replica video streaming di La7). Vengono mandati in onda un paio di servizi per parlare delle imminenti elezioni regionali ed inoltre del fenomeno dei migranti. Fiano ammette che si sarebbe atteso un maggiore intervento da parte dellUnione Europea per risolvere il problema dei migranti con Lara Comi che sembra essere dello stesso avviso. Anche Borghi è contro lEuropa facendo presente come essa rispedisca indietro tanti clandestini che quindi si fermano in Italia. Cè una piccola battaglia dialettica tra Borghi, la Comi e Fiano sul ruolo del Parlamento europeo nella vicenda. Viene mandato in onda un servizio in cui si parla del business illegale che sta nascendo intorno allemergenza degli immigrati, ed in particolare si parla di un prete che si sarebbe intascato in questa vicenda qualcosa come 110mila euro. Questo caso sarebbe avvenuto in una sede della Caritas a Napoli. Poi viene lanciato un servizio che mette a confronto i costi del mangiare nella maniera classica e del mangiare bio e vegano. Sembra che nel secondo caso i costi siano molto più alti. Tuttavia in studio Marco Bianchi mostra quali sono alcuni semplici consigli da seguire per riuscire a mangiare vegano e bio a costi molto contenuti. Il successivo servizio mette a confronto lacqua del rubinetto e quella che viene comperata al supermercato nelle bottiglie. Emerge che in entrambi i casi i controlli siano aumentati in maniera decisiva anche se poi cè da tenere presente limpatto ambientale che ha il consumo di acqua imbottigliata per via del necessario smaltimento delle bottigliette di plastica nellambiente. Nel frattempo in studio si torna a parlare di immigrazione con Borghi che presenta la prova che dimostra come Matteo Salvini nel parlamento europeo non abbia votato a favore della risoluzione degli immigrati. La Comi però non ci sta e attacca nuovamente la Lega, facendo presente come stia facendo massiccio uso di populismo e che spesso e volentieri lo stesso segretario Salvini cada in una evidente contraddizione di fondo. Intanto viene mandato in onda un servizio che certifica come nei pressi di Roma sia nato il primo campo profughi per italiani. Si passa a parlare di tassazione e nello specifico della proposta che da qualche giorno sta rimbalzando a livello europeo ed ossia di prevedere una tassa per accorrere in aiuto della Grecia. Borghi fa presente di essere molto contrario a questa proposta ed inoltre sottolinea che nel caso in cui la Grecia dovesse uscire dalla zona Euro per lui sia una notizia decisamente positiva.
Borghi attacca anche Fiano ricordandogli come lui abbia votato a favore del fondo salva Stati. Si parla quindi dell’euro con Borghi che insiste sulla linea ormai portata avanti dalla Lega negli ultimi mesi ed ossia prevedere un piano che consente ai vari Stati che compongono l’Ue di ritornare alle proprie monete. Si parla di elezioni regionali con una domanda per Fiano sulle possibili dimissioni di De Luca nel caso dovesse vincere le elezioni in Campania, con il democratico che sottolinea come questa sia una decisione che spetta esclusivamente ai giudici. Quindi spazio alla tematica dei vitalizi e delle cosiddette spese pazze che sono accadute in alcuni enti statali con focus su alcuni personaggi del mondo della politica che, seppur abbiano presidiato il Parlamento o un consiglio regionale, di fatto si sono sistemate per tutta la vita con il vitalizio. Vengono mandate in onda le storie di alcuni imprenditori che si sono visti chiudere dalle proprie banche i relativi conto correnti per dei rossi di circa 100 euro, dei giocattoli importati in Italia dalla Cina e che sono di fatto molto pericolosi per la salute dei bambini, i rom che si rivolgono a Salvini sottolineando di non essere dei ladri e di voler un confronto con lui, quindi la vicenda di una signora che tornando dopo un periodo passato in ospedale ha trovato la propria casa incredibilmente occupata. Infine ci sono un paio di servizi goliardici come quello della candid camera per valutare la reazione degli italiani davanti a profughi che chiedono l’elemosina e le vicissitudini del Senatore Coldazzo che ne combina di tutti i colori.